PARAVIA, Pier Alessandro
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Zara il 15 luglio 1797 da Giovanni, colonnello della Repubblica veneta, e da Anna Zech-Missevich, originaria di Corfù.
Ancora fanciullo, si [...] , in linea con la temperie culturale del tempo, redasse diverse traduzioni, fra cui Alcone, ossia Del governo dei canidacaccia, poemetto latino di Gerolamo Fracastoro, recato in versi italiani (in Versione di un’egloga latina di Girolamo Fracastoro ...
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FREGOSO (Campofregoso, Fulgoso), Antonio (Antognotto, Antonietto) Fileremo (Filareno)
Valeria De Matteis
Antonio (che più tardi assunse l'appellativo di Fileremo) nacque probabilmente a Carrara, intorno [...] stato ospitato dall'anziano Eubulo, personificazione della ragione e del "natural iudizio", incontra nel bosco, dove aveva perduto i canidacaccia, Apuano, nipote del vecchio che ha potuto salvare lui dalle ire di Diana ma non la ninfa amata, Mirina ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] di canti, innanzi ad Ercole, che li premia con due cani gemelli; la quinta (Silva) in cui Licanore e Menalca Hieronimo Benivieni Fiorentino. Allo illustrissimo S. Nicolò da Correggio. Et una Caccia de Amore bellissima et cinque Capituli sopra el ...
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FABRIZI, Aldo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 1º nov. 1905 da Giuseppe e da Angela Petrucci, fruttivendoli in Campo de' fiori. All'indomani dell'improvvisa morte del padre, rinunciò a frequentare la [...] a dire l'operato di un arricchito e moraleggiante norcino che caccia di casa i rappresentanti del corrotto mondo medio-borghese.
Il 17 caratterizzazioni, riemerse in taluni film successivi (come Vita dacani di Steno e M. Monicelli del 1950 in cui ...
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FERRARI, Severino
Massimo Onofri
Nacque il 25 marzo 1856 a San Pietro Capofiume (nell'agglomerato di Alberino), fraz. di Molinella (Bologna), da Luigi, medico condotto, e Giuseppina Sarti, sorella dello [...] si narra la fantastica battuta di caccia del mago (Ugo Brilli), innamorato della poesia), il quale con i suoi cani (i goliardi) fa strage di numerose di Palermo, ove restò un anno. Affetto da una grave malattia agli occhi ottenne il trasferimento ...
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CIMINELLI, Serafino (Serafino Aquilano)
Magda Vigilante
Nato all'Aquila nel 1466 da genitori di nobile stirpe cittadina, Francesco e Lippa de' Legistis, compì i primi studi nella città nativa. Nel 1478 [...] , banchetti, e frequenti battute di caccia che costituivano il suo principale divertimento o al collo dei numerosi cani del cardinale, circolavano per a breve distanza di tempo, un certo Virginio da Pistoia ferì gravemente il C., per incarico forse ...
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CATANI, Tommaso
Simonetta Barbini
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Nato a Firenze il 7 dic. 1858 da Germano e da Maria Francia, dopo aver studiato presso gli scolopi nel collegio La Grande Magnolia della città natale, a 17 anni [...] cui il C. era stato segnalato da Ida Baccini che lo aveva assiduo collaboratore della animalità. Gatti, cani, galline, barbagianni, 1916; Piccola guida della Badia Fiesolana, ibid. 1918; La caccia al gatto rosso, ibid. 1921; Pazzarellina, ibid. 1922; ...
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GANZARINI (Scandianese), Tito Giovanni
Laura Riccioni
Conosciuto col nome di Tito Giovanni Scandianese, nacque a Scandiano, presso Reggio nell'Emilia, nel 1518. La formazione culturale del G. ebbe probabilmente [...] si tratta rispettivamente di cacciatori, di cavalli, cani e armi, della caccia dei quadrupedi, e degli uccelli. Se l' sé risale sempre al 1556. Nella dedica a Giovan Battista Abati da Carpi l'autore spiega di aver provveduto alla traduzione dal greco ...
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CENNE (Bencivenne) della Chitarra
Pasquale Stoppelli
Di origine aretina, nacque, quasi certamente, nella seconda metà del sec. XIII. Fu giullare, come appare dall'appellativo antonomastico che si riferisce [...] una corona di sonetti che contrappunta per le rime quella dei mesi di Folgore da San Gimignano, e che morì tra il 1322 e il 1336. In di ogni cortesia: l'amore, i bei ragionamenti, la caccia, i cani, i cavalli, le danze, i cibi raffinati.
La migliore ...
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GIOVANNI Cieco da Parma
Anna Laura Saso
Nato a Parma (e non a Firenze come sostennero Rua, Flamini e Rossi), fu poeta improvvisatore e cantastorie attivo nella seconda metà del XV secolo.
Assai scarse [...] aurora"). In un componimento ("El tempo più d'ogni altra cosa vola") G. dà la parola a uno dei cani prediletti da Francesco, grande appassionato di armi e di caccia. L'animale, ormai avanti negli anni, dimostra di non desiderare altro che di essere ...
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cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda delle numerosissime varietà, le quali...
seguito
séguito s. m. [der. di seguitare]. – 1. Il seguire, l’inseguire; soltanto nelle locuz.: cani da s., cani da caccia addestrati a scovare e inseguire la selvaggina, e in partic. lepri e volpi; caccia al s., tipo di caccia effettuata...