Cinéma vérité
Flavio De Bernardinis
La locuzione cinéma vérité (sull'argomento v. anche documentario) fu lanciata dal sociologo francese Edgar Morin in un articolo del gennaio 1960 sul settimanale "France [...] poetica cinematografica di Dziga Vertov, celebre cineasta dell'avanguardia sovietica. Nel 1960, in occasione della proiezione al Festival di Cannes di Chronique d'un été, diretto da Jean Rouch e dallo stesso Morin, la locuzione si leggeva nella frase ...
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Sanda, Dominique
Gabriella Nisticò
Attrice cinematografica francese, nata a Parigi l'11 marzo 1948. Donna di grande fascino, ha interpretato sul grande schermo personaggi ambigui, inquietanti e misteriosi, [...] europea che ha raggiunto il suo maggiore successo negli anni Settanta. È stata premiata nel 1976 al Festival di Cannes come migliore attrice per il film L'eredità Ferramonti diretto da Mauro Bolognini.
Cresciuta in una famiglia dell'alta borghesia ...
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Registi, sceneggiatori e produttori belgi (Jean-Pierre: n. Angis, Liegi, 1951; Luc: n. Awirs, Liegi, 1954). Già dalla fine degli anni Settanta sono stati autori di documentari (Le chant du rossignol, 1978; [...] maniera di R. Bresson hanno caratterizzato anche Rosetta (1999, Palma d'oro al Festival di Cannes), Le fils (2002), L’enfant (2005, Palma d’oro al Festival di Cannes), Le silence de Lorna (Il matrimonio di Lorna, 2008), Le gamin au vélo (2011), Deux ...
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Regista e sceneggiatore sudcoreano (n. Seul 1963). Compiuti studi filosofici, ha iniziato a dedicarsi alla critica cinematografica. Apprendendo l’arte da autodidatta e osservatore del lavoro altrui, ha [...] con la quale ha vinto il premio della giuria, Stoker (2013), The Handmaiden, in concorso alla 69° edizione del Festival di Cannes (2016) e premiato nel 2018 con il BAFTA per il miglior film straniero, e Heojil kyolshim, in concorso alla 75° edizione ...
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Regista francese (n. Parigi 1951). Di precoce impegno politico, partecipa alla rivolta studentesca del Sessantotto. Svolge il suo apprendistato cinematografico prima come assistente operatore, poi come [...] à trente ans (1982), film-documentario sui disordini del Sessantotto parigino, ottiene la Camera d’oro al Festival di Cannes, il César come migliore opera prima e una nomination agli Oscar; in seguito la sua produzione si attesterà come fenomeno ...
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Hunter, Holly
Simonetta Paoluzzi
Attrice cinematografica statunitense, nata a Conyers (Georgia) il 20 marzo 1958. Tra le attrici più interessanti degli anni Ottanta e Novanta, ha riscosso grande successo [...] di piano) di Jane Campion, grazie al quale ha vinto il premio per la migliore interpretazione femminile al Festival di Cannes nel 1993 e l'Oscar come migliore attrice protagonista nel 1994, portando sullo schermo una figura di donna che unisce alla ...
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Hershey, Barbara
Silvia Colombo
Nome d'arte di Barbara Herzstein, attrice cinematografica statunitense, nata a Hollywood (California) il 5 febbraio 1948. Caratterizzata da un temperamento forte ed esuberante, [...] sensualità, ha raggiunto con la maturità una notevole raffinatezza e sensibilità espressive. Ha ottenuto due premi al Festival di Cannes come miglior attrice per Shy people (1987; I diffidenti) di Andrej Končalovskij, nel ruolo di una vedova che vive ...
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Regista thailandese (n. Bangkok 1970). Laureato in architettura, ha poi studiato cinema a Chicago alla School of the Art Institute. Il suo stile è connotato in direzione dell’intreccio tra realismo, impregnato [...] renard e per Sud pralad (2004; Tropical malady) ha ricevuto il Premio Speciale della giuria al Festival di Cannes. È tornato a vincere al Festival di Cannes nel 2010 la Palma d’oro con Loog Boonme raleuk chaat e nel 2021 il Premio della giuria con ...
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Robbins, Tim (propr. Timothy Francis)
Luca Venzi
Attore e regista cinematografico statunitense, nato a West Covina (California) il 16 ottobre 1958. Interprete puntuale e incisivo, in grado di misurarsi [...] dramma, ha improntato la propria attività registica a un marcato impegno civile e politico. Premiato come miglior attore al Festival di Cannes nel 1992 e con il Golden Globe nel 1993 per la sua interpretazione in The player (1992; I protagonisti) di ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico inglese (n. Salford, Lancashire, 1943). Ha esordito dietro la macchina da presa con Bleak moments (1971); ha poi realizzato, tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta, [...] hopes (Belle speranze, 1988), Life is sweet (1990), Naked (1993, miglior regia a Cannes), Secret and lies (1996, Palma d'oro a Cannes), Career girls (Ragazze, 1997), opere volutamente sgradevoli, dallo spirito antithatcheriano, caratterizzate da toni ...
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reduce assassino
loc. s.le m. Militare reduce da una spedizione di guerra che si trasforma in assassino. ◆ [tit.] Usa, il mistero dei reduci assassini / Rientrati da Kabul, 4 «berretti verdi» uccidono le mogli / In poco più di un mese una...
festival
fèstival (alla fr. festivàl; raro festivale) s. m. [dall’ingl. festival 〈fèstëvël〉, che è dal fr. ant. festival 〈festivàl〉 «festivo», lat. mediev. festivalis]. – 1. Festa popolare, spesso all’aperto, con musiche, balli, luminarie....