Teologia
Kenelm Foster
Nonostante che in D. scarseggino esplicite affermazioni sulla T. in quanto tale, è comunque possibile delineare ciò che egli intese per scienza divina (Cv II XIII 8), desumendolo [...] III III 13, Ep XI 16), e in Pd XXIX 70-87 dov'è biasimato l'uso deteriore della filosofia.
L'Ep XIII a Cangrande - presunto che sia autentica - se getta qualche luce sulla T. dell'ultimo D. (specialmente ai §§ 53-62, 77-82), non aggiunge però niente ...
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Firenze
Ernesto Sestan
Ugo Procacci
Eugenio Ragni
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Pier Vincenzo Mengaldo
Storia. - F. è collegata a D. per due ragioni: come luogo in cui trascorse una parte della sua vita e al quale pensò [...] perse contemporaneamente entrambe, e non pare per intesa corsa fra le due città. Alcuni mesi dopo era profugo alla corte di Cangrande della Scala a Verona, dove non è escluso che potesse incontrarsi con Dante. A Lucca s'impose il lucchese Castruccio ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] allo stesso tempo monumenti funebri ed equestri, non pensati per ambienti interni, ma concepiti per uno spazio esterno. Cangrande della Scala (m. nel 1329) è rappresentato, secondo forme convenzionali, come defunto sul letto funebre. Dalla sommità ...
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Francesca da Rimini
Antonio Enzo Quaglio
Matilde Luberti
Figlia di Guido da Polenta il Vecchio, signore di Ravenna, F. (o Franceschina) andò sposa, intorno al 1275-1282, a Gianni Ciotto (" zoppo, sciancato [...] di lettura più ampia della Commedia, che tenga conto, per quel che concerne D., giusta le sue distinzioni nell'Epistola a Cangrande, dell'agens e dell'auctor, cioè del doppio ‛ io ', l'autore e il personaggio dell'opera e della finzione in essa ...
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numero
Antonietta Bufano
Gian Roberto Sarolli
All'accezione più comune, secondo la quale il termine designa una cifra, vanno ricondotte 'quasi tutte le occorrenze della Vita Nuova, con riferimento [...] . III 2 de passione in passionem dico secundum eandem potentiam et obiecta diversa numero sed non specie, e l'epistola a Cangrande [XIII] che, divisa in 33 particulae, ripete il numero dei canti del Paradiso di cui è dedica dichiarata ma con intento ...
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scrittura (escrittura)
Antonio Lanci
Vincent Truijen
Vincent Truijen
Guy Dominique Sixdenier
Usato con una certa frequenza anche nella Commedia, ricorre soprattutto nel Convivio.
Il senso proprio [...] salmista o il profeta.
Non sarà male porre a confronto Cv II I (v. per questo anche LITTERALE) con l'epistola a Cangrande, dove l'autore spiega al suo protettore la pluralità di sensi della Commedia. Egli oppone il senso qui habetur per litteram al ...
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La dinamica delle finanze pubbliche
Michael Knapton
Introduzione
Nelle opere generali di storia veneziana, come per esempio quelle di Gino Luzzatto e Frederic C. Lane, le finanze pubbliche trovano [...] di capitali, depositati fra la camera del frumento e i procuratori di S. Marco e dovutigli come eredità del padre Cangrande II (172).
Queste difficoltà della camera del frumento ne segnarono la fine come grande cassa del debito fluttuante, anche ...
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lombardo
agg. e s. m. (f. -a) [dalla voce germanica che fu adattata nel lat. mediev. nelle forme Longobardus o Langobardus (v. longobardo)]. – 1. Di Lombardia, relativo o appartenente alla Lombardia, e alla popolazione che abita questa regione:...