Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, senza una sceneggiatura che pianifichi le riprese, [...] in film come Fahrenheit 9/11 (2004) dello statunitense M. Moore, vincitore della Palma d'oro al Festival di Cannes del 2004, in cui lo sguardo ironico e il montaggio dei materiali intendono evidenziare le aporie politiche dell'amministrazione di G ...
Leggi Tutto
Regista cinematografico filippino, nato a Datu Paglas il 30 dicembre1958. È una figura esemplare nel cinema del nuovo millennio per la radicalità del suo stile, per la capacità di coinvolgere il pubblico [...] hang ganan ng kasay sayan (2013, noto con il titolo Norte, the end of history), premio Un certain regard al Festival di Cannes, che segue tre personaggi faccia a faccia con il ‘male’ che si alligna tra le pieghe della Storia. La meditazione sul male ...
Leggi Tutto
Emozioni e retorica in vendita: il linguaggio pubblicitario
Fabio Rossi
I messaggi della pubblicità
Sulla pubblicità si è scritto moltissimo, almeno a partire dagli anni Cinquanta. Il testo dei messaggi [...] d’esser fucilato dalla legione straniera: «Una telefonata allunga la vita» (1993, primo posto al Festival della pubblicità di Cannes del 1994). L’altra nuova formula è quella del messaggio promozionale (dal 1987), che tuttavia sembra riportare la ...
Leggi Tutto
Asia
Grazia Paganelli
Cinematografia
Non è possibile definire una cinematografia asiatica che, seppure idealmente, raccolga sotto un denominatore comune le varie forme espressive emerse in questo continente. [...] assoluta stasi e l'attività di Eric Khoo, che, dopo aver girato Mee Pok Man (1995), è stato presente al Festival di Cannes con il film corale 12 storeys (1997) e ha prodotto Stories about love (2000), interamente girato in digitale e suddiviso in tre ...
Leggi Tutto
Junger Deutscher Film
Giovanni Spagnoletti
Movimento cinematografico tedesco, nato negli anni Sessanta del Novecento nella Bundesrepublik Deutschland sulla scia della Nouvelle vague francese, con l'intento [...] secondo successo degli 'Oberhausener' fu l'invito a sorpresa di Das Brot der frühen Jahre a rappresentare la BRD al Festival di Cannes. Oltre a essere il primo lungometraggio ascrivibile allo J. D. F., il film di Vesely è, al tempo stesso, la prima ...
Leggi Tutto
LINGIARDI
Maurizio Tarrini
Famiglia di organari attivi a Pavia dal 1807 al 1920. Il fondatore, Giambattista, nacque a Mozzanica, nel Bergamasco il 29 nov. 1765 e in epoca imprecisata si trasferì a Pavia, [...] premiati con medaglia d'oro dalla Camera di commercio e industria di Pavia nel 1858. Il montaggio dell'organo del duomo di Cannes (op. 110, 1856, non più esistente) fu per Luigi l'occasione di conoscere de visu et de auditu l'organaria francese ...
Leggi Tutto
CONFALONIERI, Giulio
Teodoro Celli
Nacque a Milano il 23 maggio 1896 da Angelo e da Rachele Corbella. Di antica famiglia milanese, ancor bambino ricevette la prima educazione musicale dalla nonna paterna, [...] L'habit neuf du Régent, sutesto di Pierre d'Arcangues elaborato da una novella di Andersen, che, rappresentata successivamente a Cannes al teatro del Casinò il 13 marzo 1930, ottenne uno strepitoso successo. Inoltre, il Manferrari cita un'opera seria ...
Leggi Tutto
PACETTI, Iva
Giancarlo Landini
– Soprano, nacque a Prato il 12 dicembre 1899, figlia di Pietro (ignoto il nome della madre).
Iniziò lo studio del canto a 15 anni nella città natale, con Ferruccio Cecchini [...] ’estero. Nel 1936 cantò Norma al teatro del Casino di Montecarlo, Tosca in quello del Casino di Vichy e nel 1937 nel Casino di Cannes. Nel 1938 fu di nuovo al Covent Garden e alla Städtische Oper di Berlino con Tosca, mentre a Vichy cantò in Un ballo ...
Leggi Tutto
Il Gattopardo
Giorgio Gosetti
(Italia/Francia 1963, colore, 205m); regia: Luchino Visconti; produzione: Goffredo Lombardo per Titanus/Pathé/SCG; soggetto: dall'omonimo romanzo di Giuseppe Tomasi di [...] punteggiato di stelle in attesa del primo sole.
Premiato in patria (David di Donatello) e all'estero (Festival di Cannes), criticato da sinistra per la partecipazione interiore al mondo aristocratico dello stesso autore e disprezzato da destra per l ...
Leggi Tutto
Forman, Miloš
Serafino Murri
Nome d'arte di Forman Ján Tomáš, regista cinematografico ceco, naturalizzato statunitense, nato a Čáslav (Boemia) il 18 febbraio 1932. Tra i maggiori esponenti della Nová [...] le inibizioni attraverso l'alcol o le droghe. Il film vinse il Premio speciale della giuria al Festival di Cannes, ma le difficoltà di F. a integrarsi nel sistema produttivo statunitense determinarono il trascorrere di altri quattro anni prima ...
Leggi Tutto
reduce assassino
loc. s.le m. Militare reduce da una spedizione di guerra che si trasforma in assassino. ◆ [tit.] Usa, il mistero dei reduci assassini / Rientrati da Kabul, 4 «berretti verdi» uccidono le mogli / In poco più di un mese una...
festival
fèstival (alla fr. festivàl; raro festivale) s. m. [dall’ingl. festival 〈fèstëvël〉, che è dal fr. ant. festival 〈festivàl〉 «festivo», lat. mediev. festivalis]. – 1. Festa popolare, spesso all’aperto, con musiche, balli, luminarie....