Belgio
La prima proiezione in B. del cinematografo Lumière avvenne a Bruxelles il 1° marzo 1896, ma nel Paese non si sviluppò subito una produzione nazionale, sebbene le premesse scientifiche del cinema [...] di Alain Berliner e ancor più le opere di Luc e Jean-Pierre Dardenne (come Rosetta, 1999, Palma d'oro a Cannes). Il cinema belga contemporaneo, dove si sono continuati a sviluppare i filoni più tradizionali del cortometraggio, del film d'animazione e ...
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Rohmer, Eric
Paolo Marocco
Nome d'arte di Jean-Marie Maurice Schérer, regista, sceneggiatore, montatore e critico cinematografico francese, nato a Tulle (Corrèze) il 21 marzo 1920. Personalità tra le [...] giuria al Festival di Berlino; con La marquise d'O (1976; La marchesa von…) il Gran premio speciale della giuria al Festival di Cannes; nuovamente a Berlino l'Orso d'argento con Pauline à la plage (1983; Pauline alla spiaggia) e infine il Leone d'oro ...
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Nová Vlna
Eusebio Ciccotti
Denominazione della 'Nuova ondata' del cinema cecoslovacco (v. Cecoslovacchia) iniziata nel 1962 e conclusasi con la repressione sovietica della Primavera di Praga (agosto [...] esser considerati di valore internazionale. Numerosi furono inoltre i premi vinti nei diversi festival (Mannheim, Locarno, Pesaro, Bergamo, Cannes, Mar de la Plata e così via) e, fatto mai accaduto a nessun Paese, vennero assegnati al cinema della ...
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Bruno, Edoardo
Bruno Roberti
Critico e studioso del cinema, nato a Roma l'11 settembre 1928. La sua riflessione sulla centralità dell'esperienza cinematografica, si è articolata tanto attraverso saggi [...] stato collaboratore di terza pagina sull'"Avanti", occupandosi di critica cinematografica e teatrale. La conoscenza, al Festival di Cannes del 1950, del teorico André Bazin lo indusse decisamente a percorrere la strada della critica. Dopo un breve ...
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Cage, Nicolas
Roy Menarini
Nome d'arte di Nicholas Kim Coppola, attore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a Long Beach (California) il 7 gennaio 1964. Nel suo perseguire un modello [...] più il lato eccessivo e iperbolico: così in Wild at heart (1990; Cuore selvaggio) di David Lynch (vincitore della Palma d'oro a Cannes) è al fianco di Laura Dern in un visionario viaggio pervaso di incubi e pericoli. Tra i film successivi, di grande ...
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Hasegawa, Kazuo
Dario Tomasi
Attore cinematografico giapponese, nato a Kyoto il 27 febbraio 1908 e morto a To-kyo il 6 aprile 1984. Interprete dallo stile elegante e discreto, fu per trent'anni, dalla [...] per Kinugasa Jigokumon (1953, La porta dell'inferno), primo jidaigeki a colori, vincitore della Palma d'oro al Festival di Cannes nel 1954. Nello stesso anno interpretò il ruolo di Mohei, un modesto impiegato che si innamora di una donna dell ...
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KUROSAWA, Akira
Francesco Bolzoni
(App. III, I, p. 957)
Regista cinematografico giapponese. Universalmente ritenuto, con Y. Ozu e K. Mizoguchi, il più rappresentativo autore del cinema nipponico, dal [...] no Kyohshikyoku (Rapsodia in agosto, 1991), cui fa seguito l'arguto e affettuoso Madadayo (Madadayo, Il compleanno, 1993), premiato a Cannes. Vedi tav. f.t.
Bibl.: J. Leyda, Ritratto di Kurosawa, in Cinema, 1954; T. Ranieri, Le donne di Mizoguchi e ...
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SOLANAS, Fernando Ezequel
Lorenzo Quaglietti
Regista cinematografico argentino, nato a Olivos (Buenos Aires) il 16 febbraio 1936. Abbandonati gli studi di giurisprudenza, si dedica alla musica, al teatro [...] accenti di acuta e amara ironia, in El viaje (Il viaggio, 1992; premio della Commissione tecnica superiore al festival di Cannes dello stesso anno), in cui, andando alla ricerca del padre, un giovane percorre l'Argentina dalla natia Terra del Fuoco ...
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Lancaster, Burt (propr. Burton Stephen)
Francesco Bolzoni
Attore e produttore cinematografico statunitense, nato a New York il 2 novembre 1913 e morto a Century City (California) il 20 ottobre 1994. [...] oltre a Marty (1955; Marty, vita di un timido) di Delbert Mann, che vinse l'Oscar e la Palma d'oro a Cannes, figurano vari film, in parte coprodotti, in cui L. liberò la sua straordinaria vitalità: il parodistico The crimson pirate (1952; Il corsaro ...
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Blow-up
Roy Menarini
(GB 1966, colore, 111m); regia: Michelangelo Antonioni; produzione: Carlo Ponti per MGM; soggetto: dal racconto Las babas del diablo di Julio Cortázar; sceneggiatura: Michelangelo [...] conosciuti di Michelangelo Antonioni, e di quello più apprezzato all'estero. Vincitore del Gran Premio della Giuria al Festival di Cannes del 1967, Blow-up appare come la quintessenza del cinema di questo regista. I temi fondamentali della sua opera ...
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reduce assassino
loc. s.le m. Militare reduce da una spedizione di guerra che si trasforma in assassino. ◆ [tit.] Usa, il mistero dei reduci assassini / Rientrati da Kabul, 4 «berretti verdi» uccidono le mogli / In poco più di un mese una...
festival
fèstival (alla fr. festivàl; raro festivale) s. m. [dall’ingl. festival 〈fèstëvël〉, che è dal fr. ant. festival 〈festivàl〉 «festivo», lat. mediev. festivalis]. – 1. Festa popolare, spesso all’aperto, con musiche, balli, luminarie....