MAGAGNATI, Girolamo
Emanuela Bufacchi
Nacque intorno al 1565 a Lendinara, nel Polesine di Rovigo.
Lasciò la patria in giovane età probabilmente per esercitare l'arte vetraria e il commercio tra Venezia [...] e giacinto con l'istessa maniera che si lavorano i vetri ordinari, di modo che si possono soffiar, farne vasi, stampar, tirar canne" (Arch. di Stato di Venezia, Consiglio dei dieci, Parti comuni, f. 208) e farne ogni sorta di lavori. Non venne invece ...
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CILLENIO, Berardino (Berardinus o Bernardinus, Cyllenius; Berardinus Veronensis)
Gianni Ballistreri
Probabilingnte nacque a Verona verso la metà del sec. XV.
Quasi nulla sappiamo di lui, e il cognome [...] 'accademia era stato estradato a Roma, e il Marsi indirizzò a lui e ad altri quattro accademici il XIX canne della Bembice ("ad Academicos Venetias incolentes"). Come gli altri, probabilmente risiedette a Venezia anche nell'anno seguente: poi tornò ...
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LANDI, Giulio
Paola Cosentino
Nacque a Piacenza il 30 maggio 1498 da Federico, conte di Bardi, di antica e illustre famiglia della nobiltà locale, e da Caterina Pallavicini. Un'errata tradizione biografica [...] , e delettevoli narrationi; e massimamente l'agricoltura del zucchero, e li costumi de gli huomini di quel paese, e particolarmente il giuoco di canne e il modo di lottare, e la caccia de li tori a piedi e a cavallo, l'operetta fu pubblicata nel 1574 ...
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DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] l'uomo" è cenere. E poi L'edera (1908), le novelle di Chiaroscuro (1912), Colombi e sparvieri (1912), il notissimo Canne al vento (1913)., uno dei suoi più celebrati romanzi, Marianna Sirca (1915), L'incendio nell'oliveto (1918).
Con Il segreto dell ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] risentito e amareggiato del Castiglione. Egli infatti non esita in essa ad accusare un confratello, Giorgio Scotto, di mentire "per le canne" e a dipingere il carattere ostinato di Giulio II, che, dice, se "vole fare una cosa la fa omnibus invitis et ...
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PASTONCHI, Francesco
Eleonora Cardinale
PASTONCHI, Francesco (Giuseppe, Flaminio). – Nacque a Riva Ligure il 31 dicembre 1874 da Davide, di origini toscane, e da Fanny Grossi da Riva, appartenente a [...] a sghembo / dietro una farfalluccia. Ma tornare / negato è all’uomo ancora udendo il mare / frangere a l’orizzonte tra le canne / e risorbirsi un rotolio di ghiaie. / Ahi stolta gente che la città rode»: Mare, in Endecasillabi, cit., p. 67).
Nel ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] del critico, precede A. Mondadori, Quasi una vicenda, Milano 1957; Brixen Idyll, prefazione a D. Valeri, Flauto a due canne, Milano 1958; La sua quinta stagione, Milano 1959, prefazione al Canzoniere di U. Saba, Torino 1965; Confronto col Diavolo ...
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canna
s. f. [lat. canna, dal gr. κάννα]. – 1. a. Pianta graminacea (Arundo donax), originaria del Mediterraneo, detta anche c. domestica o c. montana, che presenta fusti alti 2 o più metri, cavi negli internodî e terminati da fitte pannocchie,...
cannare
v. tr. [prob. der. di canna, come metonimia di «fucile»; quindi, «fare cilecca col fucile»], gerg. – 1. Sbagliare, mancare, fallire, fare fiasco in qualcosa: ho cannato l’esame di guida. 2. Bocciare a un esame: il professore mi ha...