Ansia
Alberto Oliverio e Marcel van den Hout
Affine all'angoscia, cui l'unisce anche l'etimologia (viene dal latino tardo anxia, derivato di anxius, "ansioso", a sua volta da angere, "stringere"), l'ansia [...] novità, dipende strettamente da fattori individuali, soggetti a caratteristiche genetiche. Ciò ha portato alla selezione di ceppi di cani calmi o ansiosi, e soprattutto di ceppi di roditori che manifestano alte o basse risposte d'ansia in presenza ...
Leggi Tutto
DEL COSSA, Francesco
Lilian Armstrong
Figlio di Cristoforo, muratore, e di Fiordelisia Mastria, nacque a Ferrara, probabilmente nel 1436 essendo morto di peste a 42 anni (Venturi, 1888) intorno al 1478 [...] tipiche del Rinascimento, vi sono immagini ancora imbevute di un ideale, aristocratico, tardogotico. La caccia con i cani e quella con il falco erano i passatempi della nobiltà feudale; attività quali la vendenunia derivano dall'antica tradizione ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Paolo Lomazzo
Tomaso Montanari
Il lombardo Giovanni Paolo Lomazzo è una delle figure di spicco della cultura artistica italiana della seconda metà del Cinquecento. I suoi scritti appaiono il [...] in quel suo mai a bastanza lodato Furioso, dove mi sovviene di aver letto nel canto secondo, a proposito di due cani azzuffati insieme […]» (Trattato, cit., p. 178). Naturalmente, Lomazzo aderisce così al topos, tra i più fecondi e persistenti nella ...
Leggi Tutto
CAMAIANI, Pietro
Gerhard Rill
Di famiglia patrizia, nacque ad Arezzo il 1º giugno 1519. Della sua immediata parentela sono noti i fratelli Onofrio e Bernardino, imprigionato nel 1548 nel carcere romano [...] ché l'imperatore - secondo lui vecchio, malato, avaro e stanco della guerra - e la Francia si ostinavano un contro l'altro come cani intorno ad un osso e tutto ciò avveniva probabilmente per volere di Dio, che così allontanava dalla Chiesa una seria ...
Leggi Tutto
JEMMA, Rocco
Italo Farnetani
Nacque a Laureana di Borrello, in Calabria, il 16 ag. 1866 da Giuseppe e da Adelaide Corcione.
Terminati gli studi secondari, lo J., anziché avviarsi alle discipline giuridiche [...] di Leishman (kala-azar?), in Gazz. di medicina e chirurgia, IX [1910], pp. 117-120; Infezione sperimentale da "Leishmania infantum" nei cani, in La Pediatria, XVIII [1910], pp. 241-252, in collab. con G. Di Cristina - S. Cannata; Sull'anemia da ...
Leggi Tutto
JACOPO di Paolo
Anna Tambini
Pittore e miniatore bolognese, è ampiamente documentato dal 1371 al 1429 (Filippini - Zucchini, 1947 e 1968; Gibbs, 1996). "Jacobo quondam Pauli, pictore de cappella Sancti [...] già di senso cortese e profano traspare nei dettagli dei costumi, nel vivace realismo di episodi quali la battuta dei cani, il trotto dei cavalli, il concertino dei pastori zampognari, negli indugi ritmici e lineari come il profilo ondulante dei ...
Leggi Tutto
LUCIANI, Luigi
Giuseppina Bock Berti
Nacque ad Ascoli Piceno il 23 nov. 1840 da Serafino e da Aurora Vecchi, sorella dello scrittore e patriota Candido Augusto. Allievo inizialmente di un maestro privato [...] dell'attività del cervelletto condotto sperimentalmente per la prima volta con tecnica vivisettoria su animali superiori (cani e scimmie), per la prima volta impiegati nella tecnica vivisettoria: la perfetta esecuzione chirurgica degli interventi ...
Leggi Tutto
CONCA, Tommaso
Olivier e Geneviève Michel
Figlio del pittore Giovanni e di Anna Laura Scarsella, nacque a Roma il 22 dic. 1734 e venne battezzato in S. Lorenzo in Damaso il 24. Un elogio funebre conservato [...] . Drawings..., 1967). Nello stesso 1786 il C. espose una Diana cacciatrice della quale i contemporanei ammirarono il realismo dei cani che accompagnano la dea. Probabilmente dello stesso tempo è la Divinità marina in una grotta oggi nel castello di ...
Leggi Tutto
ANERIO, Giovanni Francesco
Liliana Pannella
Nacque a Roma nell'anno 1567 e, con il fratello maggiore Felice, fu uno dei musicisti più rappresentativi della scuola romana; pur trovando ancora, talvolta, [...] Deiparae Virginis septem octonisque vocibus decantandae, una cum quatuor illis Antiphonis, quae pro varietate temporum post Completorium cani solent... a Chr. Margarino in unum collectae..., Romae, Bartholomaeus Zannettus, 1611 (con basso per organo ...
Leggi Tutto
FRANCUCCI, Innocenzo (Innocenzo da Imola)
Claudia Pedrini
Figlio dell'orafo Pietro, nacque a Imola intorno al 1490. La data di nascita, variamente collocata dai biografi tra il 1489 e il 1494, si deduce [...] . Il Giordani stesso (1856, p. 198) notò le capacità compositive espresse nelle scene (valida specialmente quella con Atteone assalito dai cani) e come il F. mostrasse di aver guardato con profitto al tardo Raffaello delle logge.
Il 1543 è il termine ...
Leggi Tutto
cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda delle numerosissime varietà, le quali...
(neo-dem), s. m. e f. inv. Nuovo democratico: negli Stati Uniti d’America appartenente a una corrente del Partito democratico; in Italia, appartenente all’area di ispirazione centrista e cattolica del Partito democratico. ◆ Un branco di «cani...