Scrittore italiano (n. Torino 1962). Laureato in Economia e commercio all'univ. di Torino, dopo aver lavorato presso la casa editrice Bompiani (1989-91) è passato all'Einaudi (dal 1991) dove si occupa del settore dedicato alla narrativa straniera. Ha scritto: Vasi cinesi (1989) e Traslochi (1992), segnati dalla poetica del gioco e della metalettura. Il romanzo successivo, Padri di padri (1997) è più ...
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CANOBBIO, Alessandro
Gino Benzoni
Primo dei cinque figli di "Zuan da Milan" e di Caterina, nacque tra il 1532 e il 1535.
Mediatore dal modesto giro d'affari, il padre si era trasferito, certo non prima [...] del 1532, da Milano a Verona ove peraltro dei Canobbio risultano risiedere almeno dalla seconda metà del '400. E il paese originario della famiglia doveva essere Cannobio; lo fa supporre un'annotazione, nei libri d'estimo, del 1558 ove il C. e i ...
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CANOBBIO, Carlo
MM. Cappelli
Nacque probabilmente a Venezia nel 1741. Nulla si sa dei suoi studi e nulla di certo dei primi anni della sua carriera. Un Carlo Canobbio appare associato, già nel 1773, [...] suo soggiorno in Spagna; infatti nell'edizione dei suoi Sei duetti pubblicata a Venezia è aggiunto "composti in Madrid da C. Canobbio, primo violino delle Opere dei Siti Reali di S. M. Cattolica". Inoltre viene fatta menzione di Seis duos para flauta ...
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LANDRIANI, Gerardo
Elisabetta Canobbio
Nacque a Milano, verosimilmente sullo scorcio del XIV secolo, da Antonio, feudatario di Landriano dal 1408 e poi attestato come castellano di Melegnano, Abbiategrasso, [...] Quattrocento, Milano 1995, pp. 60-63, 68, 88, 94-96, 103, 113-115, 129, 139, 142, 167, 169-176, 275-280; E. Canobbio, Preti di montagna nelle visite pastorali in alta Lombardia alla metà del XV secolo (Como, 1444-1445), in Preti nel Medioevo, Verona ...
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I saluti hanno la funzione pragmatica di mediare il rapporto con l’altro, aprendo e chiudendo diversi tipi di scambi comunicativi con l’uso integrato di più codici (verbale, gestuale, prossemico).
La componente [...] saluto anche formale e utilizzabile in rapporti asimmetrici, ad es. da parte di uno studente verso un professore (Canobbio 2003).
Va anche osservato che alcune delle tradizionali formule dialettali di saluto diffuse localmente (arvezze/arvedse, cerea ...
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Tabu è una parola polinesiana («sacro, proibito»), spesso, ma impropriamente, pronunciata tabù, che designava originariamente una proibizione rituale riguardante oggetti o persone rivestiti di sacralità; [...] . Il latino di chi non lo sa. Bibbia e liturgia nell’italiano e nei dialetti, Milano, Garzanti (1a ed. 1999).
Canobbio, Sabina (2009), Confini invisibili: l’interdizione linguistica nell’Italia contemporanea, in La lingua come cultura, a cura di G ...
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SILVESTRO da Siena
Elisabetta Canobbio
SILVESTRO da Siena. – Originario di Radicondoli (secondo la testimonianza quattrocentesca di Giacomo Oddi di Perugia), verosimilmente Silvestro vestì l’abito dei [...] -1535. Tomo I. Società, istituzioni, religione nelle età del Comune e della Signoria, Pavia 1992, pp. 84-86; E. Canobbio, Dalla città al villaggio: aspetti dell’insediamento dei Minori osservanti nella diocesi di Como (secolo XV- inizio secolo XVI ...
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Si indicano come intercalari quelle sequenze (di varia natura, costituite come sono da parole o espressioni) che il parlante inserisce qua e là nel discorso, come personali forme di routine e in modo per lo più irriflesso, per punteggiare espressivamente il discorso stesso. Gli intercalari non hanno una specifica funzione nella strutturazione del testo né trasmettono precisi contenuti semantici: proprio ...
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Gli insulti sono parole ed espressioni cui si ricorre entro atti linguistici destinati a colpire e offendere l’interlocutore. Nel conflitto verbale, in cui rappresentano normalmente un punto di massima tensione, dato che mirano non alla causa effettiva del dissidio ma direttamente alla persona dell’avversario, gli insulti si accompagnano in genere ad altri atti aggressivi e ostili (accuse, rimproveri, ...
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SESSA, Enrico
Elisabetta Canobbio
SESSA, Enrico. – Nacque verosimilmente nella prima metà del XIV secolo da una famiglia ticinese di rango capitaneale di cui sono noti i solidi interessi patrimoniali [...] nel Luganese e in Valtravaglia; non c’è certezza sui nomi dei genitori.
Poiché il ramo del casato da cui discese Enrico – quello radicato in Valtravaglia – è menzionato nella Matricula delle nobili famiglie ...
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