ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 20 marzo (novembre?) 1479, terzogenito del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona. All'età di tre anni gli venne conferita in commendam l'abbazia [...] (il cui fratello, Ludovico, aveva fermamente rifiutato di andare in Ungheria) e da altri membri del suo seguito che, a quanto pare, comprendeva ancora 250 canidacaccia, stalloni, falconi e due leopardi.
L'attività politica dell'E. durante questa ...
Leggi Tutto
GIAN GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Galeazzo Maria, duca di Milano, e di Bona, figlia del duca Ludovico di Savoia e cognata di Luigi XI di Francia, G. nacque [...] né di intrattenersi con i falconieri ducali, se non nella pausa pomeridiana, o di tenere presso di sé più di due canidacaccia.
Sebbene G. fosse ben lungi, per carattere, dal ripetere le gesta dell'avo suo omonimo che, nel dimostrarsi in giovinezza ...
Leggi Tutto
LANDRIANI (da Landriano), Francesco
Maria Nadia Covini
Figlio di Beltrame, apparteneva a uno dei rami più cospicui della "magna domus Landrianorum" (così la definì Enea Silvio Piccolomini), illustre [...] scrivevano della sua passione per cani, cavalli e uccelli dacaccia. Nel 1464 festeggiò il battesimo stor. lombardo, LIX (1932), pp. 290 s.; F. Cognasso, Il Ducato visconteo da Gian Galeazzo a Filippo Maria, in Storia di Milano, VI, Milano 1955, pp. ...
Leggi Tutto
CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] sorpresa e l'attacco fallì solo perché il C., avvertito da una spia, aveva preso misure adeguate. La mediazione veneziana portò dei suoi cavalli... ha medesimamente licentiato i cani, sparvieri et gl'ufitiali di caccia et ha tolto un theologo et un ...
Leggi Tutto
FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] da aggirarsi nottetempo per Roma mascherato e spalleggiato da giovani pure in maschera alla caccia di qualche spagnolo da provocare verbalmente e, pure, da , di cui non condivideva la passione pei cani, come licenzia gli ottantatré addetti a questi, ...
Leggi Tutto
ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] caccia. L'esercizio del canto insieme con le sorelle, la lettura di libri preziosi e fantasiosi, pariglie di cavalli e mute di cani carriera ecclesiastica, di sposarsi per evitare la cacciata degli Estensi da Ferrara. Il cardinale, che pure non ...
Leggi Tutto
ALFONSO II d'Este, duca dì Ferrara
Romolo Quazza
Nacque da Ercole II e da Renata di Francia il 22 nov. 1533. Ebbe una accuratissima educazione letteraria e cavalleresca. All'insaputa del padre, nel [...] ; cani, astori, sparvieri, falconi costituivano un completo e lussuosissimo apparecchio per la caccia. Cento sua destra Ercole II e alla sinistra Cosimo I, era stata sostenuta da ambedue le parti con lunghe disquisizioni ed era stata oggetto di esame ...
Leggi Tutto
FRANCESCO IV Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Gonzaga, che diverrà duca il 22 ott. 1587, e di Eleonora de' Medici, nasce a Mantova il 7 maggio 1586, salutato [...] al lusso più dispendioso. Gli piacciono i cani. Ebbene, lui duca, gli addetti a cinghiali destinati alla caccia ducale nei boschi Cesari, Milano 1939, pp. LXI-LXII; Davide da Portogruaro, P. Giacinto da Casale Monferrato… e una pace… tra… Parma e ...
Leggi Tutto
ARMELLINI MEDICI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia o a Fossato nel luglio 1470 dal mercante Benvegnate (o Benvenuto), che pare rinunziasse al proprio cognome (Pantalissi) per quello della [...] da Mantova (questo edificio fu poi della famiglia Cesi e divenne nel 1603 sede dell'Accademia dei Lincei); gli acquisti continui di preziose suppellettili e gioielli, di cibarie e vini pregiati, di armi, cani e cavalli per la caccia, accuratamente ...
Leggi Tutto
GIANFIGLIAZZI, Corrado
Vanna Arrighi
Figlio di Giovanni (Vanni) di Cafaggio, nacque nell'ultimo quarto del secolo XIII a Firenze o forse ad Avignone, dove il padre aveva impiantato una florida azienda [...] sesta giornata del suo Decameron, alla cura dei suoi possessi rurali e trovando svago nella caccia. Scrive infatti il Boccaccio, che conobbe il G. di persona e che lo dà per vivente negli anni 1349-53 in cui andava scrivendo le sue novelle: "sempre ...
Leggi Tutto
cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda delle numerosissime varietà, le quali...
seguito
séguito s. m. [der. di seguitare]. – 1. Il seguire, l’inseguire; soltanto nelle locuz.: cani da s., cani da caccia addestrati a scovare e inseguire la selvaggina, e in partic. lepri e volpi; caccia al s., tipo di caccia effettuata...