BLANC, Alberto Carlo
Gian Alberto e Maria Cristina Blanc
Nacque a Chambéry (Savoia) il 30 luglio 1906, da Gian Alberto e da Maria Menotti. Sotto la guida di G. Stefanini, direttore dell'Istituto di [...] le culture "primitive" attuali e quelle preistoriche, a proporre nuove interpretazioni di particolari fenomeni culturali (cannibalismo, cerimonie propiziatorie) e di manifestazioni artistiche (i "danzatori" dell'Addaura in Sicilia). Dallo studio di ...
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Ferreri, Marco
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico, nato a Milano l'11 maggio 1928 e morto a Parigi il 9 maggio 1997. Il suo approccio al cinema avvenne nel segno del grottesco e dell'humour [...] della norma corporale. Un tema, quello dell'eccesso di cibo, che ossessionò sempre F. e che si ritrova nel cannibalismo di Los negros tambien comen (1988; Oh come sono buoni i bianchi!!!), in La carne (1991), nonché nel documentario girato ...
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MALFANTE, Antonio
Riccardo Musso
Nacque presumibilmente a Genova nel primo decennio del XV secolo, figlio naturale di Tommaso. Il suo nome è rimasto a lungo sconosciuto; solo agli inizi del secolo scorso [...] in primo luogo i costumi dei neri: la nudità abituale, le pratiche sessuali (il concubinato, l'incesto), il cannibalismo, la magia, sebbene l'interesse maggiore fosse ovviamente rivolto alle prospettive economiche del mondo sahariano, anche se non ...
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Passione
Giorgio Sassanelli
Il termine passione, in rapporto al significato fondamentale del verbo latino pati, "patire, soffrire" da cui deriva, si contrappone ad azione e indica la condizione di passività [...] e drammatizzate tutte quelle esperienze precoci e contraddittorie a cui sembrano alludere gli episodi di smembramento e di cannibalismo; ci si riferisce a esperienze arcaiche di gravi frustrazioni orali accompagnate da una condizione interiore di ...
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DI MARCO, Giulia
Jean-Michel Sallmann
Nacque verso il 1574-1575 a Sepino nella contea del Molise (ora prov. di Campobasso). La sua estrazione sociale era molto modesta: il padre era un bracciante, la [...] e incestuosa e, in questi tempi di demonologia, il patto con il diavolo. Per la completezza mancava solo il cannibalismo rituale, ma questa accusa, frequente nel Medioevo, non era più credibile all'inizio del sec. XVII. È difficile ammettere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giurista, studioso delle relazioni politico-giuridiche inter nationes nel pieno svolgersi di quell'asperrimo periodo di conflitti che gli storici chiamano secolo di ferro (1550-1650), alla metà del quale [...] del 16° sec. il riferimento ai delicta contra naturam concerneva soprattutto i sacrifici umani, l’idolatria, il cannibalismo. Tuttavia, altri delitti erano in realtà imputati agli indios dagli esponenti della grande Scuola di Salamanca; delitti meno ...
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cannibalismo
s. m. Tendenza letteraria di un gruppo di giovani scrittori italiani degli anni Novanta, caratterizzata da espressioni linguistiche e contenuti cruenti, con sfumature talvolta grottesche o ironiche. ◆ una novità, il tramonto --...
cannibalismo
s. m. [dal fr. cannibalisme, der. di cannibale «cannibale»]. – 1. L’uso di cibarsi di carne umana, altrimenti detto antropofagia (v.). 2. fig. Comportamento da cannibale, crudeltà inumana.