Filologo italiano (Firenze 1925 - Bibbiena, Arezzo, 2007), nipote di Guido M. e P. Rajna, allievo di A. Momigliano e M. Casella. Dal 1967 professore di filologia dantesca all'università di Firenze; dal [...] direttore di Studi danteschi. Fu attento studioso dei primi commentatori di Dante, convinto sostenitore dell'autenticità dell'Epistola a Cangrande e della Quaestio de aqua et terra, messa in dubbio da altri autori, raccolse alcuni dei suoi saggi in ...
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MACARUFFI, Niccolò
Silvana Collodo
– Figlio di Bartolomeo (detto anche Macaruffo) di Gigliolo, nacque a Padova nell’ultimo decennio del XIII secolo, da una famiglia di probabile ascendenza «militare», [...] ).
Il matrimonio non fu ininfluente sulla sorte dei Macaruffi. Con l’espulsione da Padova e dal suo territorio degli eredi di Cangrande (1337-38) e con il riconoscimento del diritto al dominio in sede locale a Marsilio da Carrara e poi al successore ...
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Bacchiglione
Adolfo Cecilia
. Fiume del Veneto occidentale, tributario dell'Adriatico; passa per Vicenza e per Padova. È ricordato due volte da Dante.
In If XV 113, ove è nominato Andrea de' Mozzi, [...] così come Arno Firenze.
In Pd IX 47 Cunizza profetizza la sconfitta subita dai Padovani il 17 dicembre 1314 da parte di Cangrande venuto in soccorso ai Vicentini: ma tosto fia che Padova al palude / cangerà l'acqua che Vincenza bagna, / per essere al ...
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ESTE, Aldobrandino d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, figlio primogenito del marchese Obizzo (III), signore di Ferrara e di Modena, e di Lippa Ariosti (sposata da Obizzo in seconde nozze solo [...] ai Visconti: entrarono allora a far parte della coalizione anche Giovanni (II) Paleologo ed il Comune di Pavia. Non vi aderì, invece, Cangrande (II) Della Scala, troppo amico di Venezia e in quel momento in non buoni rapporti con l'E. e con Luigi (I ...
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DAL VERME, Filippino (Filippo)
Salvatore Fodale
Appartenente alla celebre famiglia veronese, nacque in un anno imprecisato -probabilmente dopo il 1354 - da Bartolomeo, fratello di Luchino, e da Margherita [...] si sarebbe verificata probabilmente durante il lungo esilio paterno dalla città di Verona (che era stato decretato nel 1354 da Cangrande Della Scala e che terminò soltanto due anni prima della morte di Bartolomeo Dal Verme, avvenuta nel 1377). forse ...
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GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] , G. risiedette fino al 1321 nella contrada di S. Sebastiano e poi in quella della Pigna.
Durante il governo di Cangrande Della Scala G. vide fiorire la sua notorietà come giudice. La circostanza in cui poté distinguersi fece seguito all'occupazione ...
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Letterato e notaio (Vicenza 1297 circa - ivi 1337). Insieme ad A. Mussato è un insigne rappresentante del primo umanesimo veneto. Compose una Historia, nella quale, abbandonando gli schemi cronachistici [...] Scrisse anche un poema De Scaligerorum origine in 4 libri (1328-1329; un 5º è di dubbia attribuzione), dedicato a Cangrande, e altre poesie latine di elegante fattura. Fu sostenitore dell'intervento pacificatore in Italia dell'imperatore Enrico VII e ...
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DOGLIONI, Lucio
Giancarlo Volpato
Nacque a Belluno il 21 ag. 1730 da Francesco e Giustina Alpago Novello in una delle famiglie locali di più antica nobiltà.
La sua casata, una delle quattro nelle quali, [...] della città, abitava in un trecentesco castello denominato Dollone e tra i propri avi annoverava Leone, che militò con Cangrande Della Scala nel 1325. Ippolito, che fu colonnello al servizio del principe di Condé e combatté poi con la Serenissima ...
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CAMPOSAMPIERO, Giovi da
Elisabetta Barile
Nacque probabilmente a Padova, dove possedeva una casa nel quartiere di ponte Molino, nella seconda metà del XIII secolo da Guglielmo di Florio, giudice, e [...] con gli Scaligeri, il C. si recò a Bolzano nel marzo del 1320 per trattare le controversie tra la sua città e Cangrande alla presenza di Federico d'Asburgo, re dei Romani, al cui vicario, il conte di Gorizia, Iacopo da Carrara aveva affidato la ...
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Uomo politico, storico e letterato (Padova 1261 - Chioggia 1329); il più eminente tra quei letterati di Padova che si indicano con il titolo di preumanisti. È considerato, con Giovanni Villani e Dino Compagni, [...] fu solennemente incoronato a Padova storiografo e poeta. Fu più volte esule per la libertà; quando Padova fu ceduta a Cangrande (1328) e fu proclamata la pace, M., contro ogni promessa spogliato degli ultimi suoi beni, invano sperò di poter lasciare ...
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lombardo
agg. e s. m. (f. -a) [dalla voce germanica che fu adattata nel lat. mediev. nelle forme Longobardus o Langobardus (v. longobardo)]. – 1. Di Lombardia, relativo o appartenente alla Lombardia, e alla popolazione che abita questa regione:...