MANFRINI, Luisa (Luisa Ferida)
Jacopo Mosca
Nacque a Castel San Pietro Terme, presso Bologna, il 18 marzo 1914, da Luigi e da Lucia Parini (o Pansini). Figlia unica, crebbe nella campagna romagnola, [...] fra i rovi, che attraversava con sprezzo dei graffi, o nel cortile della fattoria, dove montava a cavalcioni di riluttanti cani da guardia" (Moscati, p. 25), in certo modo un'apparizione ante litteram della M. nel ruolo della giovane popolana ...
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PONTECORVO, Gilberto
Stefania Carpiceci
PONTECORVO, Gilberto (Gillo). – Nacque a Pisa il 19 novembre 1919 da Massimo e da Maria Maroni.
Il nonno materno, Arrigo, fu primario dell’ospedale Fatebenefratelli [...] poi, dopo circa cinque anni, in Unione Sovietica. Dal 1953 al 1956 firmò i primi documentari: Missione Timiriazev, Porta Portese, Cani dietro le sbarre, Festa a Castelluccio, Uomini nel marmo, Pane e zolfo, da lui stesso musicati.
Ma fu con Giovanna ...
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GHIONE, Emilio
Claudia Campanelli
Nacque a Torino il 30 luglio 1879 da Celestino e Maddalena Arvaro, originari delle Langhe. Al cinema approdò all'età di trent'anni, con alle spalle un passato di miniaturista [...] , dirigeva e interpretava i suoi film, guadagnava fino a 100.000 lire al mese, acquistava libri, mobili antichi, ville, cani, automobili, perdeva cospicue somme al gioco del poker e teneva fede, anche fuori dal set, a un personaggio felicemente ...
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PASTRONE, Giovanni
Elena Dagrada
PASTRONE, Giovanni. – Nacque ad Asti il 13 settembre 1883, primogenito di Gustavo Ernesto e Luigia Mensio, seguito dalla sorella Marina e dal fratello Alberto.
Il padre era [...] il principio di pressurizzazione delle cabine. Nel 1924 i due soci fondarono la Sciamengo & Pastrone per allevare e commerciare cani (attività interrotta bruscamente dal suicidio di Sciamengo, nel 1927). Nel 1930 fu la volta di un congegno per il ...
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PATRONI GRIFFI, Giuseppe
Maria Procino
PATRONI GRIFFI, Giuseppe (Peppino). – Nacque a Napoli il 27 febbraio 1921 da Felice e da Zenobia Briante. Felice, barone di Faivano, sposò Zenobia in seconde nozze [...] di C. Goldoni (1967); Napoli chi resta chi parte di R. Viviani (1975); Confessione scandalosa di R. Wolff (1977); Il Valzer dei cani di L.N. Andreev (1977); Le femmine puntigliose di C. Goldoni (1978); Lontano dalla città di J.-P. Wenzel (1979); O di ...
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DE CURTIS, Antonio (detto Totò)
Goffredo Fofi
Nacque a Napoli il 15 febbr. 1898, nel popolare rione Sanità. La madre, Anna Clemente, era nubile (lo crebbe assieme alla nonna), e tirava avanti con lavori [...] in pubblico e a un'instancabile attività di benefattore, al cui interno fece spicco la fondazione di un ospizio per cani randagi. I suoi guadagni non erano eccelsi: aveva sempre preteso poco dai produttori, e costantemente dilapidato i suoi proventi ...
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cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda delle numerosissime varietà, le quali...
(neo-dem), s. m. e f. inv. Nuovo democratico: negli Stati Uniti d’America appartenente a una corrente del Partito democratico; in Italia, appartenente all’area di ispirazione centrista e cattolica del Partito democratico. ◆ Un branco di «cani...