La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] la concorrente forma trecentesca in -a (io aveva persino in Galileo).
Ma il settore della lingua in cui si percepisce di più e ’l mobile resiste»; Marazzini 20023: 319), pendolo, cannocchiale, forza e resistenza, macchie solari, ecc., o riadatta ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] con l’Agudeza y arte de ingenio (1648) di Baltasar Gracián, con il Cannocchiale aristotelico (1654) di Emanuele Tesauro.
Se il sonetto attribuito a Galilei testimonia della presenza di ingegnosi divertimenti enigmatici nel costume dell’epoca, è forse ...
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TORRICELLI, Evangelista
Federica Favino
Nacque a Roma ai Prati di Castello il 15 ottobre 1608 da Giacoma Torricelli, della famiglia proprietaria del podere agricolo la Torricella, nei pressi di Faenza, [...] CVI (1994), 1, pp. 7-32; C. Maffioli, Out of Galileo: the science of waters 1628-1718, Rotterdam 1994, ad ind.; G. Paternoster - R. Rinzivillo - E. Schettino, Studio di una lente per cannocchiale di grandi dimensioni lavorata da E. T., in Nuncius, XI ...
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STROZZI, Giulio
Paolo Cecchi
STROZZI, Giulio. – Nacque a Venezia e fu battezzato nella parrocchia di S. Marziale il 15 settembre 1583 (Baroncini - Collarile, 2016, p. 22), figlio naturale di Roberto [...] telescopica delle macchie solari, recentemente scoperte (G. Galilei, Le opere, V, Firenze 1895, pp. 81 s.); nel poema La Venetia edificata (Venezia 1624, canto VII, 49-56) accennò poi all’uso del cannocchiale per lo studio dei moti e dei fenomeni ...
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CASTELLI, Benedetto (al secolo, Antonio)
Augusto De Ferrari
Appartenente ad un ramo bresciano della nobile famiglia Castelli, nacque a Brescia o in un comune limitrofo (Trenzano o Botticino Sera, dove [...] per mare per ordine del granduca, al fine di sperimentare un cannoncino fornito del cosiddetto “celatone” di Galileo, un cannocchiale binocolo, utilizzabile sia per conoscere da lontano numero e posizione delle navi nemiche, sia per la determinazione ...
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MARCHETTI, Alessandro
Cesare Preti
Nacque a Pontormo (ora Pontorme, frazione di Empoli), il 17 marzo 1633 da Angelo e da Luisa Buonaventuri. Terzo di cinque figli, non ancora adolescente rimase orfano [...] che aveva affrontato la questione, come pure allo stesso Galilei su punti specifici, evidenziando così la scarsa compattezza del e con Sigismondo Bernotti grazie a un "ottimo cannocchiale con somma industria, e accuratezza fabbricato dal famosissimo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’emergere delle lingue nazionali come lingue della scienza non comporta la scomparsa [...] , non usa la parola di origine greca, telescopio, ma cannocchiale, che mette insieme due parole italiane: canna (cioè “tubo scritto satirico contro i Gesuiti (Ignatius His Conclave, 1611) cita Galileo, e nel poema dal titolo An Anatomie of the World ( ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le osservazioni astronomiche, la nuova teoria del moto, la fondazione della fisica su [...] nella storia della cultura italiana.
Da Pisa a Padova
GalileoGalilei nasce a Pisa da Giulia Ammannati e da Vincenzo .
Novità celesti
Nel 1608 circola la prima notizia di un cannocchiale e l’anno seguente, in Inghilterra, Thomas Harriot, osserva la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In ambiti civili e militari gli strumenti matematici hanno un impiego crescente: [...] in altre parti d’Europa. In Inghilterra, Thomas Hariot lo perfeziona e osserva la Luna. Nel 1609 Galileo costruisce il proprio cannocchiale: un telescopio rifrattore dotato di un obiettivo biconvesso che rifrange (piega) i raggi, così da farli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il secolo dell’inquietudine
La filosofia medievale era fondata sulla certezza della fede.
Umanesimo [...] , ma rivela una serie di inquietudini di fronte all’allargamento del nostro globo e alla scoperta di altre civiltà.
Galileo, usando il cannocchiale, scopre corpi celesti sino ad allora sconosciuti, come i satelliti di Giove o gli anelli di Saturno, e ...
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cannocchiale
(pop. canocchiale) s. m. [comp. di canna nel sign. di «tubo» e occhiale, prob. coniato dal gesuita G. Biancani (1611) per indicare lo strumento inventato da G. Galilei]. – Strumento ottico per l’osservazione di oggetti a grande...
galileiano
agg. – 1. a. Dello scienziato Galileo Galilei (1564-1642), o che a lui si riferisce: le opere g.; le teorie astronomiche g.; la matematica, la fisica, la meccanica g.; cannocchiale g., il telescopio rifrattore (cioè a lenti) e terrestre...