DUCCESCHI, Virgilio
Oreste Pinotti
Nacque a Scansano (prov. di Grosseto) il 1° sett. 1871 da Raffaello, funzionario del catasto, e da Angela Cipriani; il ceppo familiare era originario di Prunetta, [...] dello stomaco (Sulle funzioni motrici dello stomaco, in Arch. per le scienze med., XXI [1897], pp. 121-89). In cani portatori di fistola gastrica, e servendosi del metodo grafico per iscrivere i movimenti delle diverse regioni dello stomaco, egli ...
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FEDELI, Carlo
Mario Crespi
Nato a Pisa il 4 nov. 1851 da Fedele, medico e professore nell'università pisana, e da Enrichetta Municchi, compì i primi studi presso i padri scolopi di Firenze. Studiò poi [...] , sul metabolismo, con metodi sperimentali e con osservazioni cliniche: condusse ricerche sulle secrezioni biliare e pancreatica di cani operati con fistola alla Pavlov, sui movimenti delle pareti dello stomaco di Bufo vulgaris registrati mediante un ...
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GIOVANARDI, Eugenio
Stefano Arieti
Nacque da Antonio e da Rosa Vecchi a San Faustino, località allora non ancora inglobata nella città di Modena, il 19 giugno 1820. A Modena completò l'istruzione classica [...] occipitale media, in Lo Spallanzani, IV [1875], pp. 1-8). Estese le sue osservazioni ad alcuni crani di scimmie, di cani, di gatti, di bovini, di cavalli, di maiali, nei quali individuò un rapporto proporzionale tra evidenza della fossetta e sviluppo ...
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CARRARA, Mario
Colomba Calcagni
Nato a Guastalla (Reggio Emilia) il 2 novembre del 1866 da Lodovico e da Bianca Zanotti. studiò a Bologna, ove nel 1889 si laureò in medicina e chirurgia. Allievo di [...] di ematologia forense, e fu noto per aver ottenuto da conigli, nei quali aveva iniettato nucleoproteidi di reni di cani, sieri antisangue di cane e antinucleoproteidi dei reni di altre specie (Siero precipitante specifico per il sangue ottenuto ...
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BRASAVOLA (Brasavoli), Antonio, detto Antonio Musa
Giuliano Gliozzi
Nacque a Ferrara il 16 genn. 1500 da Francesco, patrizio ferrarese, e da Margherita Maggi, di nobile famiglia bresciana.
Avviato in [...] iniziative gli permisero di studiare in modo sistematico le proprietà medicinali delle piante, sperimentandone l'uso non soltanto su cani ma anche su detenuti messi a sua disposizione dal duca di Ferrara: i risultati di queste ricerche sono esposti ...
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LOMBROSO, Ugo
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 15 ott. 1877 a Torino dall'antropologo Cesare, docente di psichiatria e medicina legale nell'ateneo torinese, e da Nina De Benedetti. Iscrittosi alla facoltà [...] collaborazione con M. Galamini-Ligori; Nota 3, Azione del pancreas somministrato oralmente sulla infiltrazione adiposa del fegato nei cani spancreati, ibid., pp. 572-578, in collaborazione con R. Angelico; Un ormone pancreatico: il "Lipocaic" per la ...
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D'APOLITO, Nicola
Vincenzo Busacchi
Nacque a Cagnano Varano (Foggia) il 19 marzo 1815 da Francescantonio, medico, e da Bartolomea Curatolo, ultimo di nove figli. Alla sua nascita, i genitori, secondi [...] operata con un solo ago e un solo filo a punti paralleli all'asse della ferita. Il D. sperimentò la sua tecnica sui cani alla presenza di L. Chiari e P. Monterossi e la adottò con successo nella patologia umana. Alla descrizione che ne dette all ...
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CARDUCCI, Agostino
Ettore Giammei
Nacque a Isoletta, una frazione del comune di Arce (prov. di Caserta fino al 1925, poi di
Frosinone) il 13 dic. 1873, da Antonio e da Filomena Panzera, e compì gli [...] l'agente etiologico della febbre bottonosa è una ricketsia, la ricketsia Conori, trasmessa con la puntura della zecca dei cani.
Più tardi il C. espose dettagliatamente l'etiologia e le caratteristiche della malattia, che è ancor oggi designata come ...
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DE MARIA MARTHIANO, Aldo
Salvatore Vicario
Nacque a Palermo il 21 genn. 1925, terzogenito di Salvatore - ufficiale superiore dell'esercito, poeta e saggista - e di Concettina La Pinta - insegnante e [...] (trapianti di cuore, fegato e polmone) e nel Vickers Research Establishment di Ascot (con licenza personale di esperimenti sui cani). Il 21 apr. 1966 eseguì il primo omotrapianto renale in Italia: la tecnica di trapianto previde l'utilizzazione della ...
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COLZI, Francesco Alfonso Faustino
Giuseppe Armocida
Nacque a Monsummano (Pistoia) il 15 febbr. 1855 da Ottaviano e da Irene Brunetti. Compiuti gli studi medi, si recò a Pisa dove si immatricolò nella [...] nell'organismo una funzione di grande importanza. Nel laboratorio del Luciani il C. condusse esperimenti su conigli e cani i cui risultati gli consentirono conclusioni ben definite: indispensabilità per l'organismo della presenza della tiroide per ...
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cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda delle numerosissime varietà, le quali...
(neo-dem), s. m. e f. inv. Nuovo democratico: negli Stati Uniti d’America appartenente a una corrente del Partito democratico; in Italia, appartenente all’area di ispirazione centrista e cattolica del Partito democratico. ◆ Un branco di «cani...