MONIMO (Μόνιμος)
G. Sena Chiesa
Filosofo cinico, scolaro di Diogene da Sinope, vissuto nel IV sec. a. C.
Del filosofo M. non sono stati fino ad ora sicuramente identificati dei ritratti.
Il suo nome, [...] .
Gli scheletri sono atteggiati in varie situazioni, che aiutano a caratterizzarli: M. e Cratete, i due cinici, sono inseguiti da cani rabbiosi.
Bibl.: K. Schefold, Die Bildnisse der antiken Dichter, Redner und Denker, Bsilea 1943, p. 167, 4. ...
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Vedi PROTOCORINZI, Vasi dell'anno: 1965 - 1996
PROTOCORINZI, Vasi
L. Banti
La parola protocorinzio fu usata per la prima volta nel 1881 da G. Loeschke, seguito dal Furtwängler che, fino dal 1879, contemporaneamente [...] , n. 391) anticipano motivi del periodo seguente. Le scene di caccia sono frequenti (v. aetos, pittore di): fra queste rientrano i cani in corsa e la caccia alla lepre. Su un aröballos da Rodi, dell'inizio del secolo, un cane (?) ha attaccato un toro ...
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Pittore italiano (n. Torino 1936). Vicino alle correnti della Minim al Art e della "nuova astrazione", G. tende a un recupero della realtà concreta, fisica, del quadro, superando il residuo irrazionalismo [...] che ne documenta oltre cinquant’anni di attività artistica. Tra le pubblicazioni: Non c'è rosa senza spine (1975); Cani sciolti antichisti (1980); Drug store Parnassus (1981); Giorgio Griffa: il principio di indeterminazione (1994); Di segno in segno ...
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PASSAS, Pittore di
L. Banti
Ceramografo attico, la cui attività ebbe inizio nel periodo di transizione fra il Tardo Geometrico e il Protoattico (v. protoattico, vasi) e continuò nel primo venticinquennio [...] contorno è uno dei più belli del Protoattico; uccelli da preda (aquile, o avvoltoi) si muovono con libertà, volano sopra i cani, o attaccano un cerbiatto.
Bibl.: J. M. Cook, Athenian Workshops around 700, in Ann. Br. Sch. Athens, XLII, 1947, p. 151 ...
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THEOZOTOS (Θεοζότος)
E. Paribeni
Ceramista attico attivo verso la metà del VI sec. a. C. È noto unicamente attraverso una firma come vasaio su un köathos, assai singolare per forma e per decorazione, [...] del secondo venticinquennio del VI sec. a. C. La figurazione di un piccolo gregge di capre con un pastore e due cani occupa tutta la fascia mediana del köathos svolgendosi con un flusso continuo. Per quanto eccezionale per lo sviluppo ampio e variato ...
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Pittore e incisore (Bologna 1529 - ivi 1592). La sua formazione avvenne in patria e a Roma con I. Vignola (1550-55) e poi presso T. Zuccari (1555-60 circa). Influenzato inizialmente da Correggio, Parmigianino [...] , 1569, Roma, galleria Colonna); si dedicò anche al genere, alla natura morta (Macelleria, Pescheria, Allevatore di cani, Roma, Galleria nazionale d'arte antica, palazzo Barberini) e alla caricatura. A contatto con U. Aldrovandi, introdusse ...
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CACCIA
L. Vlad Borrelli
Anteriore alla coltivazione dei campi, la c. fu una delle prime attività dell'uomo per il proprio sostentamento (v. anche venatio). Essa ispirò pertanto le prime composizioni [...] Ninive, Nimrud, Khorsābād (al Britisli Museum ed al Louvre) e quelli achemènidi, furono raffigurate le più svariate specie di c. (battute con cani e cervi, c. al leone, c. sul cocchio, a cavallo, a piedi, con l'arco, ecc.).
In Grecia la c. fu posta ...
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COSTA, Lorenzo, il Giovane
Chiara Tellini Perina
Nacque a Mantova nel 1537.
La data di nascita è desunta da quella di morte (1583): risulta dai registri necrologici (Arch. di Stato di Mantova, reg. [...] , anche per i riferim. bibl., catal. 1979, pp. 200 ss., 204 s.).
Dal 1579 al 1580 il C. lavora nella camera dei Cani (identificabile con quella detta oggi dello Zodiaco) nel palazzo ducale. Da una lettera del 3 nov. 1579 di Teodoro Sangiorgio a Paolo ...
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BRUSCHI, Giuseppe
Leonardo Ginori Lisci
Figlio di Bartolommeo, lavorò come scultore e modellatore nelle manifatture di porcellana di Doccia, San Donato e Napoli.
Le prime notizie della sua attività [...] da due figure, un uomo e una donna posti ai lati di un tronco d'albero, con alcuni particolari villerecci quali cani, agnelli, uccelli; raramente hanno più figure poste in circolo e servono per graziosi centri da tavola. Sempre per adornare le tavole ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] antichi dei loro stanziamenti in area tedesca. Del resto lo stesso mito chiama gli antenati scandinavi dei L. Winnili (forse «cani vittoriosi»), il che lascia supporre che dal punto di vista culturale ed etnico fossero diversi dai L. posteriori. La ...
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cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda delle numerosissime varietà, le quali...
(neo-dem), s. m. e f. inv. Nuovo democratico: negli Stati Uniti d’America appartenente a una corrente del Partito democratico; in Italia, appartenente all’area di ispirazione centrista e cattolica del Partito democratico. ◆ Un branco di «cani...