parere (verbo)
Antonietta Bufano
Quanto alla morfologia, sono da notare le seguenti forme: par, indic. pres. II singol. (Pg XXIV 40) e spessissimo III singol.; all'imperf. indic. anche pariemi (Pg XXXI [...] ben ciò che non pare..., Pd XIII 91; pria che 'l Guasco l'alto Arrigo inganni, / parran faville de la... virtute di Cangrande (XVII 83; analogamente, parranno a ciascun l'opere sozze di Giacomo di Maiorca e di Giacomo II d'Aragona, XIX 136); Ne la ...
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fiera (Fera)
Fernando Salsano
Gaetano Ragonese
Significa " animale " in genere, in If IX 72 fa fuggir le fiere e li pastori; Pg VI 94 guarda come esta fiera [l'Italia] è fatta fella, dove è parte della [...] dantesco, pure intimamente articolata, è - si avverte oggi - polisensa. Lo dichiarava lo stesso poeta nell'epistola a Cangrande (se tutta autentica) e ribadiva il Boccaccio: " Per la qualcosa si può meritatamente dire questo libro essere poliseno ...
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DOLFIN, Giovanni
Gigliola Bianchini
Nacque a Venezia, secondo fonti cronachistiche coeve, intorno al 1303 da Benedetto (Benetto, Bello, Bellerio, Bellerino), figlio di Enrico (Rigo), fondatore del ramo [...] con l'Ungheria, per mediazione di Verona e nell'ambito delle trattative il D. e Marino Grimani furono inviati a Cangrande (II) Della Scala in qualità di oratori. Successivamente il D. fu nominato governatore dell'esercito ed incaricato di bloccare la ...
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D'OVIDIO, Francesco
Lucia Strappini
Nacque da Pasquale e da Francesca Scaroina il 5 dic. 1849 a Campobasso, da dove la famiglia si trasferì nove anni dopo a Napoli. Qui compì gli studi secondari nel [...] fiere, sulla data di composizione della Commedia, sui criteri adottati da Dante per definire il destino delle anime, sull'epistola a Cangrande di cui il D. discute l'autenticità, e molti altri, del genere di questioni che Croce chiamò "d'ovidiane" e ...
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SEREGO, da
Gian Maria Varanini
SEREGO (Sarego, de Seratico, de Saratico), da. – Famiglia che prese il nome dal castello e villaggio di Sarego, ubicato nel territorio vicentino ai margini occidentali [...] ‘bicefalo’ (Verona e Vicenza con i relativi distretti), dopo i fallimentari esiti dell’espansione regionale e sovraregionale promossa da Cangrande I e Mastino II.
Diversi rami dei da Serego strinsero ora i rapporti con Verona. Piosello di Paolo da ...
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GONZAGA, Guido
Isabella Lazzarini
Secondo signore di Mantova della casa Gonzaga, fu il primogenito di Luigi (I) di Corrado e nacque a Mantova con ogni probabilità alla fine del XIII secolo. La tradizione [...] del G. o di Ugolino. Così nel 1354, in occasione della congiura di Fregnano Della Scala contro il fratello Cangrande, il G. non partecipò personalmente, mentre andarono a Verona Ugolino e probabilmente il terzogenito Francesco.
Anche in merito al ...
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CRISTOFANO di Papi dell'Altissimo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque probabilmente a Firenze intorno al 1530, se nel primo documento che lo riguarda, del 1552, è già pittore maturo che viene inviato a Como [...] sopra vanno aggiunti per identità stilistica i ritratti di Annibale, Agostino Barbarigo, Mastino II della Scala e Cangrande, suo figlio, Giovanni della Valletta, Scipione, Ottaviano Ubaldini cardinale, Francesco Accolti (questi due forse presenti con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ivana Ait
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’evoluzione politica dell’Italia centro settentrionale tra XIV e XV secolo è caratterizzata [...] . I Della Scala di Verona pongono dapprima sotto controllo le città del Veneto (tra cui Treviso, Padova e Vicenza) con Cangrande e poi estendono il proprio dominio fuori regione su Brescia, Parma e addirittura Lucca con il nipote Mastino II.
In ...
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FERRARI, Carlo, detto il Ferrarin
Giorgio Marini
Terzogenito di Francesco (1786-1852)., stampatore di stoffe, e di Elisabetta Marziali, nacque a Verona nella parrocchia di S. Silvestro il 30 sett. 1813.
All'errore [...] . Di questo stesso anno è pure la rara sortita nella pittura di storia con cui il F. si cimenta in un Cangrande che si congeda dalla famiglia per un viaggio in Baviera, e che avrà ulteriori riflessi nel S. Dionigi che battezza Clodoveo dipinto ...
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TRENTINO
G. Valenzano
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la prov. di Trento (v.). Il nome T. deriva da Trento, già antico municipio romano dal nome Tridentum. Dal toponimo romano derivò [...] dell'atrio di S. Tommaso a Cavedago. I legami con Verona si infittirono con Guglielmo II di Castelbarco - nominato cavaliere da Cangrande Della Scala e committente di importanti opere a Verona e in T. - che promosse la ricostruzione di Castel d'Avio ...
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lombardo
agg. e s. m. (f. -a) [dalla voce germanica che fu adattata nel lat. mediev. nelle forme Longobardus o Langobardus (v. longobardo)]. – 1. Di Lombardia, relativo o appartenente alla Lombardia, e alla popolazione che abita questa regione:...