F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] di prodotti di lana a buon mercato, i possedimenti calabresi del principe di Bisignano con le piantagioni di cannadazucchero, Catanzaro grazie alla produzione della seta promossa dalla sua comunità ebraica, tessuti ad Amalfi, vetri a Salerno, seta ...
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COLOMBO (Colón), Diego
Giovanni Nuti
Nacque verso il 1480 nell'isola di Porto Santo, vicino a Madera, da Cristoforo e Felipa Moniz, figlia di Bartolomeo Perestrello.
Il Perestrello, appartenente ad [...] la prima rivolta di schiavi (1522).
Infatti, notevole importanza economica stava assumendo la coltivazione della cannadazucchero, nelle cui piantagioni lavoravano schiavi negri portati dall'Africa e soggetti a terribile sfruttamento. Proprio nella ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] l'indugiare sulle sue ricchezze e sui suoi traffici e sulla campagna che le pertiene (con i suoi frutti, la sua cannadazucchero), oltre ad appartenere ad un genere letterario diffuso nel sec. XII (ma proposto qui in versione "laica"), sembra voler ...
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CASTANIA, Blasco Lanza barone di
Roberto Zapperi
Nacque a Catania nel 1466.
Secondo una tradizione inaugurata dallo stesso C. e rivendicata poi tenacemente dai suoi discendenti che la fecero accreditare [...] saccheggio palermitano della casa del C. i cittadini di Termini si precipitarono in armi a Trabia, devastando la piantagione di cannedazucchero e danneggiando il trappeto e la torre. La rivolta di Palermo fu stroncata tuttavia di lì a poco con l ...
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LANDI, Giulio
Paola Cosentino
Nacque a Piacenza il 30 maggio 1498 da Federico, conte di Bardi, di antica e illustre famiglia della nobiltà locale, e da Caterina Pallavicini. Un'errata tradizione biografica [...] sulle caratteristiche naturali, sugli aspetti sociali ed economici (preziosa la parte sul ciclo della lavorazione della cannadazucchero), sull'amministrazione civile e giudiziaria, sulle tradizioni e le feste popolari. Nel complesso un documento ...
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CARINI, Laurea Lanza baronessa di
Roberto Zapperi
Nacque a Palermo nel 1529, da Cesare Lanza, barone di Castania e di Trabia, e da Lucrezia Gaetani.
Il padre apparteneva ad una famiglia di recente nobiltà: [...] particolare la tonnara, la piantagione di cannadazucchero e lo zuccherificio di Trabia) e Ludovico come lo zio, viveva con lui a Montelepre. Giovane, veniva spesso da Montelepre a Carini, dove era ammesso di sicuro a frequentare anche il castello ...
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GENTILI, Dino
Antonio Alosco
Nacque a Milano il 25 giugno 1901 da Gerolamo Sordello e Pia Ravà, in una famiglia ebraica di ceto borghese e di educazione laica.
Questa conduceva un esercizio commerciale [...] , tramite rapporti instaurati con l'URSS, di fornire fertilizzanti all'agricoltura cubana, basata sulla monocultura della cannadazucchero. Egli si recò all'inizio del 1966 nell'isola dove incontrò Fidel Castro e stipulò importanti accordi ...
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CARAFA, Tiberio
Carla Russo
Nacque il 22 apr. 1580, terzo figlio di Ottavio, primo marchese d'Anzi e Trivigno appartenente al ramo dei Carafa della Stadera, e di Costanza Carafa dei conti di Policastro. [...] tempo.
Fece anche riprendere la coltivazione della cannadazucchero che, tuttavia, ebbe breve durata, di Napoli, Napoli 1644, pp. 269 ss., 273; F. Zazzera, Narrazioni tratte da' giornali del governo di don Pietro Girone duca d'Ossuna, in Arch. stor. ...
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DEL CARRETTO, Daniele
Anthony Luttrell
Nato nella prima metà del secolo XIV, apparteneva alla nobile famiglia dei marchesi Del Carretto che si era da tempo stabilita sia nel territorio intorno a Savona, [...] e i Visconti di Milano mentre l'Albornoz doveva essere sostituito da Androin de la Roche. Per incarico del cardinale il D. Cipro, che era molto ricca per le piantagioni di cannadazucchero; questa e altre richieste furono ripetute in più bolle ...
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CARBURI, Marino
Sergio Chiogna
Nacque dal conte Demetrio in Argostoli, capoluogo di Cefalonia, nel 1729, secondo di tre fratelli. Compiuti gli studi ginnasiali sulla Terraferma veneta, probabilmente [...] terreno semipalustre che egli aveva richiesto. Tornato in patria, avviò immediatamente i lavori di bonifica e la coltivazione della cannadazucchero, dell'indaco e del cotone. A tal fine fece venire dalla Grecia un centinaio di braccianti, mentre il ...
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canna
s. f. [lat. canna, dal gr. κάννα]. – 1. a. Pianta graminacea (Arundo donax), originaria del Mediterraneo, detta anche c. domestica o c. montana, che presenta fusti alti 2 o più metri, cavi negli internodî e terminati da fitte pannocchie,...
zucchero
zùcchero (ant. o region. zùccaro) s. m. [dall’arabo sukkar (voce indiana da cui anche il gr. σάκχαρον: v. saccarosio e saccarina)]. – 1. a. Sostanza cristallina dolce, di colore bianco se pura, costituita da saccarosio, molto importante...