Scala, Delia
Federica Pescatori
Nome d'arte di Odette Bedogni, attrice cinematografica, teatrale e televisiva, nata a Bracciano (Roma) il 25 settembre 1929 e morta a Livorno il 15 gennaio 2004. La spiccata [...] dieci anni, di recitare in numerosi film, accanto a grandi artisti. Già nel 1950, ottenne una parte in Vita da cani di Steno e Mario Monicelli, melodramma incentrato sulle vicende di una compagnia di varietà, con Aldo Fabrizi e Marcello Mastroianni ...
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CAGNI, Umberto
AA. Postigliola-*
Nacque il 24 febbr. 1863 ad Asti da Manfredo e da Vivina Nasi.
Il padre Manfredo, nato ad Asti da Giuseppe e da Teresa Mussi nel 1834 ed ivi morto il 19 febbr. 1907, [...] base andò disperso), Poi il 31 marzo il gruppo Cavalli Molinelli. Il gruppo del C. (con tre uomini, sei slitte e quarantadue cani), dopo aver dovuto l'11 aprile ridurre le razioni, raggiunse il 25 seguente gli 86º 34'49, nord, che rimasero fino al ...
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CANTALAMESSA CARBONI, Ignazio
Luisa Chiumenti
-Nacque ad Ascoli Piceno il 24 febbraio 1796 da Vincenzo Francesco e Giulia Merli (Ascoli, Cattedrale, Libro dei battezzati, VII).La sua formazione culturale [...] nel palazzo comunale di Ascoli (Gabrielli).
Fra le opere di architettura civile del C., in Ascoli, è la cosiddetta Fontana dei cani: in realtà leoni, che, accovacciati, con la parte anteriore del busto eretta, sorreggono una sorta di tazza oblunga.
I ...
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Scrittore francese (Caen 1919 - Parigi 2017). Autore dalla prosa essenziale e suggestiva in cui il tema dei ricordi - quelli autobiografici e quelli di una intera generazione di intellettuali, e allo stesso [...] qui tombe; Trois heures du matin: Scott Fitzgerald (1995); Les larmes d'Ulysse (1998, trad. it. 2003), un excursus storico sui cani nella storia a partire dall'Argo di Ulisse. Tra le sue opere più recenti vanno segnalate Le veilleur (1999), Fidèle au ...
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FREGOSO (Campofregoso, Fulgoso), Antonio (Antognotto, Antonietto) Fileremo (Filareno)
Valeria De Matteis
Antonio (che più tardi assunse l'appellativo di Fileremo) nacque probabilmente a Carrara, intorno [...] innamorati, il cui unico medico è il Tempo. Quindi incontra l'autore del Roman de la Rose e Adone che gli restituisce i cani perduti nel bosco.
Nel 1521 il F. volgarizzò le Silvae di Lancino Curti e nel 1525 pubblicò le sue Silve, dette anche Opera ...
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FRANCHINI, Leonardo
Alessandro Porro
Nacque il 4 marzo 1799, da Giambattista e da Teresa Barbieri, a Sarzana in Lunigiana, ove compì i primi studi nella Casa delle missioni. Trasferitosi a Genova all'età [...] lo studio col metodo sperimentale, conducendo le sue osservazioni sull'animale vivente: iniettava nel canale alimentare di cani varie sostanze liquide, ricercandone poi la presenza nel sangue della vena porta e nella linfa del dotto toracico ...
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De Filippo, Titina (propr. Annunziata)
Guglielmo Siniscalchi
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Napoli il 23 marzo 1898 e morta a Roma il 26 dicembre 1963. Spesso ignorata dal cinema italiano [...] esile Marito e moglie (1952) ‒ a ruoli secondari in commedie rosa come Cameriera bella presenza offresi…(1951) di Giorgio Pastina, Cani e gatti (1952) di Leonardo De Mitri e La vena d'oro (1955), terzo lungometraggio diretto da Mauro Bolognini. Unica ...
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PARAVIA, Pier Alessandro
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Zara il 15 luglio 1797 da Giovanni, colonnello della Repubblica veneta, e da Anna Zech-Missevich, originaria di Corfù.
Ancora fanciullo, si [...] classicismo, in linea con la temperie culturale del tempo, redasse diverse traduzioni, fra cui Alcone, ossia Del governo dei cani da caccia, poemetto latino di Gerolamo Fracastoro, recato in versi italiani (in Versione di un’egloga latina di Girolamo ...
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BURLAMACCHI, Cesare Nicolò (Nicolao)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lucca nella seconda metà del sec. XVII da nobile famiglia, dopo aver passato l'infanzia nella città natale, ove compì i primi studi, fu [...] la massima severità perché non è mai lecito "dare le cose Sante a i Cani", né "spargere il Sangue di Gesù Cristo sopra quei peccatori, i quali a guisa di Cani, sono ritornati cento volte a i loro vomiti senza dare alcun segno di conversione ...
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BARTOLOMEO da Valdezocco
Alfredo Cioni
Introduttore della stampa in Padova, assieme al prutenico Martino "de septem arboribus" (nato probabilmente nella Slesia a Siebeneichen, possessione prussiana). [...] e, nello stesso anno, la Vita s. Antomi di Sicco Polentone ha la sigla: "B.V.C.P.". Nella prolusione di Cristoforo De Cani De modo studendi in utroque iure (1476) la sigla è: "B.V.I.P.F.". Lo scioglimento delle sigle dovrebbe essere: B[artholomaeus ...
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cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda delle numerosissime varietà, le quali...
(neo-dem), s. m. e f. inv. Nuovo democratico: negli Stati Uniti d’America appartenente a una corrente del Partito democratico; in Italia, appartenente all’area di ispirazione centrista e cattolica del Partito democratico. ◆ Un branco di «cani...