tecnologia
Leopoldo Benacchio
Quando la tecnica diventa una scienza
La parola tecnologia indica le tecniche utilizzate per produrre oggetti e migliorare le condizioni di vita dell’uomo: non si tratta [...] ulteriori possibilità, a volte incredibilmente potenti, alla ricerca di base. Per restare nel passato pensiamo all’invenzione del cannocchiale, che dette a GalileoGalilei la possibilità di iniziare lo studio moderno dell’Universo. Oppure, per ...
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Si deve a Bruno Migliorini (Migliorini 1975) l’introduzione nella terminologia linguistica italiana dell’espressione parola d’autore (sul fr. mot d’auteur), per indicare un «termine coniato da una persona [...] moduli formativi preesistenti nella lingua (come quando ➔ GalileoGalilei in luogo di telescopio coniò il più trasparente cannocchiale, Giuseppe Baretti volle escogitare l’irrisorio versiscioltaio, Aldo Casali di Cesena nel 1913 inventò e battezzò il ...
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Amedeo Balbi
Giove e la sua signora
Trasmettere alla terra informazioni e chiarire aspetti ancora oscuri del pianeta di cui già nel 1610 si interessò Galileo, che ne scoprì i 4 satelliti principali: questa [...] dedicata allo studio di Giove dopo più di 20 anni.
Indubbiamente, il quinto pianeta del Sistema solare merita tutte le attenzioni che l’umanità gli dedica da secoli, a cominciare da quando Galileo, nel 1610, puntò il suo cannocchiale in quella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il grande interesse per le misurazioni, tipico del Rinascimento, è all’origine di una [...] compiute dallo scienziato pisano tra 1609 e 1610, permette di vedere fenomeni che gli occhi non rilevano. Il cannocchiale astronomico, o telescopio, costituisce la prima estensione di un senso umano e offre un contributo straordinario al mondo ...
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Galli
Arnaldo D'addario
Una delle più antiche consorterie fiorentine, che D. ricorda (Pd XVI 105), insieme ai Sacchetti, ai Giuochi, ai Fifanti e ai Barucci, come già potente ai tempi di Cacciaguida. [...] e agli Alberti, e dalla cui torre Galileo puntò il cannocchiale verso il firmamento, recandovisi dalla sua dimora cognome.
Bibl. - Oltre ai cronisti citati nel testo, cfr., in Arch. di Stato di Firenze, Bibl. mss., 293 (II 97), 422, c. 324; Carte ...
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Copernico, Nicola
Luigi Pepe
L'astronomo che cambiò il posto della Terra nell'Universo
Nicola Copernico, polacco di nascita, tedesco di lingua, italiano di formazione universitaria, è lo scienziato [...] , due importanti scienziati che da essa presero spunto per ulteriori studi. Galileo, puntando il cannocchiale verso il cielo, scoprì nel 1609 che la superficie della Luna era piena di irregolarità, che Venere aveva fasi come la Luna e che Giove era ...
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RADIOCOMUNICAZIONI (XXVIII, p. 703; App. I, p. 956; II, 11, p. 650)
Ascanio NIUTTA
Classificazione e attribuzione delle frequenze. - Com'è noto, le r. si avvalgono di onde elettromagnetiche (radioonde) [...] antenna su 28 trasmettitori. Le commutazioni sono realizzate mediante elementi mobili a cannocchiale e sono attuate a distanza per mezzo di servocomandi.
Radioricevitori. - La tecnica costruttiva dei ricevitori per r. ha dovuto anch'essa - in quest ...
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QUADRANTE murale
Luigi GABBA
Strumento adoperato dagli antichi per misurare l'altezza degli astri. Un quadrante di cerchio, con due raggi, l'uno orizzontale e l'altro verticale, era fisso a una parete [...] all'astro e di indice della posizione di questo sul cerchio, consentiva di avere l'altezza richiesta. Il quadrante di Ticone permetteva di leggere i 10″. Dopo Galileo la collimazione agli astri si ottenne con cannocchiale provvisto di reticolo. In ...
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MACCHIE SOLARI
Giorgio ABETTI
Gastone DEGLI ALBERTI
. Sono punti o zone più oscure del luminoso disco solare, formate generalmente da una parte centrale, detta nucleo o ombra, e da una parte esterna [...] meno oscura, detta penombra. Quando sono di notevoli dimensioni, ciò che accade di rado, sono visibili a occhio nudo, altrimenti col cannocchiale. Con questo furono per la prima volta osservate nel 1611 da Galileo che ne determinò la vera natura. ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] della superficie lunare effettuate da GalileoGalilei con il cannocchiale (Sidereus nuncius, 1610), può essere assunta come punto di arrivo di un'indagine che deve invece partire dall'opera di Jan van Eyck e di Filippo Brunelleschi. Se van Eyck ...
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cannocchiale
(pop. canocchiale) s. m. [comp. di canna nel sign. di «tubo» e occhiale, prob. coniato dal gesuita G. Biancani (1611) per indicare lo strumento inventato da G. Galilei]. – Strumento ottico per l’osservazione di oggetti a grande...
galileiano
agg. – 1. a. Dello scienziato Galileo Galilei (1564-1642), o che a lui si riferisce: le opere g.; le teorie astronomiche g.; la matematica, la fisica, la meccanica g.; cannocchiale g., il telescopio rifrattore (cioè a lenti) e terrestre...