GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] l'amico Pizzamano (legato da affetto a questo il G. che, ancora il 1° ott. 1497, ha rinunciato per lui a un canonicato a Padova che garantiva l'entrata di 300 ducati annui), riferisce favorevolmente - il G. è a fianco di Giulio II nel suo ingresso ...
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MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...]
Nel settembre 1623 divenne cameriere segreto e commensale del papa (Maccherini, 2004, p. 52). Il 7 genn. 1626 ebbe il canonicato di S. Pietro (Biblioteca apost. Vaticana, Urb. lat., 1096, c. 9r). Al più tardi nel 1628 divenne protonotario apostolico ...
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DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] a Udine - di risiedere, invece, in questo periodo, a Gradisca o Gorizia; d'insistere col papa perché metà dei canonicati e dei benefici spetti a sudditi arciducali; d'ottenere che i due vicari, quello imperiale e quello arciducale, siano considerati ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] , del quale lo colpirono e preoccuparono l'austerità e la resistenza a concedere favori. Ciononostante poche settimane dopo ne ebbe un canonicato e una prevostura a Valenza (22 giugno 1522); alla fine d'agosto rientrò a Roma al seguito del papa. Ebbe ...
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DELLA TORRE, Raimondo
Gino Benzoni
Figlio di Francesco e di Laura d'Arco, nacque attorno al 1555 (v. voce del padre, ambasciatore cesareo a Venezia, per notizie sulla famiglia).
È quel "Raimundus puer" [...] a Krasonitz in Moravia; Raimondo (1605-1634), abate commendatario d'un'abbazia in Alsazia e detentore d'un canonicato nella cattedrale di Trento.
Avvelenatissimo frutto per tutti loro l'eredità paterna, causa di violentissimi contrasti e d'odi ...
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CRIVELLI, Lodrisio
Franca Petrucci
Appartenente al ramo della famiglia milanese, che nel XVII sec. divenne dei marchesi di Agliate, nacque da Francesco, cavaliere, probabilmente nel 1412.
Il C., di [...] del protonotario apostolico, Obietto Fieschi, di cui era nota la devozione allo Sforza. Chiese inoltre il consenso ducale per un canonicato di S. Nazzaro, conferito al figlio Enea da Pio II. Sembrerebbe inoltre che egli abbia composto uno scritto in ...
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DURINI, Angelo maria
Nicola Raponi
Nato a Milano il 24 maggio 1725, figlio del conte Giuseppe e della contessa Costanza Barbavara, fece gli studi di umanità dai barnabiti di S. Alessandro a Milano. [...] modeste pensioni sui benefici dell'abbazia di S. Benedetto a Trezzo, di S. Pietro e Calogero di Civate e di Viboldone, sul canonicato di S. Donato in Pavia, ma soprattutto sulla cospicua abbazia di S. Abbondio a Como, che nel 1785 era valutata per 53 ...
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GRIFONI, Ugolino
Stefano Calonaci
Nacque nel 1504 da Iacopo, appartenente a una famiglia di notabili di San Miniato al Tedesco presso Pisa, e da Apollonia di Franco Poschi da Pescia.
Il padre fu provveditore [...] interessi e amicizie. Oltre alla riserva dei frutti, fin dai primi mesi del 1569 il G. si preoccupò di ottenere un canonicato del duomo di Firenze nella persona del nipote Giovambattista Ansaldi.
Per quello che riguarda più da vicino la sua funzione ...
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MARZI, Angelo
Vanna Arrighi
MARZI (Marzi Medici), Angelo. – Nacque a San Gimignano il 25 maggio 1477 da Michele Marzi di Berardo, commerciante, iscritto alla locale arte dei merciai e pizzicagnoli; [...] 1544 successe a Giovan Battista Figiovanni come priore della basilica di S. Lorenzo a Firenze, dove già da alcuni anni deteneva un canonicato.
Il M. morì a Firenze il 5 sett. 1546.
Fu sepolto nella cappella di cui aveva il patronato nella chiesa del ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] numero di sfortunati, privi dell’appoggio di titolari di giuspatronati, il concorso per un beneficio parrocchiale o per un canonicato di libera collazione vescovile. Tutt’al più, se parroci o canonici, erano obbligati a ottemperare ad alcuni oneri ...
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canonicato
s. m. [der. di canonico2]. – 1. Grado e ufficio di canonico; prebenda di canonico. C. statutario, beneficio nominale senza assegno (nel diritto vigente può essere costituito solo per concessione speciale della S. Sede). 2. fig....
canonicita
canonicità s. f. [der. di canonico1]. – L’appartenenza al canone, il possesso dei requisiti per appartenervi; si usa soprattutto con riferimento a un canone di scritture sacre: la c. dell’Apocalisse fu talvolta contestata.