MALFANTE, Antonio
Riccardo Musso
Nacque presumibilmente a Genova nel primo decennio del XV secolo, figlio naturale di Tommaso. Il suo nome è rimasto a lungo sconosciuto; solo agli inizi del secolo scorso [...] in primo luogo i costumi dei neri: la nudità abituale, le pratiche sessuali (il concubinato, l'incesto), il cannibalismo, la magia, sebbene l'interesse maggiore fosse ovviamente rivolto alle prospettive economiche del mondo sahariano, anche se non ...
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NIGERIA (A. T., 109-110-111)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Herbert John FLEURE Fabrizio CORTESI Herbert John FLEURE * Camillo MANFRONI
Colonia e protettorato britannico dell'Africa occidentale. [...] è prevalentemente basata sulla magia e sull'animismo; sono caratteristica importante i sacrifici umani ai morti e il cannibalismo. Notevoli sono le capacità musicali. L'immaginazione antropomorfica associa un oggetto con uno spirito che in esso abita ...
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INUMAZIONE e INCINERAZIONE
Ugo Antonielli
La pratica contemporanea e la promiscuità di queste due forme o modi di sepoltura è un fenomeno assai diffuso, che si verifica con varia vicenda nel tempo e [...] , era più diffuso il sistema di mangiare i morti, che sopravvive tra le più selvagge tribù del Queensland: questo cannibalismo funebre, non ignoto alla preistoria europea, che Erodoto ricorda per gl'Issedoni, era in uso presso alcune tribù dell ...
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La diversità intravista
"Due cose nell'universo non possono essere assolutamente uguali tra loro": così nel 1440 si esprimeva N. Cusano nel suo De docta ignorantia (ii, 11). All'inizio del 18° sec. G.W. [...] lungo la costa orientale del Brasile, avevano un acuto senso dell'incompletezza e per loro era più importante il cannibalismo passivo che non quello attivo: non tanto mangiare l'alterità, quanto piuttosto essere mangiati dagli altri, 'finire' negli ...
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Raffaele La Capria
Napoli
Napul’è mille culure
Napul’è mille paure
(Pino Daniele)
Tra autocritica e autoincanto
di 5 aprile
Va in scena al Teatro Mercadante, alla presenza del presidente della Repubblica, [...] della città. E assume quasi un significato simbolico il fatto, da più testimoni riportato, che si verificassero atti di cannibalismo. Come la città uscì da quella guerra civile e con quali conseguenze durature è stato raccontato da molti e da ...
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Longevità
Gaetano Crepaldi
Stefania Maggi
Marcello Cesa-Bianchi
Gabriella Pravettoni
Il termine longevità definisce la capacità fisiologica di un organismo appartenente a una certa specie di sopravvivere [...] che già allora un 2-3% raggiungeva i 50 anni. Le cause di morte erano per lo più violente, sicuramente con forme di cannibalismo molto diffuse. Anticamente, in Egitto, in Grecia e a Roma, la vita media era intorno ai 25 anni, benché gli egiziani già ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le origini della letteratura latina e le forme della acculturazione: dalla storiografia all'epica
Laura Cherubini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione [...] di motivi antropologici (criminose vicende familiari fatte di incesti, matricidi e patricidi, adulteri e cannibalismo) che scarseggiano nella mitologia nazionale.
La speciale attitudine di Andronico all’importazione transculturale di testi ...
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Passione
Giorgio Sassanelli
Il termine passione, in rapporto al significato fondamentale del verbo latino pati, "patire, soffrire" da cui deriva, si contrappone ad azione e indica la condizione di passività [...] e drammatizzate tutte quelle esperienze precoci e contraddittorie a cui sembrano alludere gli episodi di smembramento e di cannibalismo; ci si riferisce a esperienze arcaiche di gravi frustrazioni orali accompagnate da una condizione interiore di ...
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DI MARCO, Giulia
Jean-Michel Sallmann
Nacque verso il 1574-1575 a Sepino nella contea del Molise (ora prov. di Campobasso). La sua estrazione sociale era molto modesta: il padre era un bracciante, la [...] e incestuosa e, in questi tempi di demonologia, il patto con il diavolo. Per la completezza mancava solo il cannibalismo rituale, ma questa accusa, frequente nel Medioevo, non era più credibile all'inizio del sec. XVII. È difficile ammettere ...
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TERZI, Ottobuono
Andrea Gamberini
– Nacque dopo la metà del Trecento, primogenito di Niccolò e di una non meglio precisata Margherita, ebbe due fratelli: Jacopo, dottore in utroque iure, e Giovanni.
Alla [...] Felino, mentre il resto del corpo, diviso in quarti, fu appeso alle porte di Modena. Non sarebbero mancati nemmeno episodi di cannibalismo (Manni, 1925, pp. 167 s.). Pio II ricorda di avere udito da fanciullo un cantare in morte di Terzi (T. Casini ...
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cannibalismo
s. m. Tendenza letteraria di un gruppo di giovani scrittori italiani degli anni Novanta, caratterizzata da espressioni linguistiche e contenuti cruenti, con sfumature talvolta grottesche o ironiche. ◆ una novità, il tramonto --...
cannibalismo
s. m. [dal fr. cannibalisme, der. di cannibale «cannibale»]. – 1. L’uso di cibarsi di carne umana, altrimenti detto antropofagia (v.). 2. fig. Comportamento da cannibale, crudeltà inumana.