Aiace Telamonio
Massimo Di Marco
Un grande eroe greco nella guerra contro Troia
Aiace incarna la figura dell'eroe che, vittima di un tragico destino, si mostra capace di affrontare la cattiva sorte [...] i nemici come un cinghiale disperde sui monti i cani che gli danno la caccia; consente che il cadavere di Patroclo venga portato fuori il figlio avuto da lei: l'eroe, con un discorso ingannatore, finge di cedere; si reca invece da solo sulla spiaggia ...
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Poeta tedesco (n. nell'Alto Palatinato 1300 circa - m. 1360 circa). Fu al seguito di Ludovico il Bavaro e del figlio di questo, Ludovico di Brandeburgo. A lui si deve il poema Die Jagd, collocabile fra [...] e il 1340, una delle più felici "Minneallegorien" del declinante Medioevo. L'allegoria della caccia alla nobile fiera è fornita da una muta di cani, ciascuno simboleggiante una virtù o uno stato d'animo; le frequenti interpolazioni di riflessioni ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] si placa e «l'onda lucente» si fa persona umana quando si versa da canne ben terse nelle conche della fontana: «Pigra... sen va l'onda lucente del romanzo pastorale), o dei cani e degli uccelli rapaci usati per la caccia nel noto poema di Erasmo ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] riuscirci (vv. 31-40) e ora chiede aiuto da ogni parte per attaccare Milano (vv. 41-45), ma non lo farà "perché è vile, codardo e cattivo guerriero" (vv. 45-50); passa il tempo ad andare a caccia "con cani e con leopardi" e a portare in giro "un ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] lecito, cioè d'esser cittadino de la terra: escluso non solo da le leggi civili ma da quelle de le genti e de la natura e d'Iddio». cavalieri che « riedono stanchi » e dei cani che dopo lunga e faticosa caccia «tornansi mesti ed anelanti»; ove quella ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] espose in forma di caccia, dove il cacciatore può essere un teologo, un filosofo, un avvocato, i cani sono il levriere dell triplicità è, si può dire, l'intavolatura stessa del pensiero bruniano, da che egli ne ha uno. L'uomo non può accedere alla ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] spose divine da parte di Teseo e Piritoo. Tuttavia, a un certo punto divinità ed eroi prendono parte a questa caccia. Ed schema di attesa, mentre Artemide e Lyssa avventano i cani contro il condannato. Evidentemente Z. non assiste semplicemente alla ...
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MITO
Cosimo Damiano Fonseca
È ben chiaro, se non addirittura ovvio, che disquisendo del 'mito di Federico II', si intende riferirsi a quello che gli epistemologi classificano come 'mito storico', nel [...] scapito di Roma abbandonata "come serva ai cani e tributaria dei Saraceni" (ibid.). Ancora tornei, le battute di caccia con il falcone, i , a cura di E. Winkelmann, Berolini 1865.
Goffredo da Viterbo, Gesta Friderici I et Heinrici VI, a cura di ...
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CIMINELLI, Serafino (Serafino Aquilano)
Magda Vigilante
Nato all'Aquila nel 1466 da genitori di nobile stirpe cittadina, Francesco e Lippa de' Legistis, compì i primi studi nella città nativa. Nel 1478 [...] , banchetti, e frequenti battute di caccia che costituivano il suo principale divertimento o al collo dei numerosi cani del cardinale, circolavano per a breve distanza di tempo, un certo Virginio da Pistoia ferì gravemente il C., per incarico forse ...
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CATANI, Tommaso
Simonetta Barbini
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Nato a Firenze il 7 dic. 1858 da Germano e da Maria Francia, dopo aver studiato presso gli scolopi nel collegio La Grande Magnolia della città natale, a 17 anni [...] cui il C. era stato segnalato da Ida Baccini che lo aveva assiduo collaboratore della animalità. Gatti, cani, galline, barbagianni, 1916; Piccola guida della Badia Fiesolana, ibid. 1918; La caccia al gatto rosso, ibid. 1921; Pazzarellina, ibid. 1922; ...
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cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda delle numerosissime varietà, le quali...
seguito
séguito s. m. [der. di seguitare]. – 1. Il seguire, l’inseguire; soltanto nelle locuz.: cani da s., cani da caccia addestrati a scovare e inseguire la selvaggina, e in partic. lepri e volpi; caccia al s., tipo di caccia effettuata...