Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] Anna Magdalena Bach), diventò noto a un pubblico più vasto grazie alla diffusione nel circuito della televisione (Fortini/Cani o I cani del Sinai, 1977).
Il consolidamento degli autori già affermati rese più rari gli esordi eclatanti, che durante gli ...
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Hurt, William
Simone Emiliani
Attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Washington il 20 marzo 1950. Di formazione teatrale, la sua recitazione da un lato segue un'impostazione classica [...] dopo la morte del figlio, che ritrova fiducia nella vita grazie all'incontro con una stravagante addestratrice di cani; nel secondo è un malvivente incaricato di uccidere un donnaiolo italoamericano proprietario di una pizzeria. Interprete duttile ...
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Bava, Mario
Alberto Pezzotta
Direttore della fotografia e regista cinematografico, nato a San Remo il 31 luglio 1914 e morto a Roma il 26 aprile 1980. Operatore e direttore della fotografia dalla fine [...] d'agosto (1970), Ecologia del delitto (1971). Negli anni Settanta B. fu sempre più isolato: alcuni suoi film non uscirono (Cani arrabbiati, cruda vicenda on the road girata nel 1974 e riemersa nel 1996), o vennero manipolati e rimontati (Lisa e il ...
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Sundance Film Festival
Lulli Bertini
Manifestazione cinematografica statunitense a cadenza annuale con sede a Park City, nello Utah. Istituito come concorso nazionale con la finalità di attirare l'attenzione [...] come Sex, lies and videotapes (1989; Sesso, bugie e videotapes) di Steven Soderbergh, Reservoir dogs (1992; Le iene o Cani da rapina) di Quentin Tarantino, The full monty (1997; Full monty ‒ Squattrinati organizzati) di Peter Cattaneo e il thriller ...
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Marcello Mastroianni
È impossibile scrivere di un grande attore separandolo dalle sue interpretazioni. L'attore è un corpo sensibile che si adatta ai diversi personaggi che interpreta, come uno scrittore [...] , anche di simpatia, di amicizia, di entusiasmo ‒ insomma mi affaticano un po', mi annoiano un po'. A volte sono come i cani: preferisco andare a mettermi sotto un mobile, mi sento più protetto".
In un altro momento del film lo vediamo seduto all ...
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The Kid
João Bénard Da Costa
(USA 1921, Il monello, bianco e nero, 83m a 21 fps); regia: Charlie Chaplin; produzione: Charlie Chaplin per First National; sceneggiatura: Charlie Chaplin; fotografia: [...] inizio, Chaplin tenta di sbarazzarsi del bambino, in un modo o nell'altro questo ritorna sempre da lui, come certi cani che nei cortometraggi si ostinavano a seguire il vagabondo. È l''insistenza' del bambino a conquistarlo. Nella scena successiva il ...
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Lumet, Sidney
Emiliano Morreale
Regista teatrale, televisivo e cinematografico statunitense, nato a Philadelphia il 25 giugno 1924. Autore fortemente legato al teatro per formazione personale e culturale, [...] Anderson tapes (1971; Rapina record a New York), nel celebre Dog day afternoon (1975; Quel pomeriggio di un giorno da cani), racconto di una rapina costruito sul perfetto e allucinato equilibrio di dramma e commedia, e nel poco raffinato ma profetico ...
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Delannoy, Jean
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Noisy-le-Sec (Seine-Saint-Denis, Île-de-France) il 12 gennaio 1908. La perizia nella costruzione narrativa del film, maturata grazie [...] i turbamenti adolescenziali o la difficile condizione dell'infanzia, in film come Chiens perdus sans collier (1955; Cani perduti senza collare), da Cesbron, o Les amitiés particulières (1964; Le amicizie particolari), da Peyrefitte. Tradusse per ...
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Hayes, John Michael
Patrick McGilligan
Autore radiofonico e sceneggiatore statunitense, nato a Worcester (Massachusetts) l'11 maggio 1919. Sebbene abbia dato un contributo fondamentale a quattro dei [...] .
A metà degli anni Ottanta ha scritto una delle rare sceneggiature originali della sua filmografia, incentrata su una gara di cani da slitta svoltasi nel 1917. Acquistata dalla Walt Disney, nel 1994 ne è stato tratto un film, Iron Will (Iron ...
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GHIONE, Emilio
Claudia Campanelli
Nacque a Torino il 30 luglio 1879 da Celestino e Maddalena Arvaro, originari delle Langhe. Al cinema approdò all'età di trent'anni, con alle spalle un passato di miniaturista [...] , dirigeva e interpretava i suoi film, guadagnava fino a 100.000 lire al mese, acquistava libri, mobili antichi, ville, cani, automobili, perdeva cospicue somme al gioco del poker e teneva fede, anche fuori dal set, a un personaggio felicemente ...
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cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda delle numerosissime varietà, le quali...
(neo-dem), s. m. e f. inv. Nuovo democratico: negli Stati Uniti d’America appartenente a una corrente del Partito democratico; in Italia, appartenente all’area di ispirazione centrista e cattolica del Partito democratico. ◆ Un branco di «cani...