GAYDA, Tullio
Giuseppe Armocida
Paolo Zampetti
Nato a Roma, in una famiglia torinese, da Stefano e da Clotilde Stratta il 19 ott. 1882, dopo aver completato gli studi classici si laureò in medicina [...] sopravvivente perfuso con liquido di Tyrode, in Archivio di fisiologia, XIV [1915-16], pp. 49-62; …, III, Ricerche sui cani alimentati con carne, ibid., pp. 363-380); infine quelle di psicofisiologia sui tempi di reazione semplici a stimoli visivi e ...
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GIRAUD, Bernardino
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 14 luglio 1721 dal conte Pietro e da Altilia dei conti Zagaroli, terzogenito di cinque figli (con Alessio, Stefano, Ferdinando e [...] (19 maggio 1772 - 19 maggio 1773), della massima importanza per la storia della nunziatura del G., è scomparso dagli archivi vati-cani. Diario di Roma, 1771, nn. 8226 e 8318; 1778, n. 8468; 1782, n. 768; 1787, n. 1324; G. Manini Ferranti, Compendio ...
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GOTTI, Alfredo Luigi
Stefano Arieti
Nacque a San Giovanni in Persiceto, presso Bologna, il 31 marzo 1839 da Giovanni Battista e da Gaetana Maccaferri.
Giovanni Battista, nato nel 1795 da Domenico e [...] di sangue nel cane servendosi di un apparecchio da lui stesso ideato (Su alcune trasfusioni dirette di sangue nei cani, in Giorn. di anatomia, fisiologia e patologiadegli animali, X [1878], pp. 95-109), studiò le deviazioni della colonna vertebrale ...
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DELOC, Daniele (Daniele da Cremona)
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Cremona, probabilmente nella prima metà del sec. XII.
Il D. è autore di una traduzione in antico francese di due trattati di [...] trattano degli uccelli di rapina e delle loro medicine e cure, e il quarto degli altri animali da caccia, e principalmente dei cani. I quattro libri sono preceduti da una prefazione, da una tavola che enunzia il titolo dei capitoli di tutta l'opera ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] dei potere da parte di F. (che, distinguendosi così dal defunto fratello, di cui non condivideva la passione pei cani, come licenzia gli ottantatré addetti a questi, simultaneamente assume ventuno musici), l'altra rallentante il più possibile la ...
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ANTONINO Pierozzi, santo
Arnaldo D'Addario
Figlio di ser Niccolò e della seconda moglie di lui Tommasa di Cenni di Nuccio, nacque a Firenze, nel 1389. Il Morçay (S. Antonin..., Paris 1914, p. 13, n. [...] ; intervenne anche di persona, non arretrando di fronte alla pena di morte, come nel caso (6 maggio 1450) del medico Giovanni Cani, convinto reo di eresia e di magia. Per venire incontro alle miserie del suo popolo, tuttavia, si decise a sospendere ...
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DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] cui aveva lungamente goduto. Esemplare il discorso con cui Berto Frescobaldi esorta i compagni a liberarsi del D. ricordando "come i cani del popolo aveano tolti loro gli onori e gli uffici; e non osavano entrare in palagio: i loro piati non possono ...
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CORTI, Alfonso
Mirko D. Grmek
Nacque a Gambarana in Lomellina (allora provincia del Regno sardo, ora prov. di Pavia) il 15 giugno 1822, primogenito di Gaspare marchese di Santo Stefano Belbo e da Beatrice [...] difficile le osservazioni sull'orecchio umano) ed esaminò sistematicamente più di duecento chiocciole di buoi, maiali, montoni, gatti, cani, conigli, talpe e topi. Nel corso di questo studio adoperò per primo le soluzioni diluite di carminio per ...
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PETROLINI, Ettore
Guido Di Palma
PETROLINI, Ettore (Pasquale, Antonio). – Nacque a Roma il 12 gennaio del 1884 al n. 6 di vico del Grancio, in una palazzina all’angolo con via Giulia, da Luigi e Anna [...] non amava questo genere di lodi che diminuivano la sua intelligenza d’interprete, perché, diceva, «l’istinto è una cosa da cani» (Modestia a parte…, cit., p. 205), ma cercò nuovi testi. Il suo repertorio si giovò così della collaborazione di molti ...
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DEGLI OTTONI, Luciano
Gigliola Fragnito
Nacque a Goito (prov. di Mantova) da Agnese, di casato ignoto, e Gian Francesco, in una data non precisabile, ma sicuramente anteriore all'anno 1490, se egli [...] che il suo caso fosse esaminato dal Gonzaga stesso e dal Pole e non dai suoi confratelli giudicati "cani arrabiati". Il cardinale, avvedutosi della gravità della faccenda, non fidandosi dell'imparzialità di Girolamo Scroguerro da Piacenza, abate ...
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cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda delle numerosissime varietà, le quali...
(neo-dem), s. m. e f. inv. Nuovo democratico: negli Stati Uniti d’America appartenente a una corrente del Partito democratico; in Italia, appartenente all’area di ispirazione centrista e cattolica del Partito democratico. ◆ Un branco di «cani...