FIESCHI, Giorgio
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XIV, da Ettore, appartenente al ramo dei consignori di Savignone, e da Bartolomea Fieschi di Canneto. Avviato alla carriera ecclesiastica, [...] dedicata a S. Giorgio, da lui eretta.
Secondo il Battilana, suoi fratelli furono Matteo, Giacomo, unitosi a Selvaggia Fieschi di Canneto e poi, in seconde nozze, a Bianca Gentile, Paride e Niccolò.
Fonti e Bibl.: Genova, Archivio del Comune, A ...
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Cognome di alcuni tipografi attivi a Venezia tra la fine del sec. 15º e la fine del 16º, probabilmente appartenenti tutti a una stessa famiglia di origine mantovana: Giorgio (n. Canneto, Mantova), attivo [...] dal 1483 al 1515, dapprima in società con P. de' Paganini e poi (dal 1487) da solo; Cesare, di cui si conoscono 19 edizioni tra il 1517 e il 1528; Andrea, che col fratello Francesco stampò nel 1515 il ...
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Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] paterno Giuseppe Aulenti (poi magistrato a Trani). Il padre di Gae, Aldo, era però nato (nel 1901) ad Acri, in Calabria, e la madre Virginia, a Napoli, ma era anch'essa di origini calabresi. Niente di ...
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CATANI, Tommaso
Simonetta Barbini
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Nato a Firenze il 7 dic. 1858 da Germano e da Maria Francia, dopo aver studiato presso gli scolopi nel collegio La Grande Magnolia della città natale, a 17 anni [...] 1917, 3 ed. 1923); La prima comunione dei giovinetti, ibid. 1908; La prima comunione delle giovinette, ibid. 1908;"Il Canneto" - Memorie di un prete, ibid. 1912; Il giovinetto martire s. Florenzio, ibid. 1918; L'adorazione perpetua della Chiesa delle ...
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CANALE, Ludovico
Gino Benzoni
Nacque sul finire del secolo XVI a Rieti, ove s'era trapiantato un ramo cadetto della nobile famiglia temana dei Canale, da Nevio di Taddeo e da Lucrezia Stefanucci di [...] che continovano li suoi ministri in Monferrato".
Di nuovo a Mantova, il C. vi morì il 30 sett. 1637.
Fonti e Bibl.: Lettere del C. da Canneto del 4 e 22 genn. 1629, da Parigi del 26 sett., 2, 18, 25 nov. 1636 e da Amiens del 16 ott. 1636, in Archivio ...
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CAMBIASO, Giovanni
Bertina Suida Manning
Figlio di Bartolomeo, detto Berterio, nacque a Cambiaso presso San Quirico in Val Polcevera nel 1495 (Soprani). I suoi antenati furono agricoltori: il padre [...] del C. sono gli affreschi nella chiesa di S. Maria del Canneto presso Taggia (Imperia), citati nel documento di contratto, datato 4 Cherubini dello stesso C. nel ciclo di S. Maria del Canneto a Taggia).
Non si conoscono altre opere attribuite al C. ...
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ARRIVABENE, Ludovico
Simona Carando
Nacque probabilmente intorno al 1530 da Leonardo. La prima notizia che lo riguarda risale al 1555, anno in cui egli fu sicuramente a Parigi, al seguito del padre [...] quando l'A. tornò in Italia; comunque nel 1565 egli era arciprete della chiesa parrocchiale di S. Antonio Abate, a Canneto sull'Oglio, presso Mantova. Nel maggio del 1566 lasciò la parrocchia per recarsi a Bologna, dove poté completare gli studi ...
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DOVARA, Girardo da
François Menant
Membro della grande famiglia cremonese, il D., soprannominato Musca, era figlio di Isacco e non è sempre facile distinguerlo nelle fonti dall'omonimo Girardo de Clochaferis [...] sulla riva bresciana dell'Oglio, vicino a Carzago, e in quest'epoca i suoi signori stavano trasferendosi chi nel borgo franco di Canneto e chi a Cremona. L'acquisto di Carzago da parte del D. segna l'inizio di un'intensa campagna di accorpamento e ...
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Famiglia di architetti lombardi, attivi (secc. 16º e 17º) prevalentemente a Roma, che documentano il passaggio dal linguaggio tardo manierista al nuovo gusto barocco. Su Martino il Vecchio (Viggiù prima [...] e in Lombardia. Tra le sue opere principali a Roma: la facciata della chiesa dei SS. Vincenzo e Anastasio, detta anche il Canneto (1644-50), dove gli elementi di stile manieristico sono piegati ad effetti di profondità e di massa; la chiesa di S ...
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POLCASTRO, Sigismondo
Francesco Bottaro
POLCASTRO, Sigismondo. – Figlio di Girolamo, giurisperito, di antica schiatta vicentina (‘de Porcastris’), e Maddalena Volpe, padovana, nacque forse a Vicenza [...] riva sinistra dell’Adige, dove si estendevano ampie ‘valli’ di acqua dolce, nelle quali si praticavano la raccolta del canneto, il pascolo, ma soprattutto la pesca.
L’affermazione sociale di Sigismondo Polcastro e della sua famiglia, entrata nel giro ...
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canneto
cannéto s. m. [lat. tardo cannētum, der. di canna «canna»]. – Terreno, per lo più acquitrinoso o argilloso, occupato da graminacee a culmo legnoso (canna, cannucce, bambù, ecc.). C. artificiale, ottenuto piantando pezzi del rizoma...
nufareto
nufaréto s. m. [der. del lat. scient. Nuphar, nome (di origine araba) del genere cui appartiene la pianta acquatica nenufero]. – In fitogeografia, tipo di vegetazione con piante esclusive delle zone litoranee di acqua dolce, che,...