L’imposizione e la più o meno approfondita spiegazione dei soprannomi, o nomignoli per Giovanni Verga e ingiurie per Leonardo Sciascia (Pirandello usa invece sovente la locuzione X inteso Y) costituiscono [...] non aveva importanza [...]».Anche altrove, nel romanzo, Sciascia non perde occasione di tradurre le ingiurie, anche quelle appiccicate ai cani: è il caso di Barruggieddu o Barricieddu o Bargieddu, che vale «malvagità, la malvagità di uno comanda; ché ...
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«- Bene, gatto. Ci siamo riusciti – disse sospirando – Sì, sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante – miagolò Zorba – Ah sì? E cosa ha capito? – chiese l’umano – Che vola solo chi osa farlo [...] ha ragione, quando un bambino muore… e allora stiamo ancora zitti che così ci preferiscono, tutti zitti, come cani che obbediscono». Le parole sono dure e colpiscono prepotentemente ricordandoci le infinite volte che i bambini muoiono nella assoluta ...
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«Questa è l’Italia del futuro: un paese di musichette mentre fuori c’è la morte» – nell’ascoltare il Malati di gioia di Sarafine riecheggia nella mente l’Aprea della terza stagione di Boris: assenza dei [...] nello Zibaldone) ed evadere dalle responsabilità (le velleità del tanto caro Il sorprendente album d’esordio de i Cani) sembrano gli unici rimedi all’impossibilità di una propria realizzazione. E se anche il pellegrinaggio del provincialismo spinto ...
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Un autore può battezzare i propri personaggi ricorrendo a forme lessicali curiose o rare, oppure banali e consuete. Inoltre si può misurare il suo impegno o la sua pigrizia onomastica lungo il gradiente [...] svela omonimie con altri personaggi di opere dello stesso autore: in Pirandello non sono poche, neppure tra i 26 cani che compongono il bestiario pirandelliano (insieme ad altri 22 animali), identificati con nome e pedigree da Luigi Sedita nel 1991 ...
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Quando si parla di deonomastici (o deonimici) uno degli esempi più gettonati è quello di jeans, che nel Cinquecento, nell’inglese d’America, era la denominazione della città di Genova e passò a designare [...] degli animali fanno spesso riferimento ai luoghi di provenienza: attraverso deonimici inglesi sono individuate, per esempio, razze di cani come bedlington terrier (dalla cittadina inglese di Bedlington) e di cavalli come clydesdale (dal nome di una ...
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Vincenzo PardiniVita di Cristo e del suo cane randagioFirenze, Vallecchi, 2024 Una gran folla anima l’ultimo romanzo di Vincenzo Pardini, Vita di Cristo e del suo cane randagio (Vallecchi, 2024). Una folla [...] – come il padrone – con chi porta l’assalto al Figlio dell’Uomo, traslando nel mondo animale le insidie notturne del demonio (cani neri e arcigni pensati come spiriti malevoli) e la lotta tra il bene e il male che assume contorni in parte ignoti ...
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C’è chi, quando in città nota un grosso suino irsuto grufolare nel giardino condominiale, grida con apprensione: «Aiuto, un cinghiale tra le aiuole!». C’è invece chi, residente nello stesso palazzo ma [...] , commenta con gioia: «Che meraviglia! Questa sì che è biodiversità urbana…». Il bestione è ben altro rispetto ai cari cani e gatti domestici, che in Italia sono quasi 15 milioni. Tuttavia l’incursione di quel robusto caso metropolitano di diversità ...
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cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda delle numerosissime varietà, le quali...
(neo-dem), s. m. e f. inv. Nuovo democratico: negli Stati Uniti d’America appartenente a una corrente del Partito democratico; in Italia, appartenente all’area di ispirazione centrista e cattolica del Partito democratico. ◆ Un branco di «cani...
Animale domestico, appartenente all'ordine dei Carnivori, alla famiglia Canidi.
I Canidi.
La famiglia dei Canidi (lat. scient. Canidae Gray 1821; fr. Canidés; sp. Cánidos; ted. Hunde; ingl. Dog tribe) comprende animali di statura media o piuttosto...
CANI, Nicolò
Giampaolo Pisu
Nato ad Iglesias il 20 maggio 1670 da una delle più nobili famiglie del luogo, iniziò gli studi umanistici e teologici nel cenobio domenicano della sua città e li proseguì completandoli nel convento domenicano...