BIANCHINI, Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Verona il 9 sett. 1704 da Chiara Gaetani, bresciana, e da Giambattista, fratello di Francesco. Quest'ultimo si addossò la cura della sua educazione.
Il B. [...] di Montefiascone (la celebre fondazione del vescovo M. A. Barbarigo), allorché nel 1725 gli fu conferito dal capitolo veronese un canonicato nella chiesa cattedrale e dal pontefice, con bolla del 20 marzo, la prebenda di S. Luca. Ritornato a Verona ...
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PAPAZURRI, Bartolomeo
Luciano Cinelli
(Carbone) de’ (Bartolomaeus de Pappazuris, Bartolomaeus de Carbone). – Domenicano, figlio di Giovanni (o Giannetta) Papazurri di Roma, nato forse tra la fine del [...] Teano). Nello stesso momento, infine, Bartolomeo impetrò per suo cugino, Pietro di Paolo Muto Papazurri, il conferimento di un canonicato e di una prebenda in Sicilia, già appartenuta al defunto Giacomo (ASV, Registra supplicationum 29, f. 112r).
Gli ...
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GONDI, Carlo Antonio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 24 luglio 1642 da Giovan Battista e da Maria Maddalena Buonaccorsi. Il padre, capo della segreteria di Stato e membro del Consiglio segreto del [...] padre e poco dopo decise di abbracciare lo stato ecclesiastico. A metà del febbraio 1664 Alessandro VII gli conferì un canonicato nella chiesa metropolitana di Firenze, vacante per la morte di Girolamo Fiorini. Fu poi abate; secondo il Corbinelli (p ...
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ARGENVILLIERS, Clemente
Umberto Coldagelli
Nacque a Roma il 30 dic. 1687 da modestissima famiglia di origine francese. Applicatosi allo studio della giurisprudenza, riuscì ben presto a crearsi grande [...] degli avvocati concistoriali. Papa Lambertini, salito al trono nel 1740 col nome di Benedetto XIV, gli conferì un canonicato nella basilica lateranense e, dopo la promozione cardinalizia del 1743, lo fece suo uditore nonostante l'opposizione aperta ...
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AMIDANI, Niccolò
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Nacque a Cremona da Bartolomeo all'inizio del secolo XV. Come uditore del cardinale Niccolò Tedeschi, arcivescovo di Palermo, partecipò al concilio di Basilea, ove, prima del 1442, [...] il concilio, anche l'A. s'allontanò da Basilea, trasferendosi, con ogni probabilità, a Roma e ottenendo in seguito un canonicato a Mantova. A Roma fu protetto in modo particolare da Eugenio IV, di cui fu cameriere segreto e poi protonotario. Nel ...
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SCOREL (Schorel), Jan van
G. I. Hoogewerff
Pittore, nato il 1° agosto 1495 nel villaggio olandese di cui prese il nome, morto il 6 dicembre 1562. Si formò negli studî di Alkmaar e di Haarlem, fu a Utrecht, [...] lo nominò sovraintendente alle raccolte pontificie, gli fece dipingere fra altro il proprio ritratto e gli assegnò un canonicato nella chiesa di S. Maria a Utrecht. Ordinato sacerdote, lo stato ecclesiastico non gl'impedì di vivere in concubinato ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] movimentata foresteria della curia vescovile, studiò fino all'aprile dell'anno 1744.
Nel 1747 egli ottenne un canonicato della cattedrale di Montefiascone e nel 1752, nonostante il suo anticonformismo, peraltro di scarso scandalo in un ambiente ...
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DEL TORRE, Filippo
Tiziana Di Zio
Nacque a Cividale del Friuli il 1ºmaggio 1657 da Mario, discendente dalla nobile famiglia de' Canali, trasferitasi da Milano a Cividale nel sec. XIII, e da Camilla [...] ecclesiastica, avrebbe rappresentato la sua maggiore attività: l'antiquaria. Nell'autunno del 1680 prese i voti e subentrò nel canonicato di Cividale a suo zio, Lorenzo Del Torre. Tale carica gli consentì l'accesso all'archivio del capitolo di ...
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PISANI, Alvise
Giuseppe Trebbi
PISANI, Alvise. – Nacque il 22 ottobre 1522 a Venezia, figlio del nobile Giovanni di Alvise (entrambi, il padre e il nonno, procuratori di S. Marco) e di Benedetta Gritti, [...] il 2 dicembre 1527 decise di rinunciare al vescovato di Padova a favore del nipote ancora fanciullo (ma già detentore di un canonicato padovano), riservando a sé il diritto di regresso.
Il 1° febbraio 1528 la Signoria accordò il possesso temporale a ...
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Letterato (Acquapendente 1724 - Parigi 1803). Studiò e insegnò nel seminario di Montefiascone fino al 1760 o 1761, quando passò a Roma e quindi (1765) a Firenze, ben accolto dal granduca Leopoldo; fu poi [...] , a Milano, e nel 1792 vi fu nominato, da Francesco II, poeta cesareo. Nel 1796 rientrò in Italia, dove ebbe un canonicato; dal 1798 si stabilì a Parigi. L'"abate Casti" fu migliore della fama, procuratagli specialmente dalle 48 Novelle galanti, in ...
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canonicato
s. m. [der. di canonico2]. – 1. Grado e ufficio di canonico; prebenda di canonico. C. statutario, beneficio nominale senza assegno (nel diritto vigente può essere costituito solo per concessione speciale della S. Sede). 2. fig....
canonicita
canonicità s. f. [der. di canonico1]. – L’appartenenza al canone, il possesso dei requisiti per appartenervi; si usa soprattutto con riferimento a un canone di scritture sacre: la c. dell’Apocalisse fu talvolta contestata.