Pittore e incisore (Parigi 1805 - ivi 1882). Noto come animalista, vicino alle soluzioni di P. Huet, ebbe grande successo alle corti di Luigi Filippo e di Napoleone III, che ammirarono specialmente i suoi [...] studî di cani e di caccia. Opere nel castello di Fontainebleau. ...
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Narratore, saggista e critico letterario croato (n. Puljani-Promina, Sebenico, 1930). Dopo un inizio letterario basato su lavori di ambientazione moderna e contemporanea, A. si è volto al passato, dando [...] verde", 1977) a temi storici con una serie di romanzi che hanno destato l'attenzione della critica: Psi u trgovištu ("Cani in piazza", 1979), considerata la sua prova più interessante, Put bez sna ("Viaggio senza sogno", 1982), Duše robova ("Le anime ...
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Regista cinematografico italiano (Viareggio, secondo altre fonti Roma, 1915 - Roma 2010), figlio di Tomaso. Ai suoi esordî regista di film comici, rapidi e gradevoli in collab. con Steno (Totò cerca casa, [...] 1949; Al diavolo la celebrità, 1949; Vita da cani, 1950), già con Guardie e ladri (1951, ancora in collab. con Steno) e con Totò e Carolina (1953) rivela quella personale inclinazione satirica e popolare che si preciserà, arricchendosi di notazioni ...
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Esploratore russo (Krivaja Kosa, oggi Sedov, Rostov sul Don, 1877 - Terra di Francesco Giuseppe 1914), noto per ricerche nella Novaja Zemlja e alla foce del Kolyma. Nel 1912 raggiunse l'arcipelago di Francesco [...] Giuseppe; partito verso N con due uomini e 24 cani, trovò la morte tra l'is. Hooker e l'is. Rudolf, dove fu sepolto. ...
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La Fontaine, Jean de
Ermanno Detti
Favole per riflettere sull’uomo
Il poeta francese Jean de La Fontaine, vissuto nel Seicento, è ancora oggi famoso soprattutto per le sue Favole, divenute un classico [...] Non è però facile bere tutta l’acqua di un fiume, anzi è impossibile perché dalla sorgente giunge sempre nuova acqua. Così i cani, a forza di bere, scoppiano. Questa è una favola narrata in versi dal poeta francese Jean de La Fontaine.
La favola non ...
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Medico (Casciana Alta di Lari 1755 - L'Avana 1816). Dopo essersi recato in Oriente per dedicarsi allo studio della epidemiologia della peste, intraprese esperimenti rivolti alla ricerca della cura e della [...] profilassi della rabbia, riuscendo a ottenere l'attenuazione del virus rabico mescolando saliva di cani idrofobi con succo gastrico di rana. Recatosi poi in Spagna e infine all'Avana per affrontare lo studio della febbre gialla, morì in seguito ad ...
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Moglie del re d'Israele Acab (v.), figlia del re di Tiro; propagò il culto di Baal e Astarte e cercò di porre a morte il profeta Elia (v.); introdusse due falsi testimoni contro Nabot il quale fu quindi [...] lapidato; fu gettata dalla finestra per ordine di Iehu e il suo corpo fu abbandonato ai cani. ...
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Astronomo (York 1800 - Monkstown 1867); portò fino alla morte del padre il nome di lord Oxmantown. Nei suoi possedimenti, presso Parsonstown, fondò un osservatorio, per il quale realizzò un grande riflettore [...] con specchio sferico di metallo di 1,8 m di diametro. Con questo fece importanti osservazioni, specie di nebulose, di cui scoprì la forma a spirale; famosa quella dei Cani da caccia, che egli suppose analoga per forma e costituzione alla Via Lattea. ...
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Marcoaldi, Franco. – Scrittore e poeta italiano (n. Guidonia 1955). Attivo nel settore editoriale come consulente di importanti case editrici, collaboratore del quotidiano la Repubblica, è autore di testi [...] , e Viaggio al centro della provincia, 2009), romanzi (tra gli altri, Il vergine, 1998), delicati testi sugli animali (Baldo. I cani ci guardano, 2011, e di Bestie e di Animali, con F. Scianna, 2017) raccolte di versi (della sua copiosa produzione si ...
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Genetista (Aarhus 1886 - Copenaghen 1964). Fu direttore del reparto di fisiologia del laboratorio Carlsberg di Copenaghen dal 1938 al 1956. Autore di importanti ricerche genetiche: scoprì i cromosomi sessuali [...] d'acqua dolce Lebistes e apportò numerosi altri contributi a diversi problemi di genetica studiata in varî organismi (papaveri, piselli, cani, uomo). Notevoli gli studî sul lievito, in cui dimostrò la presenza di un ciclo sessuale e scoprì i geni che ...
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cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda delle numerosissime varietà, le quali...
(neo-dem), s. m. e f. inv. Nuovo democratico: negli Stati Uniti d’America appartenente a una corrente del Partito democratico; in Italia, appartenente all’area di ispirazione centrista e cattolica del Partito democratico. ◆ Un branco di «cani...