LEONE, Sergio
Valerio Caprara
Nacque a Roma il 3 genn. 1929 da Vincenzo, in arte Roberto Roberti, apprezzato e prolifico "direttore artistico" del cinema muto, e da Edvige Valcarenghi, attrice col nome [...] e solo per convenzione chiamiamo America.
Presentato come evento fuori concorso e acclamato da pubblico e critica al festival di Cannes 1984, C'era una volta in America si annunciò subito come un cult movie, ma - allarmati dagli esiti negativi di ...
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Israele
Sergio Di Giorgi
Cinematografia
La storia del cinema israeliano è legata inestricabilmente alle travagliate vicende storiche e politiche che, dalla nascita ufficiale del movimento sionista (1897) [...] 'uheret (2001; Matrimonio tardivo) opera prima di Dover Kosashvili, coproduzione tra Francia e I. (presentato al festival di Cannes 2001, nella sezione Un certain regard), che ha per protagonista un trentenne dottorando in filosofia, il quale ha una ...
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Cuba
Francesco Salina
Cinematografia
Il periodo del muto, 1897-1930
Nel gennaio 1897 un rappresentante e operatore dei Lumière, Gabriel Veyre, effettuò all'Avana le prime proiezioni, e in febbraio realizzò [...] 'accesso più diffuso all'espressione cinematografica che García Espinosa preconizzava nel suo saggio del 1969. Il Festival di Cannes del 2002 ha proposto Nada+, primo lungometraggio del giovane regista Juan Carlos Cremata Malberti. In quest'opera, l ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] ; Bowling a Colombine) e Fahrenheit 9/11 (2004), con il quale ha vinto la Palma d'oro al Festival di Cannes, ha stimolato la produzione di documentari. Infine, tra gli attori passati dietro la macchina da presa da sottolineare i risultati raggiunti ...
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Generalità. - L'attività del settore tecnico-industriale cinematografico negli ultimi anni, fatta eccezione per i settori della cinematografia a colori e documentaria (v. appresso), non ha portato a novità [...] (agosto 1948) la IX.
Poiché in questi anni altre analoghe istituzioni sono sorte altrove (Festival International du film di Cannes, Festival Mondial des Beaux Arts et du film di Bruxelles, Festival International du film di Locarno, ecc.), la Mostra ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] Non è però in questo tipo di opere che è possibile cogliere preavvisi dell'imminente trasformazione del documentario. Al Festival di Cannes del 1946, non furono solo i film neorealistici italiani a colpire, ma anche Farrebique di Georges Rouquier, d ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] del paese, e Utomlennye solncem (Sole ingannatore, 1994), che ha vinto il Gran Premio della giuria al festival di Cannes 1994 e l'Oscar per il miglior film straniero 1995.
Un discorso a parte meritano le cinematografie delle varie repubbliche ...
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reduce assassino
loc. s.le m. Militare reduce da una spedizione di guerra che si trasforma in assassino. ◆ [tit.] Usa, il mistero dei reduci assassini / Rientrati da Kabul, 4 «berretti verdi» uccidono le mogli / In poco più di un mese una...
festival
fèstival (alla fr. festivàl; raro festivale) s. m. [dall’ingl. festival 〈fèstëvël〉, che è dal fr. ant. festival 〈festivàl〉 «festivo», lat. mediev. festivalis]. – 1. Festa popolare, spesso all’aperto, con musiche, balli, luminarie....