TALPA (dal latino talpa; lat. scient. Talpa L., 1758; fr. taupe; sp. topera; ted. Maulwurf; ingl. mole)
Oscar De Beaux
Genere d'Insettivori che dà il nome all'intera famiglia (lat. scient. Talpidae Gray, [...] , ma divorano qualsiasi insetto, piccolo anfibio, rettile o altro animale di cui possano impadronirsi, non escludendo il cannibalismo. Alcuni si rendono nocivi nelle colture con la recisione delle radici, di cui peraltro, non si nutrono. Si ...
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MAGIA
Nicola Turchi
. Questo termine, nelle lingue classiche (gr. μαγεία, lat. magia) designò la dottrina o arte dei magi (v.), poi, dato il carattere attribuito a questi nel mondo antico, passò a [...] cuore, il fegato, l'adipe di un nemico ucciso dànno a chi li mangia le qualità del defunto. Senza giungere al cannibalismo, gl'isolani dello Stretto di Torres fanno bere ai giovani il sudore di guerrieri gagliardi e mescolano al cibo le ripuliture d ...
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GUARANÍ
José IMBELLONI
Carlo TAGLIAVINI
. Popolazione indigena dell'America Meridionale che fa parte del più vasto gruppo Tupí-Guaraní (v.). Si parla di una cultura Tupí-Guaraní, in opposizione, p. [...] grande nucleo amazzonico. Essi hanno portato a contatto dei primi Europei, anche nel Rio della Plata, le cerimonie di cannibalismo, l'arte plumaria e i villaggi fortificati a palizzate, proprî delle genti amazzoniche.
Lingua. - Il guaraní o abañeême ...
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MELANESIA
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Hendricus Johannus Tobias BIJLMER
. Designazione di un vasto insieme di isole dell'Oceano Pacifico, comprese fra gli arcipelaghi della Polinesia a E., della [...] sta nella credenza che con la carne del nemico mangiato anche la sua forza si trasmetta al vincitore. Nelle Figi il cannibalismo aveva preso delle forme incredibili, e anzi durante l'ultimo secolo, per contatto fra tribù e tribù, si era diffuso anche ...
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scimpanzé Nome comune dei Mammiferi Primati Ominidi del genere Pan. Il genere comprende due specie: il bonobo o s. pigmeo (Pan paniscus), più piccolo, delle foreste della Repubblica Democratica del Congo, [...] formiche e termiti a Mammiferi, anche di medie dimensioni, come antilopi o altre scimmie; sono stati registrati talvolta casi di cannibalismo.
Le principali cause di minaccia per gli s. sono la perdita dell’habitat, la caccia e le malattie trasmesse ...
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Diritto
V. del reato Persona offesa dal reato, titolare del bene protetto dalla singola fattispecie incriminatrice. Tale nozione fa riferimento al soggetto passivo, ovvero alla persona sulla quale ricade [...] non mangia (cani, cavalli ecc.); anche il sacrificio umano si sottrae al criterio della commestibilità, anche ove si pratichi il cannibalismo rituale, poiché la carne umana non è un alimento normale. In certi casi la v. ha un rapporto specifico con ...
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OSTIACHI
George MONTANDON
Carlo TAGLIAVINI
. Popolazione della Siberia occidentale, insediata sul corso medio dell'Ob e dei suoi aflffluenti, in numero di circa 20.000 individui. Essa va distinta [...] i Samoiedi, gli Ostiachi praticavano la scotennatura del nemico abbattuto e le loro leggende parlano anche di scene di cannibalismo durante le quali veniva mangiato il cuore dei nemici uccisi. Sono poligami, quando i mezzi lo permettono. Il fidanzato ...
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NEGRI
Gioacchino SERA
Raffaello BATTAGLIA
In Francia è ancora usata abbastanza spesso per i Negri d'Africa, la denominazione, sorta appunto in quel paese, di Negri occidentali, in contrasto con quella [...] proibita alle donne è cucinata in speciali marmitte di terracotta, che non vengono mai lavate. Fra le stesse tribù di cannibali però molte persone aborrono questo cibo. I guerrieri Fan tengono i loro pasti di carne umana lontano dagli sguardi altrui ...
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Animale domestico, appartenente all'ordine dei Carnivori, alla famiglia Canidi.
I Canidi.
La famiglia dei Canidi (lat. scient. Canidae Gray 1821; fr. Canidés; sp. Cánidos; ted. Hunde; ingl. Dog tribe) [...] girovaghi, bravi nuotatori, di abitudini notturne, crepuscolari o diurne. Predano animali vivi, esercitando talvolta anche il cannibalismo, ma preferiscono le carogne; si contentano talvolta di ossa e perfino di escrementi. Parecchi si cibano anche ...
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(App. IV, I, p. 765)
Drammaturgo e regista teatrale e cinematografico tedesco, morto a Monaco di Baviera il 10 giugno 1982. Come regista e autore cinematografico proseguì il suo cammino personalissimo [...] di una società in cui ognuno è all'altro nemico e l'infatuazione hitleriana sopravvive in una specie di freddo cannibalismo; Blut am Hals der Katze (1971) ripropone il problema del linguaggio come strumento, non di comunicazione bensì di reciproca ...
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cannibalismo
s. m. Tendenza letteraria di un gruppo di giovani scrittori italiani degli anni Novanta, caratterizzata da espressioni linguistiche e contenuti cruenti, con sfumature talvolta grottesche o ironiche. ◆ una novità, il tramonto --...
cannibalismo
s. m. [dal fr. cannibalisme, der. di cannibale «cannibale»]. – 1. L’uso di cibarsi di carne umana, altrimenti detto antropofagia (v.). 2. fig. Comportamento da cannibale, crudeltà inumana.