LUCIANI, Luigi
Giuseppina Bock Berti
Nacque ad Ascoli Piceno il 23 nov. 1840 da Serafino e da Aurora Vecchi, sorella dello scrittore e patriota Candido Augusto. Allievo inizialmente di un maestro privato [...] dell'attività del cervelletto condotto sperimentalmente per la prima volta con tecnica vivisettoria su animali superiori (cani e scimmie), per la prima volta impiegati nella tecnica vivisettoria: la perfetta esecuzione chirurgica degli interventi ...
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CONCA, Tommaso
Olivier e Geneviève Michel
Figlio del pittore Giovanni e di Anna Laura Scarsella, nacque a Roma il 22 dic. 1734 e venne battezzato in S. Lorenzo in Damaso il 24. Un elogio funebre conservato [...] . Drawings..., 1967). Nello stesso 1786 il C. espose una Diana cacciatrice della quale i contemporanei ammirarono il realismo dei cani che accompagnano la dea. Probabilmente dello stesso tempo è la Divinità marina in una grotta oggi nel castello di ...
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ANERIO, Giovanni Francesco
Liliana Pannella
Nacque a Roma nell'anno 1567 e, con il fratello maggiore Felice, fu uno dei musicisti più rappresentativi della scuola romana; pur trovando ancora, talvolta, [...] Deiparae Virginis septem octonisque vocibus decantandae, una cum quatuor illis Antiphonis, quae pro varietate temporum post Completorium cani solent... a Chr. Margarino in unum collectae..., Romae, Bartholomaeus Zannettus, 1611 (con basso per organo ...
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FRANCUCCI, Innocenzo (Innocenzo da Imola)
Claudia Pedrini
Figlio dell'orafo Pietro, nacque a Imola intorno al 1490. La data di nascita, variamente collocata dai biografi tra il 1489 e il 1494, si deduce [...] . Il Giordani stesso (1856, p. 198) notò le capacità compositive espresse nelle scene (valida specialmente quella con Atteone assalito dai cani) e come il F. mostrasse di aver guardato con profitto al tardo Raffaello delle logge.
Il 1543 è il termine ...
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ALBERGATI, Vianesio
Giuseppe Alberigo
Nacque a Bologna da Fabiano presumibilmente nell'ultimo decennio del sec. XV e si addottorò, sempre a Bologna, in entrambi i diritti nel 1516. Circa in questo periodo [...] della sepoltura dell'A.; manca però ogni indicazione di data.
Ha lasciato un Liber rnanualis computorum exitus et introitus Cani. Ap. in Hispania (20 luglio 1520-26 febbr. 1522), conservato presso l'Arch. segreto vaticano e dei Commentarii rerurn ...
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BRAGADIN, Marco
Hatto Kallfelz
Apparteneva a una famiglia greco-cipriota di nome Mamugnà, che, in conformità con l'uso veneziano in voga, deve avere assunto il cognome di Bragadin in omaggio alla protezione [...] avvicinavano. Amava la buona compagnia, i piaceri della tavola e il gioco; era ottimo conoscitore e grande estimatore di cavalli e cani di razza. I suoi due alani neri, con i quali usava mostrarsi in pubblico e che secondo una tradizione, piuttosto ...
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ANTONGINI, Tommaso
Marcello Carlino
Nacque a Premeno (Novara), il 15 sett. 1877 da Alberto e da Clotilde Nay. Laureato in giurisprudenza, conobbe Gabriele D'Annunzio nel 1897 a Firenze, mentre vi frequentava [...] descrive la sua corte, con servitori poco istruiti ma fedelissimi e con governanti devote, un po' innamorate. E le amicizie e i cani e i cavalli e i vestiti e i sarti e le malattie, vere o presunte, con l'immancabile raffreddore che ingrossa il naso ...
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CARACCIOLO, Marino
Franca Petrucci
Del ramo dei Pisquizi della nobile famiglia napoletana, figlio di Francesco detto Poeta, e di Covella Sardo, fu fratello minore di ser Gianni, favorito di Giovanna [...] , Firenze e Milano, diretta piuttosto evidentemente contro Venezia, Ferrante d'Aragona inviò il C. a Ferrara, ufficialmente per recare dei cani a Borso d'Este, ma in realtà per rassicurarlo sulla natura non offensiva della lega. Il 26 febbraio il re ...
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PATRONI GRIFFI, Giuseppe
Maria Procino
PATRONI GRIFFI, Giuseppe (Peppino). – Nacque a Napoli il 27 febbraio 1921 da Felice e da Zenobia Briante. Felice, barone di Faivano, sposò Zenobia in seconde nozze [...] di C. Goldoni (1967); Napoli chi resta chi parte di R. Viviani (1975); Confessione scandalosa di R. Wolff (1977); Il Valzer dei cani di L.N. Andreev (1977); Le femmine puntigliose di C. Goldoni (1978); Lontano dalla città di J.-P. Wenzel (1979); O di ...
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CUNGI (Cungio, Congio), Camillo
Marina Venier
Sono sconosciuti i luoghi e le date di nascita e morte di questo intagliatore e incisore attivo nella prima metà del secolo XVII.
Poiché è del 1617 la prima [...] "Apem stellis ornatam coeli locant Astronomi" dedicata al cardinale Barberini; un soggetto di Tesi con Diana che accarezza i suoi cani; un ritratto di Federico Colonna; un'incisione da Giovanni Antonio Lelli con due putti, in alto, che sostengono un ...
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cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda delle numerosissime varietà, le quali...
(neo-dem), s. m. e f. inv. Nuovo democratico: negli Stati Uniti d’America appartenente a una corrente del Partito democratico; in Italia, appartenente all’area di ispirazione centrista e cattolica del Partito democratico. ◆ Un branco di «cani...