Signore di Verona (n. 1308 - m. 1351). Figlio di Alboino, successe col fratello Alberto II, alieno però dagli affari, allo zio Cangrande, di cui continuò, ma con minore capacità, la politica espansionistica. [...] Acquistò Brescia (1332) partecipando alla lega di Castelbaldo contro Giovanni di Boemia, e quindi dai Rossi di Parma ebbe Parma e Lucca (1335). Ma venuto in lotta coi Fiorentini e i Veneziani, sconfitto, ...
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DELLA SCALA, Nicodemo
Alfred A. Strnad
Nacque, probabilmente verso la fine del secolo XIV, dal matrimonio di Guglielmo, figlio illegittimo di Cangrande (II) Della Scala, signore di Verona e Vicenza, [...] con una nobildonna di cui si ignora il nome, appartenente forse alla casa di Savoia; fu quindi fratello minore di Brunoro e di Antonio. Trasferitosi in Baviera insieme con la madre e alcuni dei suoi fratelli, ...
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Gidino da Sommacampagna
Giacomo Ferraù
Rimatore e teorico della poesia volgare, vissuto tra il primo quarto e la fine del Trecento a Verona, presso Cangrande e Cansignorio prima e poi presso i figli [...] di Gidino. A lui si deve innanzi tutto la prima testimonianza di una tradizione esegetica tendente a identificare il Veltro dantesco con Cangrande, cui appunto è dedicata una canzone che s'inizia: " Arder d'Amor mi face / Quel can che fuga la lupa ...
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DELLA SCALA, Paolo Alboino
Gian Maria Varanini
Terzo figlio legittimo di Mastino (II), dominus di Verona e Vicenza e di Taddea da Carrara, nacque probabilmente nel 1344 coi fratelli Cangrande (II) (il [...] .
Della sua adolescenza si può segnalare un solo significativo episodio. Nel febbraio 1354, allorquando Fregnano Della Scala - assente Cangrande (II) e con lui Cansignorio - si insignorì di Verona, il giovanissimo D. era, dei tre domini, il solo ...
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BEVILACQUA, Francesco
Nacque nel 1304 da una delle più ricche e nobili famiglie veronesi, legatissima agli Scaligeri. Suo padre Guglielmo, infatti, si era distinto al servizio prima di Cangrande, poi [...] Veneto. Al possesso di Bevilacqua con le sue vaste pertinenze, confermatogli da Mastino e Alberto della Scala nel 1336 e da Cangrande nel 1354, si aggiunsero feudi e, in particolare, il vicariato di Minerbe con i centri di San Zenone, Santo Stefano e ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] di Arrigo (1313) tronca ogni speranza: se non subito dopo, certo assai presto D. torna a Verona, ospite questa volta di Cangrande. Forse al momento delle maggiori opposizioni all'imperatore da parte di Firenze, di Roberto d'Angiò e di papa Clemente V ...
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DELLA SCALA, Fregnano
Antonio Menniti Ippolito
Nacque a Verona, figlio naturale di Mastino (II) Della Scala signore di quella città sin dal 1329. Fu, con tutta probabilità, il maggiore tra i dodici [...] Atti dell'Acc. di agricoltura, scienze e lettere di Verona, s. 5, XVI (1938), pp. 27 ss.; E. Rossini, Verona dalla morte di Cangrande alla fuga di Antonio Della Scala, in Verona e il suo territorio, III, 1,Verona 1975, pp. 689, 692, 751 s.; P. Litta ...
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Nipote (m. 1338) di Iacopo I, gli succedette nel 1324 nel governo effettivo della città, pur essendo la suprema autorità rappresentata dal duca di Carinzia. Nel 1328 dovette cedere il potere a Cangrande [...] della Scala, ottenendone il titolo di vicario e garanzie amministrative a tutela dei cittadini. Nel 1337 si accordò con gli alleati veneto-fiorentini che combattevano gli Scaligeri e poté così rientrare ...
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DELLA SCALA, Bartolomeo
Gian Maria Varanini
Secondo signore di Verona, era figlio primogenito di Alberto e di Verde da Salizzole. Nacque al più tardi - ignoriamo la data esatta - durante il settimo [...] , 24; E. Salzer, Über die Anfänge der Signorie in Oberitalien, Berlin 1900 pp. 123, 127, 176, 244 s., 298; C. Cipolla, Un amico di Cangrande I della Scala e la sua famiglia, in Mem. della R. Accad. delle scienze di Torino, L(1900-1901), pp. 12 s.; G ...
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DELLA SCALA, Giovanni
Antonio Menniti Ippolito
Nacque a Verona, figlio naturale di Francesco detto Chichino, a sua volta figlio di Bartolomeo (I) e di Costanza di Corrado d'Antiochia. Il Litta lo dice [...] nelle mani del D. davanti a tutte le truppe.
Fu poi il D. a predisporre il piano per penetrare in Verona e a indurre Cangrande ad entrare in città. Non solo: tra i primi, si azzardò per le vie del centro e per primo si scontrò con Fregnano; poi ...
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lombardo
agg. e s. m. (f. -a) [dalla voce germanica che fu adattata nel lat. mediev. nelle forme Longobardus o Langobardus (v. longobardo)]. – 1. Di Lombardia, relativo o appartenente alla Lombardia, e alla popolazione che abita questa regione:...