Famiglia signorile di Verona, di origine oscura, che ebbe parte nel comune con un Balduino, console nel 1147. Aderente dapprima al partito dei Monticoli e Quattroventi, molti membri di essa furono fatti [...] la signoria scaligera (1277). Da Alberto I, oltre al figlio naturale Giuseppe, abate di S. Zeno, nacquero Bartolomeo I, Alboino, Cangrande I (v. le singole voci); da Alboino, Alberto II e Mastino II (v. le voci), mentre gli altri due fratelli ebbero ...
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DELLA SCALA, Beatrice
Gigliola Soldi Rondinini
Era figlia legittima di Mastino (II), signore di Verona e Vicenza e di Taddea di Iacopo da Carrara e sorella quindi di Cansignorio, Cangrande (II) e Paolo [...] Alboino, sono però ignoti sia il luogo sia l'anno della sua nascita. Nel 1342 era stata promessa in matrimonio ad Andrea dei Pepoli, ma, nel 1343, Mastino, in occasione della visita fatta a Giovanni Visconti ...
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ROSSI, Marsilio
Fabrizio Pagnoni
– Nacque a Parma nel 1287 da Guglielmo e da Donella da Carrara.
Nel settembre del 1314 militava con l’esercito padovano, a fianco dello zio Marsilio da Carrara, per [...] pp. 187 s.). Per qualche tempo gli fu affidata la podesteria della città veneta (Gloria, 1888, p. 9).
La morte di Cangrande aprì margini per nuove trattative con la Chiesa. Nell’agosto del 1329, tuttavia, Rolando fu messo agli arresti per volontà del ...
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Verona Comune del Veneto (198,9 km2 con 259.087 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 59 m s.l.m., al margine settentrionale della Pianura Veneta, ai piedi dei Monti Lessini e in [...] a terrazze del 18° secolo.
Il Museo Civico è in Castelvecchio, la mole medievale più importante della città, costruito da Cangrande II (1354-57 e 1375); l’attiguo ponte scaligero, come il ponte della Pietra, fu distrutto nella Seconda guerra mondiale ...
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Signore feudale veneziano (sec. 14º). Dopo il crollo delle fortune familiari a Lemno, iniziò, nel retroterra di Venezia, una serie di acquisti, a cui aggiunse ben presto titoli di nobiltà; ebbe infatti [...] da Cangrande della Scala la nomina a cavaliere (1328) e da Giovanni, re di Boemia, il feudo di Noventa, Zallarino e S. Bruson, col titolo di conte. ...
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Capitano veronese (m. Trento 1349). Podestà di Verona (1311-13), difese la città contro i Padovani; fu poi podestà di Modena (1317) e di Bergamo (1321) e congiurò nel 1325 per impadronirsi di Verona tenuta [...] dal cugino Cangrande; scoperto, passò alle dipendenze di Lodovico il Bavaro, venuto in Italia. ...
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CARRARA, Giacomo da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Secondo di questo nome, nacque a Padova da Nicolò agli inizi del sec. XIV. In seguito alla rivolta del padre, che si alleò con Cangrande Della Scala [...] e i fuorusciti ai danni di Padova, nel luglio del 1327 fu fatto prigioniero e inviato in Germania insieme al fratello Giacomino. Liberato dopo due anni grazie al denaro sborsato da Nicolò, visse con lui ...
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PADOVA (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Giuseppe FIOCCU
Attilio SIMIONI
Tammaro DE MARINIS
Roberto CESSI
Elio MIGLIORINI
Paola ZANCAN
Giusto ZAMPIERI
Città del Veneto, con 83.000 abitanti (secondo [...] alla soglia del sec. XIV per contrastare il passo a un imperatore, Enrico VII, e al suo fedele alleato e vicario, Cangrande della Scala. Ma le lotte intestine dilaniavano la città che si adattava a subire il dominio di una delle famiglie più potenti ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] e recenti tentativi di far scendere d'un paio d'anni la composizione di quel testo, la mia datazione dell'Epistola a Cangrande al 1316; rincalzata dalle lucide osservazioni più volte esposte da G. Petrocchi (vedi da ultimo G. PETROCCHI, L'Inferno di ...
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Seneca, Lucio Anneo
Ettore Paratore
In If IV 141 D. colloca S. fra gli spiriti magni del Limbo, definendolo Seneca morale, come " moriger Seneca " egli è definito da Arrigo da Settimello (III 47). Benvenuto [...] quella dei suoi contatti con l'ambiente del Mussato, che tanto peso hanno avuto per giustificare il luogo dell'epistola a Cangrande in cui si parla delle tragedie di S. e, in genere, la rivendicazione dell'autenticità dell'epistola. Per giunta, se si ...
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lombardo
agg. e s. m. (f. -a) [dalla voce germanica che fu adattata nel lat. mediev. nelle forme Longobardus o Langobardus (v. longobardo)]. – 1. Di Lombardia, relativo o appartenente alla Lombardia, e alla popolazione che abita questa regione:...