DI MARCO, Giulia
Jean-Michel Sallmann
Nacque verso il 1574-1575 a Sepino nella contea del Molise (ora prov. di Campobasso). La sua estrazione sociale era molto modesta: il padre era un bracciante, la [...] e incestuosa e, in questi tempi di demonologia, il patto con il diavolo. Per la completezza mancava solo il cannibalismo rituale, ma questa accusa, frequente nel Medioevo, non era più credibile all'inizio del sec. XVII. È difficile ammettere ...
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TERZI, Ottobuono
Andrea Gamberini
– Nacque dopo la metà del Trecento, primogenito di Niccolò e di una non meglio precisata Margherita, ebbe due fratelli: Jacopo, dottore in utroque iure, e Giovanni.
Alla [...] Felino, mentre il resto del corpo, diviso in quarti, fu appeso alle porte di Modena. Non sarebbero mancati nemmeno episodi di cannibalismo (Manni, 1925, pp. 167 s.). Pio II ricorda di avere udito da fanciullo un cantare in morte di Terzi (T. Casini ...
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POLI, Paolo
Paolo Puppa
Nacque il 23 maggio 1929 a Firenze, nel quartiere di Rifredi, figlio terzogenito di Basilio, brigadiere dei carabinieri, e di Maria Filomena Gattucci, dal 1932 maestra elementare, [...] vennero risolti con abbassamenti stranianti, attraverso l’impiego di fantocci di cartapesta e di teste mozzate, in cui cannibalismo gotico e olocausti umani si svuotavano nell’accumulo grottesco di ogni cruauté, in quegli anni imposta dal recupero ...
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cannibalismo
s. m. Tendenza letteraria di un gruppo di giovani scrittori italiani degli anni Novanta, caratterizzata da espressioni linguistiche e contenuti cruenti, con sfumature talvolta grottesche o ironiche. ◆ una novità, il tramonto --...
cannibalismo
s. m. [dal fr. cannibalisme, der. di cannibale «cannibale»]. – 1. L’uso di cibarsi di carne umana, altrimenti detto antropofagia (v.). 2. fig. Comportamento da cannibale, crudeltà inumana.