GRASSIA, Francesco, detto Franco Siciliano
Alessandro Serafini
Nacque a Palermo in data imprecisata, ma quasi certamente prima del 1640 (Faldi, p. 38). L'origine palermitana è testimoniata dallo stesso [...] rilievi dei sarcofagi del V secolo o le composizioni più cariche di Nicola Pisano; mentre le forme tumide e tozze di cani e agnellini o la rustica fiscella coi due colombi hanno il loro possibile prototipo nella scultura romanica di area meridionale ...
Leggi Tutto
GHERARDELLO da Firenze (Ghirardellus de Florentia, Niccolò de Francesco)
Emanuela Salvatori
Nacque a Firenze da Francesco, probabilmente fra il 1320 e il 1325. Il suo nome di battesimo era Niccolò, come [...] cadenza. L'unica caccia superstite (Tosto che l'alba, a 3 voci) colpisce per verosimiglianza: "Tutto l'ambiente, il branco dei cani, il suono dei corni", commenta J. Wolf, "tutto è reso in modo molto realistico. La sfrenatezza che emerge è tanto più ...
Leggi Tutto
FEDRIGO, Gino
Bruno Cozzi
Nacque a Cerea (Vicenza) l'8 maggio 1909 da Luigi e Albina Pegoraro e si laureò in medicina veterinaria nel 1936 presso l'università di Bologna.
Durante tutta la sua carriera [...] patologico di alcune lesioni agli arti degli Equini, ibid., pp. 269-306; La deviazione angolare degli arti nei giovani cani, ibid., XXXVIII [1962], pp. 97-105), e pubblicò anche un piccolo trattato pionieristico (Nozioni di anatomia radiologica delle ...
Leggi Tutto
COROMALDI, Umberto
Salvatore Puglia
Nacque a Roma il 21 sett. 1870, da Vincenzo e Luisa Celli. La madre, rimasta vedova poco dopo la sua nascita, sposò in seconde nozze il pittore Filippo Indoni, che [...] anche una certa tendenza all'isolamento. Intorno al 1913 iniziò a ripetersi su raffigurazioni di animali: mucche, pecore, cani soprattutto, ritratti in ogni posizione.
Oltre che in numerose collezioni private, opere del C. sono esposte nelle Gallerie ...
Leggi Tutto
CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] questa impresa: l'edificio era completato, nelle sue strutture, nel 1559, ma gli affreschi di una stanza, la "sala dei cani", presentano motivi che derivano da incisioni di H. Cock pubblicate solo nel 1561. Il contratto per la decorazione della sala ...
Leggi Tutto
BRASCA, Santo
Anna Laura Momigliano Lepschy
Nacque a Milano da Matroniano e da Margherita Rozio nella seconda metà del 1444 o nella prima metà del 1445 e morì dopo il 10 dic. 1522. Queste date si deducono [...] era appena finito l'assedio, di cui il B. racconta le vicende, deplorando "el fracasso che hano dati queli maladeti turchi et cani a quela povera cità" (p. 122). Il 26 ottobre arrivò a Venezia; il 1º novembre il suo passaggio a Cassano fu festeggiato ...
Leggi Tutto
ALFONSO II d'Este, duca dì Ferrara
Romolo Quazza
Nacque da Ercole II e da Renata di Francia il 22 nov. 1533. Ebbe una accuratissima educazione letteraria e cavalleresca. All'insaputa del padre, nel [...] paggi, quaranta cantori della Cappella ducale. Quattrocento cavalli delle migliori razze erano mantenuti nelle scuderie; cani, astori, sparvieri, falconi costituivano un completo e lussuosissimo apparecchio per la caccia. Cento alabardieri, cento ...
Leggi Tutto
PONTECORVO, Gilberto
Stefania Carpiceci
PONTECORVO, Gilberto (Gillo). – Nacque a Pisa il 19 novembre 1919 da Massimo e da Maria Maroni.
Il nonno materno, Arrigo, fu primario dell’ospedale Fatebenefratelli [...] poi, dopo circa cinque anni, in Unione Sovietica. Dal 1953 al 1956 firmò i primi documentari: Missione Timiriazev, Porta Portese, Cani dietro le sbarre, Festa a Castelluccio, Uomini nel marmo, Pane e zolfo, da lui stesso musicati.
Ma fu con Giovanna ...
Leggi Tutto
MALIPIERO, Domenico
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1445, primogenito di Francesco di Fantino (fratello, quest'ultimo, di Pasquale, doge dal 1457 al 1462) e da Polissena Garzoni di Andrea. Rimasto [...] grosse havesseno investido l'armada del turco, l'haveriano tutta fracassada. Tutta la ciurma cridava: addosso addosso; et questi cani de i patroni mai non volseno investir" (p. 177).
Grimani fu incolpato del mancato successo e processato, insieme con ...
Leggi Tutto
GAJASSI, Vincenzo
Marco Fabio Apolloni
Figlio di Antonio, nacque a Roma nel 1811 (non nel 1801). Molto precoce è, dunque, il suo esordio come incisore: nel 1826-27 realizzò trenta tavole per illustrare [...] dell'atrio del palazzo, incise e intarsiate di piombo in modo da disegnare "qui i vari putti con tigri, con cani; fiumi, animali, ed altrettanti capricci" (Checchetelli, 1842, p. 10); sull'esempio di queste, un'altra serie di lastre fu commissionata ...
Leggi Tutto
cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda delle numerosissime varietà, le quali...
(neo-dem), s. m. e f. inv. Nuovo democratico: negli Stati Uniti d’America appartenente a una corrente del Partito democratico; in Italia, appartenente all’area di ispirazione centrista e cattolica del Partito democratico. ◆ Un branco di «cani...