Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] ineriscono alla cultura. Un'eruzione vulcanica è indubbiamente un fenomeno naturale; una guerra tra esseri umani e conseguente cannibalismo rituale (come succedeva, per esempio, tra i Tupinamba del Brasile) sono invece collocati tra i fatti storici e ...
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Il corpo umano dopo la morte.
Medicina
Caratteristiche del c. sono la rigidità, che interviene poche ore dopo la morte, e le macchie ipostatiche, che intervengono più tardi e sono determinate da stravasi [...] . L’indagine antropologica ha evidenziato una grande varietà di trattamenti del c.: cremazione e cannibalismo funebre; esposizione o abbandono rituale; sepoltura; imbalsamazione; mummificazione; criogenizzazione. Ognuna di queste pratiche può ...
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Sadismo
Vittorio Volterra
Il termine sadismo venne coniato, nel 1869, dallo psichiatra R. von Krafft-Ebing, che lo derivò dal nome del marchese D.-A.-F. de Sade, scrittore francese del 18° secolo. Designa [...] nella cavità anale o vaginale, asportare i genitali o le mammelle, strangolare, soffocare, compiere atti di vampirismo e cannibalismo ecc. L'orgasmo può avvenire nel corso di questi macabri rituali, ma può anche precederli. Talvolta la violenza del ...
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Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali.
Alimentazione
La c. come alimento
Dal punto di vista nutrizionale, il termine c. indica qualsiasi taglio proveniente dalle masse muscolari degli animali [...] come ricettacolo o prigione della vita influisce in vari modi sull’uso di cibarsene, determinando da un lato il cannibalismo, dall’altro l’astinenza, specie quando ad alcuni animali, oltre che all’uomo, viene riconosciuta una sacralità particolare. L ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] si fondò sul principio del dovere dei principi cristiani di combattere i comportamenti contro natura (sodomia, cannibalismo). «Civilizzazione» e «cristianizzazione» si saldarono e portarono a costruire modelli di vita e di costumi identici ...
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Passione
Giorgio Sassanelli
Il termine passione, in rapporto al significato fondamentale del verbo latino pati, "patire, soffrire" da cui deriva, si contrappone ad azione e indica la condizione di passività [...] e drammatizzate tutte quelle esperienze precoci e contraddittorie a cui sembrano alludere gli episodi di smembramento e di cannibalismo; ci si riferisce a esperienze arcaiche di gravi frustrazioni orali accompagnate da una condizione interiore di ...
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Alimentazione
Alfred Sauvy
sommario: 1. Dati storici. a) Le carestie. b) La leggenda. c) Le ricerche storiche. d) Progressi nella conoscenza. e) Il consumo. f) L'azione internazionale. g) La grande [...] ai bisogni: su scala mondiale, il problema era impensabile. Certo non mancavano le leggende (bambini cinesi gettati ai maiali, cannibalismo africano, ecc.), ma esse servivano, in ultima analisi, a evitare e a eludere la questione.
Dopo la guerra il ...
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Sport, pubblicità e sponsor nella società moderna
Giorgio Triani
L'imporsi della pubblicità sulla scena sportiva
La pubblicità è ormai parte integrante, anzi costitutiva, dello sport. È infatti impensabile, [...] Milano il nome dello sponsor divenne tout court quello della squadra. Fu forse il primo caso nazionale di 'cannibalismo pubblicitario', visto che lo sport finì con il 'mangiarsi' il prodotto: quando cessò il sodalizio ultradecennale, la motivazione ...
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Il Rinascimento. L'impatto delle scoperte geografiche
Alberto Tenenti
L'impatto delle scoperte geografiche
I viaggi di esplorazione e di scoperta in cui s'impegnarono in modo più o meno sistematico [...] altri popoli alla luce di quelli europei dell'epoca; non vi era nulla di selvaggio nei Brasiliani, neppure il loro cannibalismo rendeva preferibili gli Europei, che li sorpassavano in ogni sorta di barbarie. Montaigne scriveva per sentito dire, ma il ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] indulgente. Il rinnovamento culturale non passa attraverso velleitari ribellismi. Lo stesso recente episodio della narrativa dei "cannibali", gelidamente (e stucchevolmente) dissacratoria e mortuaria, con l'occhio a un immaginario di massa nutrito di ...
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cannibalismo
s. m. Tendenza letteraria di un gruppo di giovani scrittori italiani degli anni Novanta, caratterizzata da espressioni linguistiche e contenuti cruenti, con sfumature talvolta grottesche o ironiche. ◆ una novità, il tramonto --...
cannibalismo
s. m. [dal fr. cannibalisme, der. di cannibale «cannibale»]. – 1. L’uso di cibarsi di carne umana, altrimenti detto antropofagia (v.). 2. fig. Comportamento da cannibale, crudeltà inumana.