INGHIRAMI, Iacopo
Marco Gemignani
Nacque a Volterra nel luglio 1565 da Giovanni, di famiglia volterrana di lontane origini tedesche, e da Lucrezia Falconcini.
L'I., rimasto presto orfano di entrambi [...] il 23 giugno 1616 fu creato marchese di Montegiovi e il 23 luglio priore di Borgo Sansepolcro.
Nel 1617 ebbe contatti con GalileoGalilei riguardo alcuni esperimenti fatti con un particolare cannocchiale concepito per essere utilizzato dalle vedette ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Cremonini
Marco Forlivesi
Cesare Cremonini fu per oltre cinquant’anni docente di filosofia naturale nelle Università di Ferrara e di Padova, interprete e sostenitore dell’epistemologia e della [...] né i pianeti, né la luna, né il cannocchiale? […] Questo genere di uomini ritiene infatti che la filosofia ‹naturale› sia un che Cremonini si rifiutò di guardare attraverso il telescopio diGalilei. Sennonché, il senso di quanto Gualdo scrive è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovan Battista Della Porta
Saverio Ricci
Della Porta non è mago, se per magia si intende commercio soprannaturale, per vantaggio del praticante, spesso con altrui danno. Egli piuttosto verifica le [...] della seconda Magia naturalis; e disegna nella lettera un cannocchiale, per spiegarne a Cesi il funzionamento; ma poi subito socio, apponendo la sua firma nell’Albo linceo appena prima di quella diGalilei, che reca la data del 25 aprile 1611. Del ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] assai della nativa chiarezza, con cui sorgevano illustri dal Galileo e dal Borelli" (Parigi, Bibliothèque de l'Observatoire intrapreso con cannocchiale reticolato a osservare due stelle di prima grandezza (Capella e Lyra)allo scopo di determinarne la ...
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MARCHETTI, Alessandro
Cesare Preti
Nacque a Pontormo (ora Pontorme, frazione di Empoli), il 17 marzo 1633 da Angelo e da Luisa Buonaventuri. Terzo di cinque figli, non ancora adolescente rimase orfano [...] proponendosi come principale continuatore dell'opera diGalilei e di Torricelli nel campo della scienza del Papa e con Sigismondo Bernotti grazie a un "ottimo cannocchiale con somma industria, e accuratezza fabbricato dal famosissimo Evangelista ...
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Copernico, Nicola
Luigi Pepe
L'astronomo che cambiò il posto della Terra nell'Universo
Nicola Copernico, polacco di nascita, tedesco di lingua, italiano di formazione universitaria, è lo scienziato [...] , due importanti scienziati che da essa presero spunto per ulteriori studi. Galileo, puntando il cannocchiale verso il cielo, scoprì nel 1609 che la superficie della Luna era piena di irregolarità, che Venere aveva fasi come la Luna e che Giove era ...
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LANA TERZI, Francesco
Cesare Preti
Nacque il 10 dic. 1631 a Brescia da Ghirardo e da Bianca Martinengo, entrambi di famiglia patrizia. Fu battezzato tre giorni dopo nella chiesa di S. Giovanni Evangelista [...] di essere annoverato tra i pionieri dell'aeronautica. Il trattato descrive anche il progetto del cannocchiale sulla cultura della Compagnia di Gesù (secoli XVI-XVIII), Padova 2000, pp. 263, 267, 269 s., 275, 278 s.; A. Battistini, Galileo e i gesuiti. ...
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MALATESTI, Antonio
Girolamo De Miranda
Nacque a Firenze nel 1610 da Emilio. La famiglia, originaria di Terranova, nel Valdarno, si chiamava in origine Griffoli; dopo essersi trapiantata a Firenze, dove [...] la Stamperia granducale nel 1643. A corredo di questa edizione è un sonetto (p. 10) con cui Galilei rispose al quinto degli "enimmi" della prima centuria, dedicato al cannocchiale. La circolazione informale, ma probabilmente anche la preparazione ...
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CAIMO, Giacomo
Gino Benzoni
Nacque a Udine, il 24 ag. 1609, da Marcantonio e Adriana Rinoldi. Compiuti i primi studi, si trasferi a Roma presso lo zio paterno Pompeo, il quale lo collocò in qualità [...] , come attesta il fatto che, a Mantova nel novembre del 1641, illustrò, non senza pretese di competenza, "quaedam instrumenta", tra cui un cannocchiale costruito da Galileo.
Il C. morì a Padova il 24 febbraio del 1679.
Fonti e Bibl.: Molte notizie ...
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GARIBBO, Luigi
Linda Kaiser
Nacque a Genova nel 1782; nel 1802 si iscrisse all'Accademia ligustica di belle arti.
Si dedicò, in particolare, alla tecnica dell'incisione su rame. La sua produzione figurativa [...] prisma, ed altro non gli manca che di essere determinato precisamente, più dettagliato (comportandolo il cannocchiale) e meglio accordato". Anche nella Veduta della torre del Gallo in Arcetri ove dimorò Galileo e della villa… dalla mia finestra in ...
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cannocchiale
(pop. canocchiale) s. m. [comp. di canna nel sign. di «tubo» e occhiale, prob. coniato dal gesuita G. Biancani (1611) per indicare lo strumento inventato da G. Galilei]. – Strumento ottico per l’osservazione di oggetti a grande...
galileiano
agg. – 1. a. Dello scienziato Galileo Galilei (1564-1642), o che a lui si riferisce: le opere g.; le teorie astronomiche g.; la matematica, la fisica, la meccanica g.; cannocchiale g., il telescopio rifrattore (cioè a lenti) e terrestre...