GIAN GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Galeazzo Maria, duca di Milano, e di Bona, figlia del duca Ludovico di Savoia e cognata di Luigi XI di Francia, G. nacque [...] da solo, né di intrattenersi con i falconieri ducali, se non nella pausa pomeridiana, o di tenere presso di sé più di due cani da caccia.
Sebbene G. fosse ben lungi, per carattere, dal ripetere le gesta dell'avo suo omonimo che, nel dimostrarsi in ...
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BASSANO, Luigi
Franz Babinger
Nacque a Zara ed è noto quasi solo per le notizie che si possono desumere dal suo scritto sulle condizioni dell'impero ottomano nella prima metà del sec. XVI.
Dalla prefazione [...] ed espositore obiettivo. Lo scopo dell'opera non è nascosto: "la destruttione et ultimo sterminio di quelli arrabbiati Cani", e in questo non differisce da tutte le contemporanee pubblicazioni di questo tipo, tanto più che il dedicatario dell ...
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MARCELLINO, Ardigotto
Paolo Grillo
Appartenente a una famiglia della Parte popolare di Milano, nacque intorno al 1160.
Per ricchezza, prestigio e stile di vita la famiglia del M. poteva essere paragonata [...] che nel 1211, nel corso di un processo, asserì di averlo visto percorrere i propri beni nel contado con un corteo di cani e scudieri (cfr. Grillo, p. 340).
Il riaccendersi del conflitto politico in città proiettò nuovamente il M. in un ruolo di primo ...
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FANTOLINI, Ugolino de'
Carluccio Frison
Nacque probabilmente a Cerfugnano (odierna Zerfognano di Brisighella, prov. di Ravenna), agli inizi del sec. XIII, da Alberto, che apparteneva ad una delle più [...] , parteciparono con i Geremei bolognesi e con altri guelfi, "simili leoni avidi e intenti alla preda" o a "cani affamati" (come sono definiti dal contemporaneo cronista faentino Cantinelli), all'occupazione di Faenza. L'occupazione, che avvenne nella ...
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COCCO, Giacomo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 27 sett. 1412, ultimogenito di Marino di Giovannino, del ramo a S. Basilio, che due anni prima aveva sposato, in seconde nozze, Marina Gritti.
La [...] delle fonti riguardo all'azione del C.: le cronache veneziane concordano col Barbaro, che getta ogni colpa su "lor cani traditori de Zenovexi", che avrebbero avvisato Maometto di quanto si stava preparando, per ingraziarselo; questi ultimi, invece, e ...
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COLONNA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Peter Partner
Figlio di Antonio, signore di Riofreddo, è ricordato per la prima volta il 1° febbr. 1429 nell'atto con cui Martino V concesse il vicariato di Calvi [...] delitto che forse gli procurò qualche simpatia a Roma (si diceva che i Romani volevano che Ludovico Colonna fosse fatto a pezzi dai cani), ma che fece poco onore a chi lo attuò.
Fonti e Bibl.: Arch. Segr. Vaticano, Reg. Vat. 351, f. 90; Reg. Vat. 351 ...
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DIETAIUTI, Cepperello
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Prato, probabilmente nella prima metà del sec. XIII, da ser Dietaiuti di Guido.
La sua famiglia, originaria dalle ville fra loro contigue di Fabio [...] in cui operavano e si muovevano i mercanti e gli usurai italiani, e l'intolleranza dei Francesi verso i "lombardi cani". È in questo quadro che va visto il personaggio boccaccesco, summa di tutte le perversioni mercantili: la sua psicologia si ...
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BRANCACCI, Felice
Ugo Tucci
Figlio di Michele di Piuvichese, di famiglia, fiorentina originaria di Brozzi, nacque nel 1382, come si deduce da una registrazione catastale del 1427. Tipico esponente della [...] contro il B. e il suo compagno da un santone del Cairo, sdegnatosi per lo spettacolo, in terra del profeta, di "cani Franchi" a cavallo in mezzo a musulmani a piedi. Così quel paese favoloso svela loro poche delle sue meraviglie: l'esperienza molesta ...
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BRASCA, Santo
Anna Laura Momigliano Lepschy
Nacque a Milano da Matroniano e da Margherita Rozio nella seconda metà del 1444 o nella prima metà del 1445 e morì dopo il 10 dic. 1522. Queste date si deducono [...] era appena finito l'assedio, di cui il B. racconta le vicende, deplorando "el fracasso che hano dati queli maladeti turchi et cani a quela povera cità" (p. 122). Il 26 ottobre arrivò a Venezia; il 1º novembre il suo passaggio a Cassano fu festeggiato ...
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ALFONSO II d'Este, duca dì Ferrara
Romolo Quazza
Nacque da Ercole II e da Renata di Francia il 22 nov. 1533. Ebbe una accuratissima educazione letteraria e cavalleresca. All'insaputa del padre, nel [...] paggi, quaranta cantori della Cappella ducale. Quattrocento cavalli delle migliori razze erano mantenuti nelle scuderie; cani, astori, sparvieri, falconi costituivano un completo e lussuosissimo apparecchio per la caccia. Cento alabardieri, cento ...
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cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda delle numerosissime varietà, le quali...
(neo-dem), s. m. e f. inv. Nuovo democratico: negli Stati Uniti d’America appartenente a una corrente del Partito democratico; in Italia, appartenente all’area di ispirazione centrista e cattolica del Partito democratico. ◆ Un branco di «cani...