Scienza che studia i corpi celesti, le loro proprietà, natura ed evoluzione. Nel passato si soleva distinguere nettamente una branca dell’a., l’astrofisica, che si occupa specificamente dei processi fisici [...] tradizione culturale e religiosa. Così Galileo scoprì la legge della caduta dei gravi, ponendo i fondamenti della dinamica che sarebbero serviti poi di base a Newton, e mediante l’uso attento e selettivo del cannocchiale mise in evidenza nuovi fatti ...
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cannocchiale e binocolo
Giorgio Strano
Strumenti con lenti per ingrandire gli oggetti lontani
Il cannocchiale nacque in Olanda dalla combinazione di due lenti. GalileoGalilei lo perfezionò e lo applicò [...] colori. Si scoprì che per attenuare questo difetto si dovevano costruire cannocchiali lunghissimi. Dal metro degli strumenti diGalileo si passò ai vari metri dei cannocchialidi Huygens, Giuseppe Campani e Johannes Hevelius. Quest'ultimo arrivò a ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] tutto. Evidentemente il cannocchialedi G. non era in grado di risolvere gli anelli di Saturno che sono di Ciampoli ebbe gravi conseguenze per Galileo. Tra il 1630 e il 1631, Ciampoli aveva giocato un ruolo decisivo per ottenere il permesso di ...
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telescopio Qualsiasi strumento che consente di vedere oggetti distanti. In particolare, gli strumenti, in genere ottici, per l’osservazione (telescopia) dei corpi celesti.
Astronomia
Generalità
I t. si [...] scoperte astronomiche, compresa quella dei quattro maggiori satelliti di Giove. Al cannocchialediGalilei, che egli chiamava occhiale, l’Accademia dei Lincei nel 1611 diede il nome di telescopium. Gli sviluppi successivi mirarono a ottenere una ...
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(lat. Saturnus)
Religione
Antico dio latino. La sua arcaicità è attestata dall’essere ricordato nel Carmen saliare e nel calendario numano, che ne stabilisce la festa al 17 dicembre. Il suo nome era accostato [...] dal campo gravitazionale del pianeta (➔ satellite).
Gli anelli di S. furono osservati per la prima volta nel 1610 da Galileo, che tuttavia, a causa del modesto ingrandimento del cannocchialedi cui disponeva, li confuse con dei satelliti. Fu C ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] del tiro curvo. Lo stesso vale per la balistica diGalileoGalilei (1564-1642), il quale, astraendo dalla resistenza dell'aria cannocchiale come strumento di mira, quasi subito dotato di croce di collimazione, nonché l'affermarsi di scale graduate di ...
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Il Cosmo: ammassi, galassie, sistemi
Paolo de Bernardis
La Via Lattea
L’Universo viene studiato per mezzo della luce (e più in generale delle onde elettromagnetiche) prodotta o diffusa dagli astri. [...] deboli e, presumibilmente, più lontane. Siamo passati dalle lenti di pochi centimetri di diametro del cannocchialediGalilei agli specchi primari da più di un metro dei telescopi di Herschel e Parsons fino ai grandi telescopi odierni, con specchi ...
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FONTANA, Francesco
Pamela Anastasio
Nacque a Napoli tra il 1580 e il 1590.
Scarse le notizie sulla sua vita; da Lorenzo Crasso apprendiamo che il F. si laureò in legge presso l'università di Napoli, [...] del F. del cannocchiale a lenti convesse ("il sig. F. F. ... ha fatto un cannone di otto palmi, ; C-V. Varetti, L'artefice diGalileo Ippolito Francini, detto il Tordo, in Rend. della R. Acc. naz. dei Lincei, classe di scienze mor. stor. e filol., ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. GalileoGalilei
William Shea
GalileoGalilei
La formazione e l'insegnamento
GalileoGalilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] suo cannocchiale dalla sommità dei "più alti campanili di Venezia" (EN, X, p. 253). La funzione pratica, ovvero la possibilità di avvistare le navi a grande distanza impressionò le autorità veneziane, che confermarono a vita l'incarico diGalilei e ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] da F. Cesi, si avvalsero per la prima volta dei nuovi strumenti scientifici: se Galileo era lo scienziato divenuto con il cannocchiale «scopritore, non di nuove terre, ma di non più vedute parti del Cielo», Cesi con l’uso del microscopio rivelò parti ...
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cannocchiale
(pop. canocchiale) s. m. [comp. di canna nel sign. di «tubo» e occhiale, prob. coniato dal gesuita G. Biancani (1611) per indicare lo strumento inventato da G. Galilei]. – Strumento ottico per l’osservazione di oggetti a grande...
galileiano
agg. – 1. a. Dello scienziato Galileo Galilei (1564-1642), o che a lui si riferisce: le opere g.; le teorie astronomiche g.; la matematica, la fisica, la meccanica g.; cannocchiale g., il telescopio rifrattore (cioè a lenti) e terrestre...