Makk, Károly
Silvana Silvestri
Regista cinematografico ungherese, nato a Berettyóújfalu il 23 dicembre 1925. Solido professionista, la cui opera è stata costantemente accompagnata dal favore del pubblico, [...] di due donne, un'anziana malata e la sua giovane nuora (interpretate da Lili Darvas e Mari Törőcsik, entrambe premiate a Cannes con una menzione speciale della giuria), sottolineando la differenza tra le due epoche in cui sono cresciute e mettendo in ...
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Pintilie, Lucian
Melania G. Mazzucco
Regista cinematografico e teatrale romeno, nato a Tarutino (Bessarabia, od. Ucraina) il 9 novembre 1933. Irruento esponente del rinnovamento del cinema romeno (v. [...] , e da Prea tîrziu (1995, Troppo tardi). Questi ultimi due film sono stati presentati in concorso al Festival di Cannes. Il regista ha ritrovato forza dirompente in Terminus Paradis, aspra e romantica storia di due innamorati allo sbando fra le ...
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Sanders-Brahms, Helma (propr. Sanders, Helma)
Daniela Angelucci
Regista cinematografica tedesca, nata a Emden il 20 novembre 1940. Rappresentante dello Junger deutscher Film, è una delle registe del [...] politici e sociali del proprio Paese sono Apfelbäume (1992), film sulla caduta del muro di Berlino proiettato al Festival di Cannes nella sezione Un certain regard, e Jetzt leben ‒ Juden in Berlin (1995); ha invece confermato la sua passione per la ...
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Televisione
Giuseppe Cereda
Il rapporto tra televisione e cinema
Già negli anni Sessanta, Roberto Rossellini sosteneva, subordinando a questa sua convinzione una lunga e consistente attività televisiva, [...] del prestigio nazionale e internazionale che ne derivava, sanzionato per es., per la RAI, dalla Palma d'oro vinta al Festival di Cannes sia da Padre padrone (1977) di Paolo e Vittorio Taviani sia da L'albero degli zoccoli (1978) di Ermanno Olmi.
Due ...
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Spagna
Nuria Vidal
Cinematografia
Cinematografia tra le più importanti in Europa, quella spagnola è rimasta per molti anni quasi completamente sconosciuta (il franchismo ha infatti alzato una barriera [...] Carlos Saura con Los golfos (1962). Questo periodo di dissidenza culminò nello scandalo provocato da Buñuel al Festival di Cannes del 1961 con la presentazione di Viridiana, il suo primo film spagnolo realizzato dopo la guerra. Prodotto dalla UNINCI ...
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Danimarca
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema danese si sviluppò assai presto e conobbe un periodo aureo nella prima metà degli anni Dieci, quando divenne, nonostante le limitatissime dimensioni del [...] notevole impatto visivo e originalità. A sancire il suo successo è poi arrivato il Gran premio della giuria vinto a Cannes con Breaking the waves (1996; Le onde del destino), fortemente debitore della lezione di Dreyer, in particolare per il finale ...
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Corea
Fernanda Moneta
Cinematografia
La cinematografia coreana, a causa delle vicende politiche che hanno segnato il Paese, almeno a partire dalla guerra civile degli anni Cinquanta, è risultata nettamente [...] del 2002. A coronamento della carriera, Im Kwon Taek nel 2002 ha vinto (ex aequo) il Prix de la mise en scène a Cannes con Chihwaseon (noto come Ivre de femmes et de peinture). Lo stesso anno Lee Chang Dong ha vinto con Oasis il premio speciale per ...
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Aniki-Bóbó
João Bénard Da Costa
(Portogallo 1942, bianco e nero, 70m); regia: Manoel de Oliveira; produzione: António Lopes Ribeiro, Manoel de Oliveira; soggetto: dal racconto Meninos milionários di [...] sorta di precursore del neorealismo. Ma la critica europea lo conobbe soltanto nel 1961, quando il film venne presentato a Cannes. D'altra parte la sua vicinanza al neorealismo italiano è discutibile. Certo vi sono somiglianze: l'uso di attori non ...
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Casque d'or
Leopoldo Santovincenzo
(Francia 1951, 1952, Casco d'oro, bianco e nero, 95m); regia: Jacques Becker; produzione: Raymond Hakim, Robert Hakim per Speva; sceneggiatura: Jacques Becker, Jacques [...] uscì il 16 aprile dell'anno successivo tra l'indifferenza della critica e del pubblico, ignorato dal Festival di Cannes. Michel Dorsday attaccò Becker sulle pagine dei "Cahiers du cinéma" parlando di un film "incomprensibile, ridotto a una storia ...
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Riff-Raff
Emanuela Martini
(GB 1991, Riff-Raff ‒ Meglio perderli che trovarli, colore, 94m); regia: Ken Loach; produzione: Sally Hibbin per Parallax/Channel Four; sceneggiatura: Bill Jesse; fotografia: [...] 'emissione televisiva (in patria ne furono poi messe in circolazione tre copie). Ma, selezionato dalla Quinzaine des realisateurs di Cannes, venne immediatamente venduto in molti paesi europei e, a Berlino, vinse il Felix (premio per il miglior film ...
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reduce assassino
loc. s.le m. Militare reduce da una spedizione di guerra che si trasforma in assassino. ◆ [tit.] Usa, il mistero dei reduci assassini / Rientrati da Kabul, 4 «berretti verdi» uccidono le mogli / In poco più di un mese una...
festival
fèstival (alla fr. festivàl; raro festivale) s. m. [dall’ingl. festival 〈fèstëvël〉, che è dal fr. ant. festival 〈festivàl〉 «festivo», lat. mediev. festivalis]. – 1. Festa popolare, spesso all’aperto, con musiche, balli, luminarie....