Universo In astronomia, l’insieme dei corpi celesti (pianeti, stelle, galassie, polveri e gas diffusi) che circonda la Terra. Lo studio astronomico dell’U. fisico si propone di fornire un quadro descrittivo [...] sulla volta celeste, a distanza ignota. La prima indicazione dell’esistenza di un sistema stellare complesso si ebbe nel 1610, quando Galileo, puntando il suo cannocchiale verso la Via Lattea, notò che quella debole luminosità lattescente era in ...
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SPAZIO, Esplorazione dello
Paolo Santini
(App. IV, III, p. 397)
La storia delle esplorazioni spaziali è piena di luci e ombre. Nell'immaginazione e nel pensiero dei pionieri (G. Tsiolkowski, H. Oberth, [...] , per cui Galileo fu in grado di osservarne alcuni, tra cui Gaspra, a solo un milione di chilometri di distanza. Ma la questo la sua osservazione, specialmente dopo l'invenzione del cannocchiale, è stata molto intensa, e ha portato a interpretazioni ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Cosmologie
Antonella Del Prete
Cosmologie
Il Seicento si apre con il rogo di Giordano Bruno, accusato dal tribunale dell'Inquisizione di Roma di molti [...] Kepler, la sua reazione alle osservazioni telescopiche diGalilei permette, però, di mettere in luce quale sia la sua credere che lontanissime stelle, magari appena scoperte grazie al cannocchiale, siano state create a nostro uso e consumo ci ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] assai della nativa chiarezza, con cui sorgevano illustri dal Galileo e dal Borelli" (Parigi, Bibliothèque de l'Observatoire intrapreso con cannocchiale reticolato a osservare due stelle di prima grandezza (Capella e Lyra)allo scopo di determinarne la ...
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galassie e nebulose
Lara Albanese
Aggregati di stelle, polveri e gas
In una notte buia, lontani dalle luci delle città e in assenza di Luna, è possibile ammirare uno spettacolo davvero straordinario: [...] in altre direzioni del cielo: si tratta proprio di quella scia luminosa e biancastra cui venne anticamente dato il nome di Via Lattea. Fu GalileoGalilei il primo ad accorgersi, grazie al suo cannocchiale, che la Via Lattea è formata da tante ...
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Amedeo Balbi
Giove e la sua signora
Trasmettere alla terra informazioni e chiarire aspetti ancora oscuri del pianeta di cui già nel 1610 si interessò Galileo, che ne scoprì i 4 satelliti principali: questa [...] dedicata allo studio di Giove dopo più di 20 anni.
Indubbiamente, il quinto pianeta del Sistema solare merita tutte le attenzioni che l’umanità gli dedica da secoli, a cominciare da quando Galileo, nel 1610, puntò il suo cannocchiale in quella ...
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Sole
Giuditta Parolini
La nostra stella
Il Sole è la stella più vicina a noi e più importante per la nostra esistenza. La sua luce e il suo calore sono indispensabili per la vita della Terra, e la regolarità [...] Galilei ha studiato in dettaglio, grazie al cannocchiale, le macchie solari. Due secoli dopo, nel 1814, il fisico tedesco Joseph von Fraunhofer ha dato avvio alla spettroscopia solare, la disciplina che ha permesso di identificare gli elementi ...
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Copernico, Nicola
Luigi Pepe
L'astronomo che cambiò il posto della Terra nell'Universo
Nicola Copernico, polacco di nascita, tedesco di lingua, italiano di formazione universitaria, è lo scienziato [...] , due importanti scienziati che da essa presero spunto per ulteriori studi. Galileo, puntando il cannocchiale verso il cielo, scoprì nel 1609 che la superficie della Luna era piena di irregolarità, che Venere aveva fasi come la Luna e che Giove era ...
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L'Ottocento: astronomia. La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Barbara J. Becker
La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Agnes Mary Clerke, nella sua storia dell'astronomia del XIX [...] cannocchiale per osservare i dettagli dello spettro che ne risultava. Per molto tempo lo spettroscopio era stato utilizzato da fisici, chimici e fabbricanti di Exploring the sun. Solar science since Galileo, Baltimore, Johns Hopkins University Press, ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Osservatori, laboratori e orti botanici
Mara Miniati
Alessandro Tosi
Osservatori, laboratori e orti botanici
Osservatori e laboratori
di [...] , dando impulso anche alla creazione di veri e propri osservatori dotati delle necessarie apparecchiature. Decisiva per il riconoscimento della validità delle scoperte astronomiche fatte da Galilei con il cannocchiale fu la certificazione che ne ...
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cannocchiale
(pop. canocchiale) s. m. [comp. di canna nel sign. di «tubo» e occhiale, prob. coniato dal gesuita G. Biancani (1611) per indicare lo strumento inventato da G. Galilei]. – Strumento ottico per l’osservazione di oggetti a grande...
galileiano
agg. – 1. a. Dello scienziato Galileo Galilei (1564-1642), o che a lui si riferisce: le opere g.; le teorie astronomiche g.; la matematica, la fisica, la meccanica g.; cannocchiale g., il telescopio rifrattore (cioè a lenti) e terrestre...