proemio
Bruno Bernabei
Voce poco frequente, documentata solo nella Vita Nuova e nel Convivio.
Vale " esordio ", " premessa ", e distingue in D. la parte introduttiva di un'opera in prosa, o in versi [...] ss.
Un esame accurato del p. dà l'Ep XIII ai §§ 44-52. Nell'analisi dell'esordio del Paradiso l'epistola a Cangrande ricorda, sulla base di Aristotele (Rhet. III 14, 1414b 19-20), che l'exordium può essere meglio definito come proemium nell'orazione ...
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Villani, Nicola
Aurelia Accame Bobbio
Poeta e critico (Pistoia 1590 - Roma 1636). Nelle due opere con le quali intervenne nella polemica sull'Adone del Marino provocata dallo Stigliani, L'Uccellatura [...] profano, di eccedere nella maldicenza o, come nelle Notae alla Historia del Mussato, di adulare a modo di ‛ cliente ' Cangrande, in cui identifica il Veltro. Ma il più della sua critica verte sulla lingua e sullo stile, particolarmente sulle metafore ...
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riguardo.
Fernando Salsano
- Sostantivo da ‛ riguardare ', di cui conserva il valore in Pd X 133 Questi onde a me ritorna il tuo riguardo, / è 'l lume d'uno spirto: essendo D. al centro della corona [...] vale " temere ". Con ‛ in ' (Pd XVII 73 in te avrà sì benigno riguardo) significa il rispetto e la considerazione che Cangrande ebbe per l'ospite, sì che fu sempre pronto a prevenirne i desideri.
‛ Far r. ' vale invece " prestare attenzione ", " dar ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di costruire un organismo statale comprendente tutto il Settentrione. Mastino della Scala, proseguendo l’opera dei suoi predecessori, fra cui Cangrande (1311-29), riunisce sotto il suo potere un gran numero di città, dal Cadore al Tirreno. Ma la sua ...
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De vulgari eloquentia
Pier Giorgio Ricci
Pier Vincenzo Mengaldo
Tradizione Manoscritta. - Comprende solo cinque testi (Berlino, Staatsbibliothek, lat. folio 437 [B], ora conservato a Tübingen; Grenoble, [...] della propria passata esperienza letteraria e culturale. Di qui, dalla Vita Nuova al Convivio appunto, all'Epistola a Cangrande, la costante predilezione per la forma dell'auto-commento, che d'altronde s'inserisce nella tipica tendenza della cultura ...
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Ilaro
Giorgio Padoan
Il nome di I. è legato a una delle questioni più spinose della biografia dantesca. Nello Zibaldone Laurenziano XXIX 8, autografo (per la parte che qui interessa) del Boccaccio, [...] inventare una notizia tanto contrastante con giudizi danteschi, specie a fronte della diffusa diceria che voleva il Paradiso dedicato a Cangrande. Non è inverosimile che alla morte di Enrico anche D., come molti altri, si fosse illuso che re Federico ...
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SMEREGLO (Smeregio), Niccolo
Marino Zabbia
SMEREGLO (Smeregio), Niccolò. – Nacque a Vicenza in un anno non conosciuto che, forse, si può collocare intorno al 1240.
La data di nascita si ricava dal fatto [...] enarrare» (p. 19, righe 29 s.).
Gli annali si interrompono nel 1312 con la notizia dell’arrivo a Vicenza di Cangrande I Della Scala nelle vesti di vicario imperiale dicendo che al tempo del suo vicariato egli «fecit omnia infrascripta et multa alia ...
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nemico ([i]nimico) e nemica([i]nimica)
Emilio Pasquini
1. Il sostantivo maschile è adoperato nel valore costante di " avversario ", con netta prevalenza della forma romanza rispetto alla latineggiante, [...] benigno a' suoi e a' nemici crudo, cioè (Buti) " duro alli eretici e agli infedeli "; XVII 86 sì che ' suoi [di Cangrande] nemici / non ne potran tener le lingue mute. Nel Fiore è esclusiva, al plurale, la forma con evoluzione fonetica (avallata dal ...
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litterale
Guy Dominique Sixdenier
Il problema del senso letterale (D. usa sempre la forma ‛ litterale ') posto sin dall'antichità paleocristiana, trovò le sue prime formulazioni complessive in Origene, [...] al senso l.) laddove non c'è, oppure prenderlo altrimenti da come si deve.
L'autenticità dell'Ep XIII a Cangrande (1319-1320 circa) ha potuto esser messa in discussione, ma ciò non toglie che essa esprima con profondità temi autenticamente danteschi ...
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Moggi, Moggio de'
Ettore Caccia
Letterato e maestro di grammatica; nato a Parma da umile famiglia nel 1325 (inesatta è la notizia della sua origine vicentina, data da B. Pagliarino [Cronache di Vicenza, [...] M. fu assunto definitivamente al servizio di Azzone da Correggio, che, coinvolto nella congiura antiscaligera del fratellastro di Cangrande, Fregnano, aveva dovuto abbandonare Verona (1354), ma ben presto era stato reintegrato nei suoi beni a Parma ...
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lombardo
agg. e s. m. (f. -a) [dalla voce germanica che fu adattata nel lat. mediev. nelle forme Longobardus o Langobardus (v. longobardo)]. – 1. Di Lombardia, relativo o appartenente alla Lombardia, e alla popolazione che abita questa regione:...