Svezia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema svedese si sviluppò con qualche ritardo rispetto a quello di altri Paesi nordici come la Danimarca. Intorno al 1913, tuttavia, entrò nel suo periodo aureo, [...] notte d'estate), Det sjunde inseglet (1957, Il settimo sigillo) ‒ vincitore del Premio speciale della giuria al Festival di Cannes ‒ il già citato Smultronstället e Ansiktet (1958; Il volto) ‒ premio della giuria alla Mostra del cinema di Venezia nel ...
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Giappone
Donatello Fumarola
CinematografiaDalle origini alla Seconda guerra mondiale
di Dario Tomasi
Il cinetoscopio di Thomas A. Edison fu introdotto in G. nel novembre del 1896. Nel febbraio dell'anno [...] , il suo Kazahana (2000, Fiori di vento).Con Shi no toge (1990; L'aculeo della morte), film premiato al Festival di Cannes sull'inevitabile slittamento verso la follia di una coppia, Oguri rivela una tenuta stilistica che richiama il sobrio rigore di ...
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Asia
Grazia Paganelli
Cinematografia
Non è possibile definire una cinematografia asiatica che, seppure idealmente, raccolga sotto un denominatore comune le varie forme espressive emerse in questo continente. [...] assoluta stasi e l'attività di Eric Khoo, che, dopo aver girato Mee Pok Man (1995), è stato presente al Festival di Cannes con il film corale 12 storeys (1997) e ha prodotto Stories about love (2000), interamente girato in digitale e suddiviso in tre ...
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Junger Deutscher Film
Giovanni Spagnoletti
Movimento cinematografico tedesco, nato negli anni Sessanta del Novecento nella Bundesrepublik Deutschland sulla scia della Nouvelle vague francese, con l'intento [...] secondo successo degli 'Oberhausener' fu l'invito a sorpresa di Das Brot der frühen Jahre a rappresentare la BRD al Festival di Cannes. Oltre a essere il primo lungometraggio ascrivibile allo J. D. F., il film di Vesely è, al tempo stesso, la prima ...
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Il Gattopardo
Giorgio Gosetti
(Italia/Francia 1963, colore, 205m); regia: Luchino Visconti; produzione: Goffredo Lombardo per Titanus/Pathé/SCG; soggetto: dall'omonimo romanzo di Giuseppe Tomasi di [...] punteggiato di stelle in attesa del primo sole.
Premiato in patria (David di Donatello) e all'estero (Festival di Cannes), criticato da sinistra per la partecipazione interiore al mondo aristocratico dello stesso autore e disprezzato da destra per l ...
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Forman, Miloš
Serafino Murri
Nome d'arte di Forman Ján Tomáš, regista cinematografico ceco, naturalizzato statunitense, nato a Čáslav (Boemia) il 18 febbraio 1932. Tra i maggiori esponenti della Nová [...] le inibizioni attraverso l'alcol o le droghe. Il film vinse il Premio speciale della giuria al Festival di Cannes, ma le difficoltà di F. a integrarsi nel sistema produttivo statunitense determinarono il trascorrere di altri quattro anni prima ...
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Szabó, István
Daniela Angelucci
Regista cinematografico ungherese, nato a Budapest il 18 febbraio 1938. Tra gli autori più conosciuti e premiati del suo Paese, rappresentante del nuovo cinema che si [...] quello sceneggiato dallo stesso S. e da Péter Dobai, ha ottenuto il Premio speciale della giuria al Festival di Cannes. La vicenda di Hanussen (1988; La notte dei maghi) ‒ quella di un soldato austriaco (ancora Brandauer) che, scopertosi veggente ...
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Miseria e nobiltà
Stefano Della Casa
(Italia 1954, colore, 95m); regia: Mario Mattoli; produzione: Carlo Ponti, Dino De Laurentiis per Excelsa; soggetto: dall'omonimo testo teatrale di Eduardo Scarpetta; [...] cerca casa, cui fa seguito il successivo e ancor più rilevante Guardie e ladri, 1951, che sarà anche selezionato a Cannes). La scena iniziale di Miseria e nobiltà, nella quale un contadino ignorante e squattrinato detta una lettera a Totò, non era ...
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Ermler, Fridrich Markovič
Daniele Dottorini
Regista lettone, nato a Režekne (Lettonia) il 13 maggio 1898 e morto a Mosca il 12 luglio 1967. Fu senza dubbio uno dei registi più rappresentativi del realismo [...] 1934) è vista attraverso interminabili riunioni e discorsi politici; o come nel film sulla battaglia di Stalingrado premiato a Cannes, dal titolo Velikij perelom (1946; La grande svolta), in cui la guerra, vista dalla parte dei generali, non appare ...
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Del Duca, Cino (propr. Pacifico)
Flavio De Bernardinis
Editore e produttore cinematografico, naturalizzato francese, nato a Montedinove (Ascoli Piceno) il 25 luglio 1899 e morto a Milano il 24 maggio [...] i produttori che consentirono ad Antonioni di portare a termine le travagliate riprese di L'avventura, trionfatore al Festival di Cannes, dove vinse il Premio speciale della giuria. Sempre al 1960 risale Il bell'Antonio, diretto da Mauro Bolognini e ...
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reduce assassino
loc. s.le m. Militare reduce da una spedizione di guerra che si trasforma in assassino. ◆ [tit.] Usa, il mistero dei reduci assassini / Rientrati da Kabul, 4 «berretti verdi» uccidono le mogli / In poco più di un mese una...
festival
fèstival (alla fr. festivàl; raro festivale) s. m. [dall’ingl. festival 〈fèstëvël〉, che è dal fr. ant. festival 〈festivàl〉 «festivo», lat. mediev. festivalis]. – 1. Festa popolare, spesso all’aperto, con musiche, balli, luminarie....