STROZZI, Giulio
Paolo Cecchi
STROZZI, Giulio. – Nacque a Venezia e fu battezzato nella parrocchia di S. Marziale il 15 settembre 1583 (Baroncini - Collarile, 2016, p. 22), figlio naturale di Roberto [...] diGalilei dell’osservazione telescopica delle macchie solari, recentemente scoperte (G. Galilei, Le opere, V, Firenze 1895, pp. 81 s.); nel poema La Venetia edificata (Venezia 1624, canto VII, 49-56) accennò poi all’uso del cannocchialediGalilei ...
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MARCHETTI, Alessandro
Cesare Preti
Nacque a Pontormo (ora Pontorme, frazione di Empoli), il 17 marzo 1633 da Angelo e da Luisa Buonaventuri. Terzo di cinque figli, non ancora adolescente rimase orfano [...] proponendosi come principale continuatore dell'opera diGalilei e di Torricelli nel campo della scienza del Papa e con Sigismondo Bernotti grazie a un "ottimo cannocchiale con somma industria, e accuratezza fabbricato dal famosissimo Evangelista ...
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LANA TERZI, Francesco
Cesare Preti
Nacque il 10 dic. 1631 a Brescia da Ghirardo e da Bianca Martinengo, entrambi di famiglia patrizia. Fu battezzato tre giorni dopo nella chiesa di S. Giovanni Evangelista [...] di essere annoverato tra i pionieri dell'aeronautica. Il trattato descrive anche il progetto del cannocchiale sulla cultura della Compagnia di Gesù (secoli XVI-XVIII), Padova 2000, pp. 263, 267, 269 s., 275, 278 s.; A. Battistini, Galileo e i gesuiti. ...
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MODENA, Gustavo
Patrizia Guarnieri
– Nacque a Reggio Emilia il 21 ag. 1876 da Flaminio e Arianna Beer, in una agiata famiglia ebrea. Nel 1894 rimase orfano del padre insieme con i suoi cinque fratelli.
Iscrittosi [...] lavoro l’Jung non esita a fare un parallelo fra Freud e Galileo: sarà davvero il metodo psicoanalitico il cannocchiale che ci permetterà di scoprire l’oscuro orizzonte di queste oscure malattie?» (ibid., p. 760). Inoltre, durante quel soggiorno ebbe ...
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PORRO, Ignazio
Bruno Signorelli
PORRO, Ignazio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 25 novembre 1801; da Ignazio e da Paola Lantery di Annecy.
Ammesso al Collegio militare di Torino, il 19 marzo 1815 entrò [...] visita al ‘parco astronomico’ di Porro con il gran cannocchiale acromatico di 52 cm di apertura e 15 m di distanza focale «la plus di studio… 1993, a cura di G. Faraggiana et al., Torino 1993, pp. 102-104; A. Meschiari, Come nacque l’Officina Galileo ...
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MALATESTI, Antonio
Girolamo De Miranda
Nacque a Firenze nel 1610 da Emilio. La famiglia, originaria di Terranova, nel Valdarno, si chiamava in origine Griffoli; dopo essersi trapiantata a Firenze, dove [...] la Stamperia granducale nel 1643. A corredo di questa edizione è un sonetto (p. 10) con cui Galilei rispose al quinto degli "enimmi" della prima centuria, dedicato al cannocchiale. La circolazione informale, ma probabilmente anche la preparazione ...
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SCARAVELLI, Luigi
Mauro Visentin
– Discendente da antiche famiglie blasonate (il padre era marchese e la madre baronessa), nacque a Firenze il 19 luglio 1894 da Enrico, piemontese, e da Elisa Stabile, [...] Regio ginnasio Leonardo Ximenes di Trapani) e Firenze (il Regio liceo GalileoGalilei), dove studiò anche un amico fiorentino, a cura e con introduzione di M. Corsi, Pisa 1983; Curriculum di L. S., in Il cannocchiale, 1999, n. 1, pp. 151-156 ...
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CAIMO, Giacomo
Gino Benzoni
Nacque a Udine, il 24 ag. 1609, da Marcantonio e Adriana Rinoldi. Compiuti i primi studi, si trasferi a Roma presso lo zio paterno Pompeo, il quale lo collocò in qualità [...] , come attesta il fatto che, a Mantova nel novembre del 1641, illustrò, non senza pretese di competenza, "quaedam instrumenta", tra cui un cannocchiale costruito da Galileo.
Il C. morì a Padova il 24 febbraio del 1679.
Fonti e Bibl.: Molte notizie ...
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GARIBBO, Luigi
Linda Kaiser
Nacque a Genova nel 1782; nel 1802 si iscrisse all'Accademia ligustica di belle arti.
Si dedicò, in particolare, alla tecnica dell'incisione su rame. La sua produzione figurativa [...] prisma, ed altro non gli manca che di essere determinato precisamente, più dettagliato (comportandolo il cannocchiale) e meglio accordato". Anche nella Veduta della torre del Gallo in Arcetri ove dimorò Galileo e della villa… dalla mia finestra in ...
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TEOFILO da Verona
Luca Ciancio
TEOFILO da Verona. – Secondo una testimonianza autobiografica, nacque a Verona il 13 aprile 1572 e fu battezzato alla presenza di Martino dal Peron e della contessa Isabella [...] non bastano a corroborare tale ipotesi. Merita però di essere menzionata la tesi sviluppata nell’Armonia astronomica (1622) in merito alle macchie lunari studiate da Galileo con il cannocchiale. A questo proposito egli riteneva incontestabile che «il ...
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cannocchiale
(pop. canocchiale) s. m. [comp. di canna nel sign. di «tubo» e occhiale, prob. coniato dal gesuita G. Biancani (1611) per indicare lo strumento inventato da G. Galilei]. – Strumento ottico per l’osservazione di oggetti a grande...
galileiano
agg. – 1. a. Dello scienziato Galileo Galilei (1564-1642), o che a lui si riferisce: le opere g.; le teorie astronomiche g.; la matematica, la fisica, la meccanica g.; cannocchiale g., il telescopio rifrattore (cioè a lenti) e terrestre...