BELEGNO, Filippo
Lucia Bastianelli
Nato tra il 1265 e il 1270 da Marco, appartenne a quel ramo della famiglia Belegno discendente da Filippo, procuratore di S. Marco nel 1242 e morto nel 1252, figlio [...] , nella sala di udienza del Minor Consiglio alle proteste portate da Bonmesio de' Paganoti, procuratore e ambasciatore di Cangrande della Scala; ancora ambasciatore con Belletto Faliero presso la S. Sede nel 1319. In questa occasione ebbe contatti ...
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Federico II d'Aragona, re di Sicilia
Pietro Palumbo
Terzogenito di Pietro III d'Aragona e di Costanza figlia di Manfredi, nacque nel 1272. Nel 1291 fu nominato luogotenente in Sicilia dal fratello Giacomo, [...] in limitati e borghesi interessi locali. Con suggestiva ma ardita ipotesi il Parodi pensa che nel Paradiso la vicinanza di Cangrande e F., i due candidati alla dedica, simboleggerebbe il definitivo tramonto nel cuore di D. dell'astro di F. e ...
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SIGNORIE e PRINCIPATI
Giorgio Falco
. I. Si suole indicare con questa espressione il periodo della storia d'Italia compreso fra il declinare dei comuni e le guerre di predominio tra Francia e Spagna, [...] dei Torriani, fece le prime puntate su Genova, porto di Lombardia, a sostegno dei ghibellini contro i guelfi e Roberto. Cangrande estese il suo dominio dov'era stata la potenza di Ezzelino da Romano, sulla Marca Trevigiana, a Vicenza, Padova, Feltre ...
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Famiglia d'origine longobardica, probabilmente di stirpe comune con i Collalto; appare la prima volta al principio del sec. XII. I feudi caminesi, per investiture d'imperatori e di vescovi, per eredità, [...] fratello Guecellone, con l'antico titolo di capitano (aprile 1312). Guecellone ritorna a politica guelfa e aiuta i Padovani contro Cangrande e i Vicentini. Ma, deluso nella speranza d'avere in Padova la signoria, trama anch'egli con i ghibellini. Una ...
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Venezia (Vinegia)
Eugenio Chiarini
Pier Vincenzo Mengaldo
Sorta sulla laguna dei Veneti nei secoli avanti il Mille, dietro all'incalzare delle invasioni barbariche, da un insieme d'isole, isolotti, [...] di Giovanni Quirini, dell'oratore-poeta già insigne (v. la Quaestio, letta un anno prima a Verona sotto l'ala di Cangrande; o il tenore dei versi indirizzati al poeta da Giovanni del Virgilio). Si può discutere la data di tale ambasceria, che C ...
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Bologna
Augusto Vasina
Pier Vincenzo Mengaldo
Fiorenzo Forti
Il declino dell'Impero medievale attorno alla metà del Duecento, se per un verso affrettò alcuni processi di ordine economico-sociale e [...] a tutto il poema stesso, fra il 1324 e il 1328, di Iacopo della Lana, il quale conosce l'epistola a Cangrande, ma si serve del poema come supporto a un discorso dottrinale e moralistico autonomo, impostato nel proemio ai singoli canti, in cui ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] di studioso, dopo le estemporanee esercitazioni giovanili da lui condannate, studi approfonditi: conobbe e valorizzò l'epistola a Cangrande e l'antica tradizione esegetica, e fece gran conto del commento anonimo da lui definito Ottimo; possedette e ...
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Lucano, Anneo
Ettore Paratore
Il poeta latino è in If IV 90, collocato nel Limbo accanto a Omero, Orazio, Ovidio e, implicitamente, a Virgilio; in Cv IV XXVIII 13 è definito quello grande poeta Lucano. [...] ove sono citate con pieno consenso le parole di Curione a Cesare di Phars. I 280-282. E tacciamo della discussa epistola a Cangrande (XIII), in cui al § 63 è citato IX 580 luppiter est quodcunque vides, quocunque moveris, per illustrare Pd I 2 per l ...
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Alighieri (Alaghieri)
Arnaldo D'addario
Delle origini della sua famiglia parla più volte (If XV 73-78, Pd XV 91-96, 130-148, XVI 1-9, 34-35) lo stesso D. per bocca di Brunetto Latini e di Cacciaguida. [...] opera paterna. Compreso nel bando del 1315, egli aveva seguito il padre nell'esilio e aveva ottenuto dalla protezione di Cangrande della Scala un canonicato in Verona, con benefici nella pieve di Valpollicella e in Sandrà, i quali gli assicuravano un ...
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profetismo
Raoul Manselli
Il p. di D., che si addensa, soprattutto, come tensione profetica nella Commedia, non è certo atteggiamento isolato dello spirito del poeta, ma va, piuttosto, considerato come [...] storico, contemporaneo del poeta e da lui ammirato: né Uguccione della Faggiuola a cui pensò, nell'età del Risorgimento, C. Troja, né Cangrande della Scala, che venne indicato con argomenti abbastanza consistenti da A. Scolari. Certo specialmente ...
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lombardo
agg. e s. m. (f. -a) [dalla voce germanica che fu adattata nel lat. mediev. nelle forme Longobardus o Langobardus (v. longobardo)]. – 1. Di Lombardia, relativo o appartenente alla Lombardia, e alla popolazione che abita questa regione:...