Industriale (Gardone Val Trompia 1870 - ivi 1957), alla cui attività è legato lo sviluppo dell'antica fabbrica d'armi della famiglia. Sin dal 15º sec. si ha notizia di varî Berreta, Berretta, Beretta fabbricanti [...] ebbe iniziò la produzione delle doppiette monoblocco, nel 1938 quella del moschetto automatico (MAB 38), nel 1955 quella del fucile a canne sovrapposte, nel 1970 quella dei fucili d'assalto (mod. AR. 70) e nel 1985 della pistola a doppia azione (mod ...
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(o sevo) Grasso che riveste le regioni sottocutanee addominali e diversi organi interni del bue; in senso più ampio indica il grasso dei bovini, equini e ovini. Con lo stesso nome si indicano anche grassi [...] forniscono per il 45-50% sostanza grassa, che, dopo una prima filtrazione attraverso tela, è rifusa e colata entro canne di bambù. Appena estratto il s. del Borneo è di colore giallo verdastro, duro, inodore, insapore. È usato per fabbricare ...
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Impasto o preparato, destinato a vari usi.
Alimentazione
Impasto di farina e acqua, rimestato sino a renderlo sodo e compatto: sia quello, lievitato, con cui si fa il pane, sia quello, che può essere [...] periodo (8-20 giorni) in riposo in ambienti chiusi e asciutti. Durante queste operazioni la p. lunga è disposta su lunghe canne, che si collocano l’una accanto all’altra, e la p. tagliata su telai.
I moderni procedimenti di essiccazione artificiale ...
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CASALE, Luigi
Emerico Mez
Nacque a Gagliano Aterno (L'Aquila) da Liborio e da Maria De Stefanis il 21 aprile 1889. Iniziò gli studi professionali nella scuola di viticoltura ed enologia di Avellino, [...] a 7-8 gemme, il cosidetto "mezzo passo avanti". Al quarto anno si rinnova la potatura lasciando il capo più lungo disposto ad arco su tre canne, il "passo indietro". Al quinto anno si allunga il capo e si fa tornare indietro nel secondo fascio di ...
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zucchero
Nicoletta Nicolini
Energia e dolcezza
Che vita sarebbe senza zucchero? Eppure fino all’Ottocento gran parte della popolazione non conosceva che il miele. Lo zucchero è un’importante fonte di [...] a un particolare glicide, o carboidrato, che è contenuto nel succo di molti vegetali ma principalmente in quello della canna e della barbabietola: il saccarosio. È un disaccaride – i glicidi sono detti anche saccaridi – perché la sua molecola è ...
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VIMINI
Fabrizio CORTESI
Giulio PELA
. Con questo nome s'indicano i rami giovani, decorticati, flessibili di talune specie di salici, che si usano per lavori d'intreccio, fabbricazione di canestri, [...] opere fluviali.
Per la fabbricazione di questi oggetti, i vimini vengono usati da soli o unitamente ad altro materiale, come canne, rafia, bambù, listelli di varî legni, paglia, trucioli, sorgo, ecc.
Per la lavorazione, si usano speciali utensili e ...
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Sale
Eduardo Farinaro
Saverio Stranges
Giovanni Guglielmucci
Nel linguaggio comune il termine sale indica un composto cristallino a base di cloruro di sodio, abbondante in natura e ampiamente utilizzato [...] espletamento di questa pratica: al fine di massimizzare la produzione e affinarne la qualità, venivano impiegate delle canne disposte in modo da assumere particolari forme geometriche, che consentissero una sua più veloce e cospicua cristallizzazione ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] estremità e allargata all’altra) nel crogiolo del v. fuso, ne asporta una certa quantità e soffiando all’interno della canna trasforma il v. in globo cui conferisce spessore e forma con appropriati movimenti (grazie a utensili come pinze, spatole ecc ...
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La parte solida e compatta del tronco, dei rami e delle radici degli alberi.
Struttura
Tessuto tipico delle piante vascolari, il l. è costituito da lunghe cellule disposte in fasci longitudinali (elementi [...] Prodotto ottenuto, per essiccamento e compressione, da una pasta di fibra di l., da ritagli di segheria, carta, paglia, radici, canne. Se la pressione è elevata si ottiene un materiale compatto e resistente che, tagliato in tavole, è usato per i ...
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DIOSCORIDE Di Pedanio
S. Toresella
D. Anazarbeo, medico attivo nel sec. 1° d.C., autore del trattato di farmacologia De materia medica (Πεϱὶ ὕληϚ ἰατϱιϰῆϚ), non si hanno notizie biografiche se non le [...] di essere ricordati gli agli (c. 96r), la cipolla (c. 97r), le malve (cc. 143v e 144r), l'ibisco (c. 177r), le canne (c. 177v) e, eseguiti con minore abilità, i papaveri (c. 109r). Alle cc. 143v e 144v compaiono poi i più antichi esempi conosciuti ...
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canna
s. f. [lat. canna, dal gr. κάννα]. – 1. a. Pianta graminacea (Arundo donax), originaria del Mediterraneo, detta anche c. domestica o c. montana, che presenta fusti alti 2 o più metri, cavi negli internodî e terminati da fitte pannocchie,...
cannare
v. tr. [prob. der. di canna, come metonimia di «fucile»; quindi, «fare cilecca col fucile»], gerg. – 1. Sbagliare, mancare, fallire, fare fiasco in qualcosa: ho cannato l’esame di guida. 2. Bocciare a un esame: il professore mi ha...