GIANFIGLIAZZI, Corrado
Vanna Arrighi
Figlio di Giovanni (Vanni) di Cafaggio, nacque nell'ultimo quarto del secolo XIII a Firenze o forse ad Avignone, dove il padre aveva impiantato una florida azienda [...] le sue novelle: "sempre della nostra città è stato nobile cittadino, liberale e magnifico e vita cavalleresca tenendo, continuamente in cani et in uccelli s'è dilettato, le sue opere maggiori al presente lasciando stare". In effetti l'alto tenore di ...
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ZANI, Ercole
Gaetano Platania
– Nacque a Bologna nel 1634, figlio del conte Lucio e di Artemisia Zoppio.
Compì i primi studi nella città natale dove si fece apprezzare per il suo vivacissimo talento [...] e l’ostilità, peraltro ricambiata dalla S. Sede, verso i cattolici e la particolare intolleranza dello zar verso i musulmani, cani infedeli, ai quali, non ammessi al bacio della mano del sovrano, era permesso toccare solo le ginocchia dello zar ...
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SARTESCHI, Pietro Paolo
Pietro Pietrini
– Nacque a Pisa il 21 dicembre 1920, dal matrimonio tra Umberto, medico psichiatra, direttore dell’ospedale psichiatrico di Volterra, e Amalia Merlo.
Terzogenito [...] di Forte dei Marmi, circondato dall’affetto dei figli, dei nipoti e delle persone a lui care, in compagnia degli adorati cani Labrador.
Morì lì, tra il mare e le colline della Versilia, il 29 marzo 2015 (Corriere fiorentino, 1° aprile 2015).
Opere ...
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NAUDIN, Giuseppe
Anna Chiara Fontana
NAUDIN, Giuseppe. – Nacque a Parma il 1° marzo 1792 da Filippo e da Matilde Corsini (Parma, Archivio storico comunale, Stato civile, nati 1792; e non il 20 marzo [...] di fama internazionale.
Demetrio, celebre veterinario della Guardie imperiali in Francia, oltre a scrivere un manuale sui cani dato alle stampe da Domenico Galaverna, scrittore e tipografo originario di Collecchio (Parma), inventò un particolare ...
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LONGO, Antonio
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 6 maggio 1758, da Giuseppe, cittadino originario appartenente a una delle casate "dichiarate abili e capaci a concorrere alla ducale cancellaria", [...] alla prima guerramondiale, a cura di G. Arnaldi - M. Pastore Stocchi, Vicenza 1986, pp. 284-289; P. Tessitori, "Basta che finissa sti cani". Democrazia e polizia nella Venezia del 1797, Venezia 1997, pp. 191, 320, 373; Enc. Italiana, XXI, p. 470. ...
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MANTERO, Giovanni (Gianni)
Alessandra Capanna
Nacque a Novi Ligure il 10 genn. 1897, ultimo degli otto figli di Carlo e di Enrica Sovera.
La famiglia di imprenditori tessili, che a Novi Ligure era proprietaria [...] , m95; C. Rostagno, in Censimento delle fonti. Gli archivi di architettura in Lombardia, a cura di G.L. Ciagà, Milano 2003, p. 109; F. Cani - C. Rostagno, Oltre Terragni. La cultura del razionalismo a Como negli anni Trenta, Como 2004, pp. 134-137. ...
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LONGO, Vito
Massimo Aliverti
Nacque a Catania il 24 ott. 1902 da Edoardo e da Santa Giuffrida. Studiò medicina e chirurgia presso l'Università di Messina dove, nel luglio 1927, si laureò discutendo [...] di Catania, III [1935], pp. 467-475; Nota II: tiroide, ibid., pp. 506-508; Variazioni ponderali dei visceri nei cani predisposti e nei non predisposti alla epilessia sperimentale da eccitamenti afferenti, ibid., pp. 509-514; Osservazioni in tema di ...
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BERTANI (Bertano), Giovanni Battista
C. Perina-Francesco Pellati
Non è da confondere con Giovanni Battista scultore e incisore della cerchia di Giulio Romano. La data di nascita, 1516 (a Mantova), dedotta [...] di Corte Nova, ibid., VII(1927-28), pp. 617-624; Id., Sala grande o di Manto, ibid., IX(1929-30), pp. 187-192; Id., Cortile dei cani o dei Giarelli, ibid., n. s., II (1932-33), pp. 139-144; Id., La Galleria dei Marmi…, ibid., n. s., III (1933-34), pp ...
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DEL COSSA, Francesco
Lilian Armstrong
Figlio di Cristoforo, muratore, e di Fiordelisia Mastria, nacque a Ferrara, probabilmente nel 1436 essendo morto di peste a 42 anni (Venturi, 1888) intorno al 1478 [...] tipiche del Rinascimento, vi sono immagini ancora imbevute di un ideale, aristocratico, tardogotico. La caccia con i cani e quella con il falco erano i passatempi della nobiltà feudale; attività quali la vendenunia derivano dall'antica tradizione ...
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CAMAIANI, Pietro
Gerhard Rill
Di famiglia patrizia, nacque ad Arezzo il 1º giugno 1519. Della sua immediata parentela sono noti i fratelli Onofrio e Bernardino, imprigionato nel 1548 nel carcere romano [...] ché l'imperatore - secondo lui vecchio, malato, avaro e stanco della guerra - e la Francia si ostinavano un contro l'altro come cani intorno ad un osso e tutto ciò avveniva probabilmente per volere di Dio, che così allontanava dalla Chiesa una seria ...
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cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda delle numerosissime varietà, le quali...
(neo-dem), s. m. e f. inv. Nuovo democratico: negli Stati Uniti d’America appartenente a una corrente del Partito democratico; in Italia, appartenente all’area di ispirazione centrista e cattolica del Partito democratico. ◆ Un branco di «cani...