GIOVANARDI, Eugenio
Stefano Arieti
Nacque da Antonio e da Rosa Vecchi a San Faustino, località allora non ancora inglobata nella città di Modena, il 19 giugno 1820. A Modena completò l'istruzione classica [...] occipitale media, in Lo Spallanzani, IV [1875], pp. 1-8). Estese le sue osservazioni ad alcuni crani di scimmie, di cani, di gatti, di bovini, di cavalli, di maiali, nei quali individuò un rapporto proporzionale tra evidenza della fossetta e sviluppo ...
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CAGNOLO, Francesco
Gaspare De Caro
Figlio di Paolo, lavorante setaiolo, e di Valeria Lampugnani, nacque a Milano intorno al 1528 (l'inquisitore veneziano lo riteneva quarantenne nel 1568).
Nei termini [...] di papi e cardinali, "porci grassi, et che non havevano compassion della povertà, ma spendevano le sue entrate in cani, et in cavalli"; e talune sue oscure frasi venivano senz'altro interpretate come evidenti allusioni ai testi eretici ("i libri ...
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BASSANO, Luigi
Franz Babinger
Nacque a Zara ed è noto quasi solo per le notizie che si possono desumere dal suo scritto sulle condizioni dell'impero ottomano nella prima metà del sec. XVI.
Dalla prefazione [...] ed espositore obiettivo. Lo scopo dell'opera non è nascosto: "la destruttione et ultimo sterminio di quelli arrabbiati Cani", e in questo non differisce da tutte le contemporanee pubblicazioni di questo tipo, tanto più che il dedicatario dell ...
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CARRARA, Mario
Colomba Calcagni
Nato a Guastalla (Reggio Emilia) il 2 novembre del 1866 da Lodovico e da Bianca Zanotti. studiò a Bologna, ove nel 1889 si laureò in medicina e chirurgia. Allievo di [...] di ematologia forense, e fu noto per aver ottenuto da conigli, nei quali aveva iniettato nucleoproteidi di reni di cani, sieri antisangue di cane e antinucleoproteidi dei reni di altre specie (Siero precipitante specifico per il sangue ottenuto ...
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FRESCHI, Maria
Pino Fasano
Nacque a Firenze il 3 apr. 1881 da Ercole e da Zaira Morelli Poggeschi. Nel vivace ambiente culturale fiorentino che aveva preso a frequentare - nel 1900-1901 collaborò, fra [...] , romanzo (seguito di Aurora l'amata), Milano - Roma 1932; La collana di asfodeli, poesie, Milano 1933; Dodici donne e due cani, novelle, ibid. 1935; Lettere inedite di Giovanni Verga, raccolte a annotate da M. Borgese, in Occidente, IV (1935), 10-11 ...
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BELLISARIO, Marisa
Barbara Curli
BELLISARIO, Marisa (Maria Isabella)
Nacque a Ceva, in provincia di Cuneo, il 9 luglio 1935, prima dei tre figli di Anselmo, capo dell’ufficio imposte di Ceva, e di Claudia [...] riferimento di stabilità affettiva e un compagno discreto e solidale, che l’aspettava ogni fine settimana nella casa torinese, con i cani, i gatti e i fiori amati da Marisa – ma senza figli, che decisero di non avere – e che ogni estate trascorreva ...
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MEDICI, Lorenzo
Elisabetta Stumpo
de’. – Nacque a Firenze il 1° ag. 1599, quinto figlio maschio del granduca Ferdinando I e di Cristina di Lorena. Dopo un primo battesimo impartito privatamente, fu [...] tenevano per diletto della corte, amava il gioco del calcio, che praticò con assiduità, seguiva con interesse le corse dei cani e dei cavalli, sui quali scommetteva grosse somme. Anche il teatro e la musica attrassero fortemente il M., che condivise ...
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FERRARI, Severino
Massimo Onofri
Nacque il 25 marzo 1856 a San Pietro Capofiume (nell'agglomerato di Alberino), fraz. di Molinella (Bologna), da Luigi, medico condotto, e Giuseppina Sarti, sorella dello [...] mago (Ugo Brilli), innamorato di Biancofiore (la giovinetta del boccacciano Filocolo, qui simbolo della poesia), il quale con i suoi cani (i goliardi) fa strage di numerose bestie (i nemici letterari del Carducci). Nel mirino del F. i bersagli sono ...
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MARCELLINO, Ardigotto
Paolo Grillo
Appartenente a una famiglia della Parte popolare di Milano, nacque intorno al 1160.
Per ricchezza, prestigio e stile di vita la famiglia del M. poteva essere paragonata [...] che nel 1211, nel corso di un processo, asserì di averlo visto percorrere i propri beni nel contado con un corteo di cani e scudieri (cfr. Grillo, p. 340).
Il riaccendersi del conflitto politico in città proiettò nuovamente il M. in un ruolo di primo ...
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MOSCA, Francesco (detto il Moschino)
Sandro Bellesi
– Figlio dello scultore Simone, nacque intorno al 1523. Il luogo di nascita risulta ignoto, forse Firenze o Settignano, in quanto in quel tempo il [...] Diana che con le sue ninfe si bagna e converte Atteon in cervio, il quale è mangiato da’ suoi proprii cani» (ibid.). L’opera, conservata nel Museo nazionale del Bargello a Firenze (Collareta, 1980), mostra affinità stilistiche con un raffinatissimo ...
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cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda delle numerosissime varietà, le quali...
(neo-dem), s. m. e f. inv. Nuovo democratico: negli Stati Uniti d’America appartenente a una corrente del Partito democratico; in Italia, appartenente all’area di ispirazione centrista e cattolica del Partito democratico. ◆ Un branco di «cani...