GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] stretto soprattutto per quel che riguarda il Proemio, ove si trovano alcune tra le prime attestazioni della discussa Epistola a Cangrande - tra il Commento di Iacopo Della Lana (databile tra il 1324 e il 1328) e le Expositiones guidiane. È acclarato ...
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BROASPINI, Gasparo Scuaro de' (Gaspero di Verona)
Eugenio Ragni
Scarse sono le notizie biografiche relative a questo esponente della cultura veronese della seconda metà del Trecento, il quale fu in stretti [...] a ser Giovanni Guinicello de' Principi, appartenente a una delle più cospicue e facoltose famiglie di Verona e milite di Cangrande, che lo creò cavaliere il 27 nov. 1328; ebbe tre figli: Principino, Azzolino e Carga. Da alcuni documenti si apprende ...
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CAVALCABÒ (de Cavalcabobus), Giacomo
Giancarlo Andenna
Nacque dopo il 1275, secondogenito di Cavalcabò, marchese di Viadana, e fratello di Guglielmo. La prima notizia sicura su di lui risale al 18 febbr. [...] rifiutarono di venire a patti con lui, sicuri del sostegno dei Visconti e dei ghibellini lombardi. In effetti nel settembre 1317 Cangrande Della Scala, a capo di una lega ghibellina, pose l’assedio a Cremona.
Le ostilità durarono circa un mese, poi ...
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CAMINO, Tolberto da
Josef Riedmann
Figlio di Guecellone (VI) e di una nobildonna di cui ignoriamo il casato, Beatrice di Bonaparte, nacque nel febbraio del 1263 dal ramo "di sotto" dell'antica e potente [...] . Il C. svolse pure un ruolo importante in Treviso in occasione delle successive campagne militari condotte dalla città contro Cangrande Della Scala e contro il conte di Gorizia, Enrico.
Nel 1314 si sposò, in seconde nozze, con Samaritana Malatesta ...
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VISCONTI, Bernabo
Andrea Gamberini
VISCONTI, Bernabò. – Figlio secondogenito di Stefano Visconti e di Valentina di Bernabò Doria, nacque intorno al 1323 nel monastero milanese di S. Margherita, dove [...] ’alto dominio della Sede apostolica su Bologna. Nel 1354, profittando del colpo di mano di Fregnano della Scala contro Cangrande II, si presentò sotto le mura veronesi con 800 barbute, rivendicando – ma senza successo – i diritti di successione della ...
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FOGLIATA (Foliata, de Foliatis), Uberto (Osberto da Cremona, Osbertus de Foliano)
Martino Semeraro
Nacque a Cremona, da illustre famiglia, intorno al 1260. Studiò diritto, forse a Bologna presso la [...] , con un salario di 100 lire.
Nel 1315, nel corso dell'assedio di Cremona e del suo territorio compiuto da Cangrande della Scala e Rainaldo Bonacolsi, il F. svolse per conto dei suoi concittadini un'ambascena presso i Bolognesi per ottenere il ...
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DELLA FAGGIUOLA, Ranieri (Neri)
Franca Allegrezza
Discendente da una famiglia feudale originaria della Massa Trabaria, il D. nacque probabilmente intorno al 1290, secondo dei figli maschi di Uguccione, [...] Malaspina, i Della Faggiuola raggiunsero Mantova, ospiti di Passerino Bonaccolsi, quindi Verona, dove li accolse Cangrande Della Scala. Al servizio di Cangrande Uguccione sarebbe rimasto fino alla morte, che lo colse nel 1319 a Vicenza, dove, per ...
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DONATI, Manno
Benjamin G. Kohl
Appartenente alla famosa e nobile famiglia fiorentina, il D. nacque probabilmente nella seconda decade del Trecento, da Arpardo ed ebbe un fratello di nome Pazzino.
La [...] della città. Nel febbraio 1354 il D. comandava uno squadrone di 200 cavalieri, che da Padova si portò in aiuto di Cangrande [II] Della Scala, cacciato da Verona dal fratellastro Fregnano, che pretendeva per sé la signoria della città. Il 15 maggio ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Simone da
Giorgio Montecchi
Fu il figlio primogenito del signore di Parma Giberto; la madre, di cui si ignora il nome, era sorella di Franceschino Malaspina ed era [...] una sanzione definitiva quando, nel settembre del 1328, il C. e il fratello Azzo, assieme con Marsilio e Andreasio Rossi, aiutarono Cangrande della Scala a divenire signore di Padova. Subito dopo, però, la presenza in Italia di Lodovico il Bavaro e l ...
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GIOVANNI di Rigino
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, che si dichiara originario di Verona e che fu verosimilmente figlio del lapicida Rigino di Enrico. Tuttavia [...] , in Critica d'arte, XLII (1977), 151, pp. 49-54; G.L. Mellini, Verona e l'Oriente in epoca gotica, in Le stoffe di Cangrande. Ritrovamenti e ricerche sul '300 veronese, a cura di L. Magagnato, Firenze 1983, pp. 58, 64, 68 s.; S. Marinelli, S. Libera ...
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lombardo
agg. e s. m. (f. -a) [dalla voce germanica che fu adattata nel lat. mediev. nelle forme Longobardus o Langobardus (v. longobardo)]. – 1. Di Lombardia, relativo o appartenente alla Lombardia, e alla popolazione che abita questa regione:...