Vedi ERCOLANO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERCOLANO (Herculaneum)
A. Maiuri
Città della Campania, distrutta dall'eruzione del Vesuvio del 79 d. C.; su parte della città antica si trova attualmente Resina, [...] piccola scultura decorativa di giardini e di fontane e, infine, i due stupendi gruppi animalistici dei cervi assaliti dacani in caccia, che nella nervosa modellatura del corpo e delle zampe arrestate nell'impeto della corsa, dànno più l'impressione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Greci e gli animali
Cristiana Franco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel mondo antico in generale il rapporto della specie umana con [...] dai poemi omerici ne troviamo differenti tipologie con differenti impieghi: dacaccia, da pastore, da guardia, da “salotto”.
Le rappresentazioni dell’epica variano da scene con cani randagi pronti a gettarsi sulle carogne e i cadaveri giacenti sul ...
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MONTALTO, Ludovico
Marco Nicola Miletti
– Nacque a Siracusa da Antonio, barone di Prato e Milocca, e da Maria de Acuña, imparentata col viceré di Sicilia Ferdinando, nella seconda metà del Quattrocento.
Il [...] contra veritatem. In una veemente digressione l’invettiva si estende ai chierici, impegnati più a procurarsi cani e falconi dacaccia (o addirittura ad agire da venatores puellarum) che alla cura delle anime (§ Et haec sufficiant, nn. 58-60 e 72-7 ...
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AUTOMA
E.J. Grube
Il termine deriva dal gr. αὐτόματοϚ 'spontaneo, che agisce da sé' o anche 'semovente', e viene impiegato da Aristotele (De gen. anim., 734b, 10) per designare le marionette (τὰ αὐτόματα). [...] all'interno di un castello, un grande cervo aureo con mille corna popolate da uccelli, cavalcato da un uomo che suona un corno dacaccia, mentre una muta di cani l'accompagna abbaiando.Ma la grande invenzione del Tardo Medioevo europeo fu l'orologio ...
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ARTEMIDE (῎Αρτεμις)
P. E. Arias
Divinità greca di origine antichissima e di natura molteplice. Un tipo femminile molto spesso ripetuto, talora rappresentato su di un monte con la lancia in mano ed i [...] in capo e nell'atto di protendere le mani ad incitare i cani contro il giovane Atteone.
L'interesse per A. non si vasi anche la veste varia, dal costume dorico a quello corto dacaccia, prevalente, su cui talora è gettata la nebris.
Di Damophon ...
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Gangster film
Renato Venturelli
Genere cinematografico incentrato sulle imprese di criminali abituali, che svolgono attività illegali facendo ricorso a metodi violenti. Nel suo schema più tradizionale, [...] timori sociali si nutriva anche delle tensioni prodotte dalla caccia alle streghe maccartista, che stroncò la carriera di registi e violenza paradossale (Reservoir dogs, 1992, Le iene o Canida rapina; Pulp fiction, 1994; Jackie Brown, 1997).
Altre ...
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LANDRIANI (da Landriano), Francesco
Maria Nadia Covini
Figlio di Beltrame, apparteneva a uno dei rami più cospicui della "magna domus Landrianorum" (così la definì Enea Silvio Piccolomini), illustre [...] scrivevano della sua passione per cani, cavalli e uccelli dacaccia. Nel 1464 festeggiò il battesimo stor. lombardo, LIX (1932), pp. 290 s.; F. Cognasso, Il Ducato visconteo da Gian Galeazzo a Filippo Maria, in Storia di Milano, VI, Milano 1955, pp. ...
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TANARI (Tanara), Vincenzo
Andrea Gardi
TANARI (Tanara), Vincenzo. – Nacque a Bologna il 29 ottobre 1591 da Cristoforo di Tanaro Tanari (m. tra il 1601 e il 1602) e da Cornelia Vizzani (viva nel 1633).
Ebbe [...] altri tre libri.
Il primo descrive le armi dacaccia (in particolare l’archibugio), la falconeria, l’allevamento, addestramento e tipi di cani, i rapaci notturni, le diverse reti e altri strumenti da uccellagione; il secondo illustra le tecniche di ...
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DELOC, Daniele (Daniele da Cremona)
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Cremona, probabilmente nella prima metà del sec. XII.
Il D. è autore di una traduzione in antico francese di due trattati di [...] degli uccelli di rapina e delle loro medicine e cure, e il quarto degli altri animali dacaccia, e principalmente dei cani. I quattro libri sono preceduti da una prefazione, da una tavola che enunzia il titolo dei capitoli di tutta l'opera, e dai due ...
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VENATIO
T. Dohrn
Diversamente dacaccia (vol. ii, p. 241 ss.) sotto la definizione di v. i Romani comprendevano spettacoli nei quali si svolgevano cacce di selvaggina con i cani, lotte contro animali, [...] di M. Fulvio Nobiliore nel 186 a. C.; segue nel 169 a. C. la caccia con i cani e con 63 pantere e leopardi, 40 orsi ed elefanti data da Scipione Nasica e da P. Lentulo: presupposto di tanto lusso la conquista dei territorî cartaginesi del Nord-Africa ...
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cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda delle numerosissime varietà, le quali...
seguito
séguito s. m. [der. di seguitare]. – 1. Il seguire, l’inseguire; soltanto nelle locuz.: cani da s., cani da caccia addestrati a scovare e inseguire la selvaggina, e in partic. lepri e volpi; caccia al s., tipo di caccia effettuata...